Un giorno con Adrian Bosshard CEO Rado orologi

Un giorno con Adrian Bosshard CEO Rado orologi

/

Un recente cambio di ruolo ha coinvolto diversi CEO del Gruppo Swatch, ed ha interessato anche Adrian Bosshard, top executive di lungo corso del Gruppo con una lunga esperienza alla guida di Certina e Union Glashütte. Nel ruolo di CEO di RadoMr. Bosshard aggiunge un marchio dalla copertura più ampia (Certina e Union Glashütte non sono ad esempio venduti in Italia) ed autentico spin-off tecnologico per quanto riguarda i materiali innovativi. Non è infatti un mistero che molte delle tecnologie a base di ceramica di cui beneficiano tutti i marchi provengano dall’instancabile ricerca tecnologica presso la sede di Lengnau, in Svizzera.

adrian-bosshard-ceo-rado-1

Al marchio mi lega un rapporto speciale; il Rado Ticin che ho fotografato per un articolo del magazine è un Captain Cook di fine anni sessanta acquistato da mio padre e tuttora perfettamente funzionante. Definirei il primo incontro con Bosshard, tenutosi presso Swatch Group Italia, un’intensa conversazione a base di prodotto piuttosto che l’intervista nella sua forma canonica. Con l’occasione abbiamo scoperto di condividere una forte passione per i motori; ho scoperto che Adrian Bosshard vanta un curriculum importante nelle competizioni motoristiche.

rado-press-day-italy-8

E’ la prima volta che un CEO, per quanto mi riguarda, si interessa così tanto della storia professionale di un suo interlocutore; ho trovato particolarmente interessante quanto si sia interessato ad alcuni progetti inediti che riguardano la creazione di Club di appassionati, il riferimento è ad Horbiter|Cafè®. Il marchio Rado, seppur mainstream per “bottom line” e volumi, è boutique quando la conversazione si sposta sui materiali non convenzionali, in cui gioca il ruolo di trend setter da tempo e prima che marchi piccoli, medi, grandi e premium decidessero di fare innovazione sul serio.

rado-press-day-italy-6

Rado è un think tank di scienza sui materiali e con l’occasione ho condiviso la mia idea di raccontare in una video-recensione l’expertise di Rado nel settore; sono tuttora convinto che il marchio debba comunicare con più convinzione quanto sia in grado di offrire “a scaffale”, frutto di cospicui investimenti che superano il semplice concetto di cassa in ossido di zirconio. Una larga parte della clientela cui Rado si rivolge ha voglia di apprendere cosa distingua una tecnologia dall’altra, e nei confronti con la concorrenza. La conversazione si è spostata così sul prodotto; devo ammettere che avevo rimosso l’emozione di poter vedere i prodotti dal vivo, dopo un periodo del genere.

rado-press-day-italy-7

Con Adrian Bosshard ho innanzitutto esplorato l’highlight dell’anno, il Rado Captain Cook High-Tech Ceramic, top di gamma che sta alla collezione Captain Cook come HyperChrome Skeleton sta alla collezione HyperChrome, seppur con più di una differenza. Le prime sensazioni mi suggeriscono che con questo modello il marchio voglia sottolineare tanto l’esclusività della costruzione di cassa e bracciale (ceramica al plasma e modulo centrale monoblocco), quanto il miglioramento delle specifiche tecniche del movimento, un calibro che monta una spirale Nivachron™ con superiori proprietà antimagnetiche. Parliamo di un prodotto top di gamma pensato per polsi importanti, molto riuscito a mio avviso soprattutto nella variante blu, a cui manca putroppo un sistema di sgancio rapido per sostituire rapidamente il bracciale. Speriamo di farne presto la conoscenza sia in foto che in video.

rado-press-day-italy-9

Infine abbiamo parlato delle ultime novità della collezione Captain Cook in bronzo, e non posso negare che un modello, di cui si parla ancora poco, merita invece maggiore visibilità; mi riferisco al Captain Cook Automatic Bronze ed in particolare della variante “Burgundy Red”, un pantone esclusivo di Rado perfetto su un orologio di ispirazione vintage. Ritengo il Bronze uno degli orologi più originali e coerenti, dal punto di vista del posizionamento, ben al di sotto dei tremila euro. Ultima, ma non meno importante, la collezione speciale realizzata su base True Square. Ho scritto approfonditamente del True Square Open Heart, porrei l’accento sulla collezione True Square Designer, che include Formafantasma, Tej Chauhan ed il mio preferito in assoluto, il True Square Undigital.

rado-press-day-italy-2

Ringrazio il CEO Adrian Bosshard per la grande disponibilità, un incontro originariamente della durata di un’ora si è trasformato in una vasta e rilassata conversazione sull’orologeria, e ringrazio il team Rado Italia per aver organizzato questa giornata. Sentivo il bisogno di riscoprire il contatto con gli orologi e chi li realizza, dopo un anno di astinenza, e con l’occasione creare un filo ancora più diretto con il marchio attraverso le parole di chi sta disegnando le strategie di un marchio che non ha ancora espresso, a parer mio, tutto il suo potenziale.

(Photo credit: courtesy of Rado)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Newsletter di Horbiter

Iscriviti gratuitamente alla nostra Newsletter per ricevere direttamente nella tua casella di posta elettronica gli ultimi articoli pubblicati

I tuoi dati con noi sono al sicuro. Puoi approfondire il tutto qui: Privacy Policy