Glossario Orologi: scopri tutti le parti di un orologio meccanico

Glossario Orologi

Termini di uso comune utilizzati nel mondo dell’orologeria.

Con il glossario degli orologi intendiamo raccogliere in un’unica sezione tutti i termini più comuni adottati in orologeria. L’obiettivo è quello di costruire una sezione che consenta di familiarizzare con termini di uso corrente quali ad esempio riserva di carica, bariletto, scappamento e spieghino in modo sintetico cosa sia una complicazione, quale un tourbillon od un calendario perpetuo. Infine, riportiamo in questa sezione anche il significato delle certificazioni presenti in orologeria, dal più noto e diffuso certificato COSC, a quelli più recenti come la certificazione Master Chronometer, introdotta dal marchio Omega e diventata il riferimento di settore. Il glossario è per definizione non una sezione statica ma sempre in aggiornamento in cui, accanto a termini che fanno parte della storia dell’orologeria, ne aggiungiamo sempre nuovi, seguendo gli sviluppi di un settore in evoluzione continua.

Albero di carica.

E’ l’albero che collega la corona ed il sistema di ricarica di un orologio.

Alternanza.

E’ l’oscillazione compiuta dal bilanciere (o da un pendolo nel caso di orologi a pendolo) da una posizione estrema all’altra; la misura del numero di alternanze in un ora è un indicatore della precisione di un orologio.

Analogico.

E’ analogico ogni orologio in cui l’indicazione dell’ora è realizzata mediante le tradizionali lancette.

Ancora.

E’ uno dei componenti del cosiddetto scappamento. Può essere di aspetto diverso in base al tipo di scappamento che viene utilizzato. Il suo nome deriva dalla forma simile a quella di un’ancora di nave.

Antimagnetico.

Orologio dotato di capacità di resistere ai campi magnetici. Esistono diversi gradi di resistenza al magnetismo, da pochi Gauss fino ad una resistenza totale, assicurata ad esempio dagli orologi OMEGA dotati di certificazione Master Chronometer.

Antiurto.

E’ un sistema presente sull’asse del bilanciere, la parte più delicata nel caso di urti accidentali.

Bariletto.

E’ l’Ingranaggio del movimento meccanico che contiene la molla di carica. Ha la forma di un tamburo con ad un’estremità la prima ruota del treno d’ingranaggi.

Bilanciere orologio.

Il bilanciere regola, attraverso oscillazioni di senso alternato, la velocità di rotazione del ruotismo dell’orologio e divide il tempo in parti uguali.

Calendario.

Funzione che visualizza il giorno del mese, e spesso il giorno della settimana. In alcuni calendari la data è riportata su registri secondari, in altri casi viene adottata una scala sull’anello esterno del quadrante.

Calendario completo.

In un calendario completo viene indicata la data, il giorno e il mese. Poichè il disco del singolo mese ha 31 giorni, quelli con 30 e Febbraio richiedono una correzione manuale.

Calendario perpetuo.

Il calendario perpetuo è in grado di indicare correttamente tutti i giorni dell’anno, rispettando il ciclo degli anni bisestili, che si interromperà nell’anno 2100 e richiederà la prima correzione manuale.

Calibro.

E’ un termine alternativo a quello di movimento meccanico. E’ di norma associato al nome del produttore (interno o esterno al marchio) seguito da un codice identificativo (ad esempio: ETA 2824).

Carbotech™.

Avanzato composito costituito da strati di fibra di carbonio sovrapposti fra loro ad orientamento alternato, consolidati a pressione e temperatura controllata con una matrice legante a base di PEEK (Polyether Ether Ketone). E’ un brevetto del marchio di orologi Panerai.

Cassa orologio.

E’ l’insieme delle parti che formano l’involucro che contiene il movimento meccanico. Può essere realizzato in più parti od in un singolo pezzo, come nel caso delle casse degli orologi subacquei dotati di cassa monoblocco o nel caso di alcuni orologi in materiale non convenzionale, quale ceramica, o fibra di carbonio.

Ceramica.

Largamente utilizzato per la costruzione della cassa di un orologio e, negli ultimi anni, anche delle lunette degli orologi subacquei e dei quadranti. Ottenuta da polvere di zirconio (ZrO2), la ceramica offre superiore resistenza ai graffi, a fronte di una ridotta resistenza agli urti (resilienza). Geometria e costruzione della cassa in ceramica sono fondamentali per garantirne la giusta resistenza meccanica e agli urti.

Ceratanium™.

Lega sviluppata e brevettata da IWC che unisce in un unico materiale le proprietà antigraffio della ceramica con la resistenza meccanica di un metallo leggero come il titanio. E’ adottato su IWC Pilot’s Watch Double Chronograph Top Gun Ceratanium.

Ciclope.

Lente magnificatrice disposta al di sopra del vetro posto a protezione del quadrante.

Cinturino.

E’ costruito in diversi materiali, pelle, nylon, nylon e pelle ed è chiuso su fibbia ad ardiglione o deployante.

