Cinque Top Tourbillon

Cinque Top Tourbillon

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Il tourbillon non è considerato al pari di un ripetizione minuti, che rappresenta sempre la vetta dell’alta orologeria ma è indiscutibile che rappresenti una complicazione affascina ed anche più intrigante. La ripetizione minuti richiede un orecchio allenato e competenza di acustica mentre il tourbillon puoi vederlo sempre ed è ormai un complemento estetico, funzionale alla definizione  della forza espressiva di un complicato di alta orologeria. Del resto, chi ricorda o presti attenzione al fatto che AbrahamLouis Breguet lo avesse inventato per correggere gli effetti della gravitazione terrestre sulla precisione di marcia? Nessuno lo compra davvero per questo motivo.

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Il Gruppo Richemont non è il più grande gruppo di orologeria al mondo (ed il suo business non è esclusivamente focalizzato sull’orologeria) ma il portafoglio dei suoi marchi è quello che soffre della minor segmentazione. Detto in parole semplici, ha nel suo portafoglio quasi tutti marchi di alta orologeria che hanno almeno un tourbillon a catalogo, inoltre i suoi marchi si muovono con un’indipendenza incredibile che non favorirà la standardizzazione dei costi ma garantisce che sia salvaguardata attentamente l’identità di ciascun marchio.

Roger Dubuis, IWC, A.Lange & Söhne, JaegerLeCoultre, Montblanc sono i marchi che ho scelto ed i modelli che vedete non sono necessariamente i più recenti. La scelta si basa sul mix di complicazioni presenti e gusti personali, che spiegherò e che non prevedono solo l’esistenza del tourbillon (o di un singolo tourbillon) ma la coesistenza di tourbillon e di una o più  complicazioni. Per usare un termine familiare al linguaggio business, non è un confronto “like for like”, e sarebbe impossibile pretenderlo perché non è un confronto tra berline dello stesso segmento. Le origini e la specifica scuola di pensiero cui questi marchi appartengono rendono impossibile un confronto alla pari, come potrebbe esserlo ad esempio quello tra due calendari perpetui. E diversamente da quanto visto nella prima TopFive, il prezzo non è un fattore di scelta.

Roger Dubuis Excalibur Spider Pirelli Double Flying Tourbillon

Il doppio tourbillon è un marchio di fabbrica di Roger Dubuis ed è una delle caratteristiche che mi viene spontaneo associare al marchio. Il Roger Dubuis ha iniziato a realizzare complicati con doppio tourbillon (volante) prima ancora che la cassa dell’Excalibur Spider diventasse tanto popolare da identificare questa collezione con il marchio stesso.

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Prima ancora dell’acquisizione da parte del Gruppo Richemont, le collezioni Roger Dubuis montavano questa complicazione, evidentemente una delle preferite di Monsieur Roger Dubuis. Il tourbillon era una complicazione familiare, se ricordate l’Easy Diver, l’unico diver al mondo con tourbillon.

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Nel Roger Dubuis Excalibur Spider Pirelli Double Flying Tourbillon la presenza del doppio tourbillon ad ore sei è il perfetto complemento alla cassa scheletrata dell’Excalibur Spider (il merito è anche della mancanza del ponte superiore del tourbillon). Sebbene ami orologi anche più semplici come il Roger Dubuis Excalibur Pirelli Medium White credo che la potenza espressiva dell’Excalibur Spider raggiunga l’apice con i doppi tourbillon. Il calibro RD105SQ a carica manuale è stato realizzato in soli 8 esemplari ed inserito in una cassa in titanio trattata DLC da 47mm di diametro.

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Leggero e resistente, il Roger Dubuis Excalibur Spider Pirelli Double Flying Tourbillon è stato il primo passo di un progetto che da Pirelli si è esteso ad una collaborazione di lungo periodo con Lamborghini Squadra Corse, che ha dato vita all’Aventador S. Se parliamo di complicati di alta orologeria sportivi, questo Roger Dubuis non ha rivali. Richard Mille, l’unico vero competitor che mi viene in mente, ha una filosofia di prodotto diversa e non realizza doppi tourbillon.

