Introduzione
La ghiera dell’orologio è un componente presente sugli orologi subacquei che serve ad eseguire diverse misurazioni circa i tempi di immersione. I sub la utilizzano attualmente come dispositivi di sicurezza.
Oltre che per tener conto del tempo totale trascorso in immersione, la ghiera è utile ai sub anche per misurare la durata delle pause di decompressione. Quando si effettua infatti un’immersione ad elevate profondità, non si può risalire velocemente in modo brusco.
Questo perché, quando ci si immerge e ci si sottopone a pressioni diverse da quelle a cui il nostro corpo è abituato, nel circolo ematico e nei tessuti si potrebbero formare dei gas inerti (azoto).
I gas vengono naturalmente eliminati dal nostro corpo, che ha però bisogno di adeguarsi gradualmente a pressioni minori. Emergere senza aver tenuto conto di questo dettaglio provoca quella che è chiamata “malattia da decompressione”, che in casi più gravi può provocare gravi danni neurologici a causa dei gas finiti nel cervello.
I tempi di decompressione, ovvero le pause, sono determinati da diversi fattori, tra cui la profondità a cui un sub è arrivato, il tempo di immersione ed altri ancora. Le pause di decompressione sono sancite da una specifica tabella, di cui ogni sub esperto è ovviamente a conoscenza.
La ghiera diventa pertanto un elemento indispensabile per la sopravvivenza, in assenza di altre strumentazioni digitali o nel caso in cui queste dovessero andare in panne. Alcuni orologi, come il Mido Decompression Timer illustrato in alto, hanno i tempi di decompressione riportati direttamente sul quadrante, ragion per cui l’orologio meccanico subacqueo al polso diventa un sistema di back up completo.
Come funziona la ghiera orologio
La ghiera dell’orologio è composta da una scala sessagesimale e il suo funzionamento non è molto diverso da quello di un timer. Per quanto abbiamo scritto sopra, la ghiera può essere utilizzata in due modi: misurare quanto tempo si è trascorso sott’acqua e quanto in una pausa di decompressione.
Misurare il tempo trascorso
E’ la funzione rudimentale della lunetta girevole unidirezionale. Al momento dell’immersione, occorre allineare il punto luminoso ad ore dodici sulla ghiera con la lancetta dei minuti. Da quel momento in poi, è immediato calcolare i minuti trascorsi dal momento in cui l’immersione è iniziata. Attenzione però: la correlazione con l’ossigeno consumato non è diretta come molti erroneamente sostengono. La quantità di ossigeno consumata dipende da molteplici fattori, legati al singolo individuo.
Misurare le pause di decompressione
Occorre in questo caso disporre delle tavole o tabelle di decompressione per misurare la durata prevista di ciascuna pausa di decompressione, usando la ghiera girevole esattamente allo stesso modo. Orologi come il Decompression Timer oppure il Citizen Aqualand (le cui tabelle sono riportate sul cinturino) sono i più completi dispositivi analogici di back up.
Ghiera orologio: le caratteristiche principali
Data la sua specifica funzione, la ghiera è progettata in modo da avere caratteristiche che ne facilitino l’utilizzo:
Rotazione unidirezionale: la rotazione attraverso la quale viene impostata la ghiera è solo in senso antiorario. In questo modo si garantisce che, in caso di urti o movimenti involontari, la ghiera non possa segnare tempi superiori a quelli precedentemente definiti.
Questo sistema di sicurezza è necessario per evitare che il sub venga ingannato dal contatore, restando immerso più tempo di quanto la sua bombola dell’ossigeno gli permetta realmente di fare.
Rilievo: la ghiera deve avere una corona di presa con i denti bene in rilievo. Va infatti considerato che le condizioni in cui un sub si trova ad usarla sono particolari e richiedono un’accortezza maggiore. Mani bagnate o visibilità ridotta necessitano di un oggetto che abbia una presa semplice e immediata, soprattutto quando si usano i guanti. ll rilievo permette di regolare la ghiera senza doversi preoccupare che questa abbia una superficie troppo scivolosa (quindi difficile da far ruotare come si desidera).