Complicazione.

Si indica l’aggiunta di una qualsiasi complicazione meccanica ad un movimento in grado di indicare semplicemente l’ora. Tra le complicazioni più importanti dell’orologeria ricordiamo ad esempio il tourbillon inventato da Breguet nel 1795, il calendario perpetuo oppure la ripetizione minuti.

Contatore.

Il contatore è un registro addizionale posto sul quadrante, che fornisce una informazione aggiuntiva rispetto a quelle tradizionali. Ad esempio, il contatore dei trenta minuti primi o delle ore cronografiche sul quadrante di un cronografo..

Corona Orologio.

La corona è posizionata all’estremità dell’albero di carica e consente la ricarica del movimento, la rimessa dell’ora e del datario. Negli orologi subacquei la corona è serrata a vite per proteggere il movimento meccanico da infiltrazioni.

Correttore.

Il correttore è un piccolo pulsante azionabile mediante uno strumento apposito, disposto sulla carrure dell’orologio, che consente di aggiornare la data su orologi dotati di calendario.

C.O.S.C.

E’ l’acronimo di Controle Officiel Suisse des Chronomètres, l’ente svizzero che il rilascia il Certificato di Cronometro. Un orologio certificato Cronometro è stato sottoposto a diverse prove in assegnate condizioni di temperatura e posizione e rispetta precisi requisiti di precisione di marcia. Un orologio certificato come Cronometro è facilmente identificabile attraverso la dicitura “Chronometer” sul quadrante.

Côtes de Genéve.

E’ una decorazione che viene realizzata sia sui ponti che sul rotore di un movimento (in alcuni casi anche sul quadrante come nel caso del marchio Mido, ad esempio), costituita da strisce regolari e di pari larghezza.

Cromalight.

E’ il sistema di luminescenza degli indici a bicchiere brevettato da Rolex ed utilizzato sui modelli sportivi della collezione Oystersteel.

Cronocomparatore.

E’ un dispositivo utilizzato da riparatori e centri di assistenza che rivela l’eventuale anticipo o ritardo di marcia, aiutando l’orologiaio nella messa a punto dell’orologio.

Cronografo.

E’ una complicazione che consente la misurazione di intervalli di tempo.

Cronometro.

E’ un orologio particolarmente preciso, che ha superato i test previsti dal COSC.

Datario.

Il datario indica la data del mese. Esistono diversi tipi di datario: a finestra, oppure a puntatore, in cui una lancetta aggiuntiva posta in un quadrante separato da quello principale (registro) segna la data del mese corrente. Richiede correzione manuale per gestire il passaggio da mese a mese.

Datario day-date.

in un orologio DayDate vengono indicati data del mese e giorno della settimana.

Deployante.

Identifica un tipo di chiusura del cinturino o del bracciale che utilizza estensioni e cerniere. Può essere doppia o tripla. La versione originale fu inventata da Louis Cartier nel 1910.

Diapason.

Negli orologi a diapason, la misurazione del tempo si basa sull’oscillazione regolare di un diapason, controllato da un circuito elettronico. Fu inventato dall’ingegnere elettronico svizzero Max Hetzel, nel 1952, mentre lavorava presso Bulova.

Orologio Digitale.

Tipologia di orologio in cui le ore e i minuti sono indicati a mezzo di numeri e non mediante lancette. In questa accezione si riferisce al tipo di visualizzazione, non alla tecnologia. Esistono quindi orologi digitali meccanici ed orologi digitali al quarzo o smartwatch.

Display.

Parte dell’orologio che offre la visualizzare dell’ora in maniera digitale attraverso quadranti con struttura LCD, ad esempio.

Diver.

Termine che identifica nel gergo, ormai un neologismo in italiano, una specifica categoria di orologi subacquei.

DLC.

Acronimo di Diamon Like Carbon, è un trattamento superficiale a base di microparticelle di carbonio che vengono depositate sull’acciaio mediante un processo di deposizione chimica. Il trattamento DLC conferisce all’orologio un particolare colore scuro in grado di incrementare la protezione dai prodotti chimici e corrosivi, nelle zone di maggiore attrito come in prossimità della lunetta girevole. Inoltre, è un trattamento ipoallergenico, compatibile con la maggior parte dei tipi di pelle.

Equazione del tempo.

E’ una complicazione che indica la differenza in minuti tra l’ora civile e l’ora solare vera, ed entrambe le visualizzazioni. Un perfetto esempio di orologio con complicazione Equazione del tempo è il Breguet Marine Equation Marchante 5887.

Etanche.

Termine francese che identifica un orologio impermeabile.

ETA.

Manifattura svizzera di movimenti meccanici ed al quarzo di proprietà del Gruppo Swatch.

Fondello Orologio.