Montblanc Heritage Chronometrie ExoTourbillon Rattrapante

Non potrebbe esserci, in questa lista, un complicato più distante dal Roger Dubuis di questo ExoTourbillon, per caratteristiche e potenziali clienti. Con il Montblanc Heritage Chronometrie ExoTourbillon Rattrapante entriamo nel classicismo più radicale della scuola di Villeret e della manifattura Minerva che proprio grazie a Montblanc ha ripreso a vivere ed a crescere. Ad SIHH 2017, questo capolavoro era esposto al centro dello stand Montblanc ed era accuratamente spiegato da un maestro orologiaio del marchio. Tecnicamente, il Montblanc Heritage Chronometrie ExoTourbillon Rattrapante unisce il crono rattrappante con il super efficiente Exotourbillon di Montblanc.

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Non poteva mancare il doppio cronografo per una manifattura che è diventata famosa per la costruzione di cronografi e doppi cronografi a carica manuale, quello che piuttosto colpisce è come Montblanc sia riuscita ad unire queste due complicazioni senza generare confusione nell’osservatore. La parte bassa del quadrante è dedicata alla visualizzazione dell’ora, del secondo fuso orario (si attiva mediante il grosso pulsante ad ore 8). L’Exotourbillon di Montblanc pozionato in allto invece lo riconosci anche sul banco dell’orologiaio: il ponte superiore a doppio infinito è il suo segno di riconoscimento, mentre il fatto di compiere una rotazione completa in 4 minuti (è l’unico tourbillon a farlo) consente un risparmio di energia tale da garantire 50 ore di riserva di carica che sono tante se si considerano le due complicazioni previste dal calibro MB M16.62 e quanta energia consumi un doppio cronografo.

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Ciascuno di noi ha due anime, che spesso lottano tra loro e ciò si riflette anche nei gusti e nelle nostre scelte: quello più sportivo, forte, ma innovatore che vuole guardare avanti sempre e quel sentimento, spontaneo, che ti ricorda le tue origini classiche, la tradizione. Se il Roger Dubuis è il perfetto esempio del primo caso, il Montblanc Heritage Chronometrie ExoTourbillon Rattrapante è l’esempio migliore del secondo. Non c’è nulla di più romantico di un calibro Minerva in cui i ponti sono decorati Côtes de Genéve ed è lo stesso sentimento che ho provato quando ho scritto, anni fa, del Vasco da Gama.

Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute Gyrotourbillon® per l’85° Anniversario del Reverso

Il nome, Gyrotourbillon®, indica che questo Reverso non monta un tourbillon tradizionale ma uno che gira su più di un asse. I tourbillon su più assi sono dei must per Horbiter®, vi suggerisco di leggere ad esempio dell’Hublot MP09 Tourbillon BiAxis oppure del GirardPerregaux Bridges Planetarium TriAxial. Prodotto in 75 esemplari in platino nel 2016, per celebrare l’85° anniversario dell’orologio di forma più famoso al mondo, è riduttivo includerlo nella collezione Reverso perché del Reverso ha solo l’aspetto mentre le caratteristiche lo rendono unico, a partire dalla sfida di inserire un tourbillon biassiale nella piccola cassa rettangolare del Reverso.

jaeger-le-coultre-reverso-tribute-gyrotourbillon-3946420JaegerLeCoultre non è nuova a super complicazioni su base Reverso, la prima e più famosa è il Reverso Grande Complication a Tryptique con tourbillon, calendario perpetuo ed equazione del tempo ed il Gyrotourbillon® 2. JaegerLeCoultre ha realizzato il Reverso Tribute Gyrotourbillon® otto anni dopo il lancio del Gyrotourbillon® 2 ed uno degli aspetti su cui ha lavorato maggiormente è stato la riduzione delle dimensioni generali dell’orologio: da una cassa di 55mm x 36mm x 15.8mm i maestri orologiai sono passati a 51,1mm x 31mm x 12,4mm.

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Basterebbero questi tre numeri ad indicare quanto sia il calibro 179 più evoluto rispetto al calibro 174. Il sistema di regolazione ruota all’interno di due gabbie, che ruotano su due assi in tempi diversi. La rotazione è visibile da entrambi i lati perché il Tribute Gyrotourbillon® è un Reverso Duo: la vista frontale indica ore e minuti ed il Gyrotourbillon® indica i secondi continui, con la ruota del bilanciere che ha la forma ad ancora del logo JaegerLeCoultre. Sul lato opposto si completa la visualizzazione del movimento del Gyrotourbillon® e si apprezza ancor di più la decorazione completamente manuale dei ponti.

