Indice:
Il 2015 sarà ricordato come l’anno in cui è iniziata la politica delle edizioni limitate di Seiko. Perché il 2015? Perché è l’anno in cui Seiko ha celebrato i primi 50 anni della collezione di orologi diver più illustre al mondo, la collezione Prospex. Da quel momento, i Seiko Prospex hanno lentamente iniziato ad invadere l’Europa, cosa mai successa prima a meno di organizzare un viaggio a Tokyo o New York e pagare, nel primo caso specialmente, dei costosi sdoganamenti.
Oggi non è più così e Seiko è presente anche in Italia con un suo ufficio e non più con un distributore. Orologi come il Seiko Prospex 1968 Automatic Diver‘s Re–Creation Limited Edition SLA025 sono in vendita a livello globale, così come il Seiko Prospex PADI Special Edition.
Il Seiko Sumo entra nel 2015 all’interno della famiglia Prospex.
Il processo di uniformare le collezioni e di portarle in Europa, non ha incluso però alcuni modelli che sono dedicati esclusivamente ad alcuni mercati (ad esempio il Green Sumo lanciato da poco e già andato esaurito) e serie limitate che è difficile se non impossibile trovare a volte anche sul mercato domestico giapponese.
A proposito del Sumo, ad esempio, è il più borghese ed accessibile diver professionale (anche il più conosciuto) che Seiko vende in tutto il mondo e principalmente in due versioni, con quadrante e lunetta neri o quadrante e lunetta blu.
Oltre ad accogliere ufficialmente proprio nel 2015 il logo X della serie Prospex su tutta la gamma (tutti i subacquei professionali hanno stabilmente dal 2016 quel logo stampato sul quadrante), il 2015 in particolare ha dato vita ad una serie di edizioni limitate particolarmente interessanti ed oggi ricercate dai collezionisti del marchio.
Il mercato Tailandese e le sue particolarissime edizione limitate del Sumo.
Il mercato tailandese ad esempio ha da sempre una storia ed un posto particolare nel cuore (e nelle strategie) di Seiko, perché il marchio giapponese realizza ogni anno per i tailandesi tantissimi modelli speciali, venduti esclusivamente su questo mercato, una autentica Mecca per i collezionisti.
Seiko Sumo Yellow, Seiko Prospex Sumo Silver Limited Edition SPB029 (il primo Seiko Sumo in edizione limitata ad entrare nella mia collezione) ed il Seiko Sumo Green sono tre nomi noti ai collezionisti “del particolare e dell’introvabile” e sono decisamente diversi da quelli che trovate dal classico rivenditore; hanno vetro zaffiro al posto dell’Hardlex, lente ciclopica sul vetro (non è il massimo, sembra la copia di qualche marchio svizzero) e caratteristiche estetiche tipiche della tradizione giapponese che stravolgono la fisionomia originale del Sumo.
Il Seiko Prospex Green Sumo SPB031 è il secondo Seiko Sumo Green nella storia dei Prospex Sumo dedicati proprio al mercato thailandese. Se il Seiko Sumo Silver è in realtà un omaggio ad un grosso retailer del paese, il Seiko Prospex Green Sumo SPB031 o “Green Hornet”, come l’ho soprannominato, è sostanzialmente la versione con fondo verde iridescente ed accenti oro di un Seiko Sumo Silver.
Le differenze tra Seiko Prospex Sumo Green e Silver.
La differenza principale tra un Seiko Prospex Green Sumo SPB031 ed un Seiko Sumo Silver è che il primo è un modello celebrativo dell’anniversario della serie Prospex; il fondo ondulato che sembra quasi piatto e senza profondità su un Silver, ha qui un incredibile effetto tridimensionale, associato ad una finitura fumè che procede dall’esterno verso la parte centrale, con motivo ad onde ed accenti dorati su lunetta (scala e ghiera) e corona di carica.
Il contrasto sul quadrante è ulteriormente accentuato dalla presenza di un bordo dorato intorno a ciascun indice circolare riempito di Lumibrite.
Come è fatto il quadrante?
Il Seiko Prospex Green Sumo SPB031 è’ indubbiamente un orologio molto particolare, pieno di dettagli e può perciò piacere molto o non piacere affatto, ma è senza dubbio molto personale. Non ho tra le mani la scheda tecnica ufficiale della casa madre e non so se Seiko ne abbia mai rilasciata una, posso quindi raccontarvi solo quel che vedo. Non ho alcuna idea di che tecnica abbiano usato a Tokyo per realizzare quel quadrante; a prima vista la resa estetica è simile a quella di un Presage in cui il quadrante è smaltato, un effetto simile a quello che ho visto quest’anno a Basilea, sul Seiko Presage Shippo Enamel Limited Edition.
Seiko utilizza alcune tecniche originali nella realizzazione dei quadranti di alcuni suoi modelli in edizione limitata, che prendono ispirazione da tradizionali tecniche usate nella pittura giapponesi ed il Seiko Presage Shippo Enamel Limited Edition è uno di questi. Probabilmente si tratta, come sui modelli con finitura “Urushi”, di un particolare tipo di laccatura eseguita a mano su una base stampata.
Le altre caratteristiche sono le stesse di tutti i Seiko Sumo; calibro 6R15 automatico da 50 ore di riserva di carica, una precisione dichiarata da +25 a -15 secondi al giorno e la funzione di stop dei secondi per la perfetta sincronizzazione dell’ora. E’ il secondo Seiko in edizione limitata per il mercato tailandese che ho comprato dal negozio on line Shoppinginjapan.net, il sito giapponese di riferimento per le edizioni più originali dei Prospex.
Il Seiko Prospex Green Sumo SPB031 ha oggi quasi raddoppiato il suo valore.
Il prezzo del Seiko Prospex Green Sumo SPB031 al momento dell’acquisto era di circa 200 dollari più alto rispetto a quello del Seiko Sumo Silver ed era pari a circa 1400 $, il limite superiore al quale sono disposto a comprare dal Giappone perché lo sdoganamento, una volta entrato in Italia è stato pari a circa 250€, cifra che ho pagato perché le quantità prodotte erano al tempo estremamente limitate (820 esemplari contro i 1900 di un Seiko Sumo Silver) e perché la considero una cifra ragionevole in relazione al valore collezionistico di questo Seiko Sumo.
E’ uno dei migliori investimenti per chi voglia entrare nel mondo del collezionismo e se si considera quanto sia salito il listino Seiko. Qualità, lucidatura, realizzazione del Seiko Sumo sono eccellenti e quel prezzo è oggi prossimo ai 2000€, per avere uno dei pochissimi esemplari che ancora sono disponibili dai rivenditori on line.
(Photo credit: Horbiter®)
Gaetano C. @Horbiter®