Indica il fondo cassa del’orologio, che può essere di diverso tipo: può essere avvitato, a pressione oppure fissato attraverso viti. E’ in alcuni casi realizzato anche in unico blocco con la cassa, nelle soluzioni previste sugli orologi subacquei professionali (ad esempio alcuni SEIKO Prospex). Può essere chiuso o a vista, attraverso l’applicazione di un vetro in plastica oppure in zaffiro che ne consenta di ammirare il movimento.

Forma.

Una cassa “di forma” indica uno stile di cassa diverso da quello usualmente a simmetria circolare.

Frequenza.

E’ il numero delle oscillazioni dell’organo regolatore. È espressa in rapporto all’ora, negli orologi meccanici, e al secondo in quelli al quarzo.

Fuso orario.

Linee meridiane che identificano le fasce orarie in anticipo o in ritardo di multipli o sotto multipli di un’ora rispetto al meridiano di Greenwich.

Gabbia.

Con questo termine si indica la gabbia che contiene il tourbillon e comprende bilanciere, ancora e ruota di scappamento.

Ghiera Orologio.

La ghiera, o lunetta, è particolarmente utile sugli orologi subacquei, consentendo di verificare i tempi d’immersione. In questo caso (come nel caso dei cronografi con scala tachimetrica, dove è però fissa) è girevole ed è costruita in due parti, un anello in metallo (o ceramica, dipende dal tipo di orologio), al quale è fissato un anello graduato nella parte superiore (può essere in alluminio o ceramica, in passato era anche in bakelite).

GMT.

E’ l’acronimo di Greenwich Mean Time ed identifica una complicazione in grado di visualizzare due o più fusi orari sul quadrante mediante l’accoppiamento di una ghiera girevole sulle 24 ore con indicazione (usualmente) di giorno e notte attraverso due colori, ed una lancetta separata da quella di ore e minuti. Esistono però diverse tipologie di orologi con complicazione GMT.

Grande Data.

Due dischi sovrapposti, uno con i numeri da 0 a 3 e l’altro con i numeri da 0 a 9 ruotano in senso opposto componendo il numero a doppia cifra che indica la data.

Guillochè.

E’ una incisione regolare realizzata sul quadrante dell’orologio, in maniera sia artigianale che industriale.

Incabloc.

Indica il più diffuso sistema per la protezione dagli urti dell’organo regolatore dell’orologio.

Impermeabile.

Si definisce impermeabile un orologio progettato per resistere a schizzi d’acqua, ma non adatto ad immersioni in quanto non dotato di corona o fondello chiusi a vite.

Linea.

E’ l’unita di misura, di origine francese, che identifica il diametro di un movimento. Secondo questo sistema di misura, una linea corrisponde a 2,255 mm. Per indicare frazioni inferiori o intermedie si adotta la visualizzazione mediante frazione.

Luminescente.

è la sostanza che viene adottata sui quadranti, in particolare, ma non solo, quelli subacquei, per favorirne la visibilità in condizioni di scarsa luce (ad esempio in immersione subacquea), o totale assenza di luce. I produttori più famosi sono la SuperLuminova®, oppure il Cromalight di Rolex, ed il Lumibrite di Seiko.

Massa oscillante.

Definito anche “rotore di carica”, è la massa eccentrica che usa il movimento del polso in energia di ricarica. Può essere di varie geometrie e materiali, in funzione della tipologia e del pregio dell’orologio. Sugli ultrapiatti, ad esempio, si usano soluzioni più raffinate come il micro-rotore oppure il rotore di ricarica periferico, giocando sull’inerzia dei materiali.

Microrotore.

La soluzione con micro-rotore prevede l’inserimento del rotore di carica all’interno del movimento; è la soluzione preferita quando si intende combinare la scelta di costruire un movimento meccanico automatico con quella di ridurre lo spessore complessivo dell’orologio. Un esempio di questa applicazione è il calibro adottato su Bulgari Octo Finissimo Automatic.

Modulo.

Parte supplementare del movimento base, attraverso il quale si può aggiungere una o più complicazioni riducendo al minimo gli adattamenti.

Ore del mondo.

Orologio che consente di visualizzare i 24 fusi orari delle principali città del mondo e, nelle versioni più complesse come su alcuni modelli di scuola sassone, tutti i fusi orari esistenti (sono 35) che non differiscono esclusivamente per multipli di un’ora rispetto al meridiano di Greenwich.

Rattrappante.

Detto anche “Sdoppiante”, consente di misurare due eventi allo stesso tempo. In un doppio cronografo, le lancette cronografiche sono due, ed un terzo pulsante consente di fermare una delle due consentendo la misurazione contemporanea di tempi intermedi e totali.

Riserva di carica.

Anche se impropriamente chiamata “riserva di carica” (sarebbe più corretto chiamarla “autonomia di marcia”), indica la massima autonomia di marcia, ovvero la massima energia accumulata dalla molla all’interno del bariletto.

Swiss Made.

Un orologio è considerato Swiss Made se il suo movimento è svizzero, è stato incassato in Svizzera, ed il produttore effettua l’ispezione finale in Svizzera.

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