IWC Da Vinci Tourbillon Rétrograde Chronograph

Rinnovata nel 2017, la collezione Da Vinci è definitivamente tornata alla classica forma rotonda, eliminando dalle collezioni IWC l’ultima cassa di forma ancora esistente. Nella parte alta della gamma, il Da Vinci Tourbillon Rétrograde Chronograph unisce tre complicazioni in modo abbastanza atipico: tourbillon ad un minuto, cronografo e data retrograda. Credo che l’aggiunta della data retrograda sia stata dettata dalla volontà di dare un tocco ulteriore di classicismo ad una collezione che è, con la collezione Portofino, la più classica di IWC.

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Se avete seguito anche la nostra anteprima dei SIHH 2018, avrete notato che il marchio ha incrementato il numero dei calibri complicati ed ultra-complicati, all’interno del suo piano strategico di costante riposizionamento verso l’alto. Il calibro 89900 è cronografo con funzione Flyback, ha 68 ore di massima riserva di carica e Tourbillon con funzione Hack Second, si arresta quindi quando si estrae la corona per regolare l’ora. Moderno erede della referenza 3750, l’IWC Da Vinci Tourbillon Rétrograde Chronograph è in oro rosso da 44mm di diametro e 16,9mm di spessore, due misure non ridottissime considerando il taglio classico della collezione Da Vinci ma comprensibili quando si parla di un orologio “Engineered for men” con cui abbiamo già familiarizzato quando abbiamo parlato della versione Calendario Perpetuo, il migliore omaggio al genio creativo di Kurt Klaus.

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Non sono il più grande fan della collezione Da Vinci, ma è indubbio che il livello di complicazione ed il mix di complicazioni presenti sul Tourbillon Rétrograde Chronograph compensa quell’eccesso di classicismo che rende la collezione Da Vinci la più femminile tra tutte le attuali collezioni create a Sciaffusa.

A.Lange & Söhne Tourbograph Perpetual Pour le Mérite

Siamo di fronte all’orologio più complicato mai realizzato dal marchio sassone? Probabilmente si ed è sicuramente il più raffinato tecnicamente tra tutti quelli che ho incluso in questa lista perché l’A.Lange & Söhne Tourbograph Perpetual Pour le Mérite è cronografo rattrapante, tourbillon, calendario perpetuo ed è dotato di un sistema di regolazione della forza costante mediante fuso e catena.

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La cassa da 43mm di diametro e lo spessore di 16,6mm non fanno perciò notizia, fanno più notizia le oltre 1200 parti del calibro, un numero spiegato dalle circa 600 che compongono il sistema fusocatena. A differenza di altri complicati, ricordo lo Zenith Academy Georges FavreJacot come uno dei migliori esempi del genere, il sistema fusocatena non è visibile dal lato del movimento e ciò è imputabile parzialmente a ragioni tecniche, perché un motivo dominante della scuola sassone è l’understatement. Tecnicamente, la cassa in platino avrebbe potuto limare qualcosa ai 16,6mm attuali se il calibro L133.1 fosse stato più sottile: il calendario perpetuo è stato però  aggiunto al movimento e questo spiega perché il tourbillon sia “incassato” nel quadrante, il ponte superiore curvato ed il movimento completo così spesso.

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Osservare peró il calibro di un Lange è una gioia per gli occhi e avvicina, virtualmente, il marchio sassone alla scuola di Minerva. Lange si è addirittura superata quest’anno, quando ha realizzato il Triple Split Chronograph, l’unico cronografo al mondo a sdoppiare ore, minuti e secondi. Tra le ruote più facilmente riconoscibili ci sono le due ruote a colonne, che gestiscono i due cronografi.

Conclusioni

Parlare di pro e contro, come ho fatto nel primo articolo Top Five, ha poco senso in questa occasione, perché i cinque tourbillon di quest’articolo sono oggetti speciali ed in alcuni casi sono già stati tutti venduti prima ancora di essere presentati al pubblico. Il livello di questi orologi è stellare e parlare di utilizzo quotidiano, pregi o difetti, è un concetto difficile da associare a tutti. Ci sono però dei distinguo, se si considera l’eterogeneità della scelta: l’IWC ed il Roger Dubuis sono forse quelli più utilizzabili. Il Roger Dubuis Double Tourbillon, pur essendo molto esclusivo, almeno tanto quanto lo è un Tourbograph di Lange tra gli orologi classici, vanta una leggerezza ed un tono sportivo (ne ho indossato più di uno) che ne fanno il tourbillon più user-friendly che ci sia. Stesso discorso per il Da Vinci Retrograde Tourbillon che rappresenta un primo gradino nella scala dei complicati del marchio, che conta orologi ancora più complicati ed esclusivi.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

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