Buona leggibilità: sott’acqua, la scarsa visibilità è tra i principali problemi che un sub deve affrontare. Soprattutto in casi di immersioni in grotta o ad elevate profondità, la luce diminuisce drasticamente. Ecco perché la ghiera dell’orologio deve sempre essere facile da consultare ed interpretare. Da parecchi anni ormai, le ghiere vengono realizzate con materiali concepiti per rispondere a questa esigenza.
Cambiare la ghiera orologio
A scanso di equivoci, lo diciamo fin da subito: a manipolare i tuoi orologi (soprattutto se di valore considerevole) dovrebbe essere sempre e solo un orologiaio esperto. Sebbene le modalità di costruzione degli orologi siano più o meno simili, va considerato che senza la dovuta esperienza sul modello e marchio in questione, si rischia di fare danni. E gli orologi sono oggetti delicati.
Detto questo, diciamo a titolo prettamente “accademico” che le ghiere degli orologi sono, per la maggior parte, fissate ad incastro. Per estrarle (sempre teoricamente) basterebbe inserire un oggetto molto sottile (come un taglierino) nell’incavo dell’attacco e fare leva.
Certo, dovreste assicurarvi che tale oggetto non possa danneggiare in alcun modo la cassa, il quadrante o la ghiera stessa. Per evitare che vengano graffiati, potresti pensare di applicare al suddetto oggetto sottile un materiale che ne ammorbidisca la superficie di contatto, come un nastro adesivo o un sottilissimo pezzo di carta.
Nello svolgere questa operazione, fai attenzione a non perdere la piccola molla e il perno posizionati a ore 6 sotto la ghiera. Sono gli elementi che permettono alla ghiera di ruotare in senso antiorario.
Quindi, ricapitolando, per sostituire la ghiera dell’orologio:
- Prendi un oggetto molto sottile e resistente (come un taglierino)
- Rendilo innocuo ricoprendolo con del nastro o della carta per evitare di graffiare l’orologio e di farti male
- Inseriscilo nella fessura tra la ghiera e la cassa dell’orologio e fai leva per sollevarla, delicatamente
- Stai attento a non perdere i piccoli componenti sotto la ghiera che servono a garantirne il corretto funzionamento
- Applica la nuova ghiera e incastrala con una leggera pressione
Come abbiamo già detto, questo sistema non è valido per tutti gli orologi e ogni modello deve essere trattato da professionisti che se ne intendono. Ti suggeriamo quindi di lasciar fare questo tipo di operazioni solo a persone esperte.
Ghiera orologio: tipologie e modelli
La ghiera è un componente dell’orologio e, in quanto tale, la sua conformazione risponde ad esigenze di stile, oltre che di funzionalità. Ogni marchio ha quindi definito le ghiere dei suoi modelli in funzione del design che intende conferire, adattando sia le indicazioni numeriche sulla corona che i colori e i materiali di cui è composta.
Esistono ad esempio ghiere in alluminio, come nel caso del Seiko Prospex SPB183J1, oppure in ceramica, di cui è un ottimo esempio il Rado Captain Cook 300 metri. Una menzione speciale nel capitolo dei materiali è costituito dalla ghiera realizzata in zaffiro, elemento decisamente raffinato che arricchisce ancora di più un orologio di elevatissimo valore.
È il caso del Blancpain Fifty Fathoms, il primo orologio subacqueo della storia. Infine va aggiunto che, oltre ai colori e ai materiali, le ghiere possono differenziarsi anche per le modalità con cui sono inglobate nell’orologio. Come abbiamo brevemente detto nel paragrafo precedente, la gran parte delle ghiere è a incastro.
Tuttavia, una tipologia diversa sono le ghiere incluse nella cassa. Ne è un esempio il Legend Diver, che ne fa sfoggio con grande eleganza e raffinatezza.
(Photo credit: Horbiter®)
Tommaso Sabia @Horbiter®
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