Gli orologi Officine Panerai o, sarebbe meglio dire, gli orologi Panerai, si è presentato quest’anno con una immagine diversa, che punta molto su prodotti moderni (Submersible) e nuovi materiali. Si potrebbe obiettare che il “Laboratorio di Idee” ha già introdotto nel corso degli anni svariate novità come Carbotech e BMG–Tech® ed ha lanciato complicati ultra-leggeri come Lo Scienziato, ma si è trattato di esperimenti piuttosto che di veri cambi di rotta.
Tutti gli orologi che ho indicato portavano nel nome la dicitura “Luminor 1950“, un riferimento esplicito agli orologi dedicati un tempo alla Regia Marina Militare. Una volta arrivato al timone di Panerai, Jean–Marc Pontrouè ha risolto una volta per tutte questa ambiguità e la percezione è che voglia sviluppare la parte moderna ed iper-creativa del marchio lasciando intatta quella più tradizionale che non ha bisogno di essere promossa perché ben radicata nei desideri dei fanatici del marchio, i “Paneristi“.
Eliminato il suffisso Luminor 1950, sebbene la geometria della cassa di un BMG–Tech® sia identica a quella di un PAM422, è arrivato il momento di spingere su materiali e partnership, e su una moderna ispirazione militare. Un progetto che risulta congeniale a Pontrouè, che ha evidentemente portato in Panerai l’approccio adottato in Roger Dubuis, ed il cui effetto si è tradotto nella stipula di un importante accordo di collaborazione con Luna Rossa, che ha già prodotto la prima collezione a doppio marchio dedicata allo sfidante della 36–ma Coppa America.
Dopo il nuovo BMG–Tech®, il nostro interesse si sposta sul Panerai Submersible Chrono Guillaume Néry Edition 47mm o referenza PAM982, per gli affezionati delle referenze Panerai, tra cui il sottoscritto (sono brevi ed aiutano ad identificare facilmente il modello). Il Submersible Chrono non è però un orologio nuovo, ma è la reinterpretazione di un cronografo Flyback presentato nel 2015, declinato in una serie limitata dedicata al pluricampione del mondo delle immersioni ed ex detentore di quattro record di apnea, Guillame Néry.
Il team di designer di Panerai ha introdotto un blu opaco per la lunetta in ceramica (più tenue del Blu Oceano presente sui Submersible in Carbotech) ed un quadrante in grigio squalo (suona decisamente meglio in inglese: Shark Grey), con una grana che si ispira alla conformazione della pelle di squalo.
Nuovi anche gli indici: i Submersible hanno solo indici applicati e questa versione del Submersible Chrono perde così i numeri arabi e si allinea esteticamente al resto della collezione. I numeri arabi si ritrovano ora esclusivamente sulle collezioni storiche (e non potrebbe essere diversamente), mentre tutti i Submersible hanno indici applicati (a bastone ed a bicchiere). La partnership con Guillaume Néry aggiunge un tocco aspirazionale ed emozionale che mancava al PAM615 del 2015. La differenza di stile ed appeal tra questa versione e quella originale è evidente.
Sul fondo cassa è riportata la firma di Guillaume Néry a fianco del suo record di profondità: 126 metri raggiunti con un solo respiro. In questo contesto, è il calibro 9100 a meritare attenzione: è più facile trovare un cronografo Flyback su un cronografo da aviatore che su un subacqueo, ma rende meno scontato questo Submersible dal punto di vista tecnico. Gli orologi subacquei sono infatti spesso semplici e robusti, la raffinatezza meccanica non è la prima cosa cui pensa un team di sviluppo.
Tre giorni di riserva di carica, due bariletti e l’azzeramento istantaneo della lancetta crono centrale aggiungono valore ad un orologio che potrebbe fare a meno di tanta complicazione. Il prezzo di questa serie limitata è pari a 18.900€, cioè 2.300€ in più di un PAM615. A questa cifra, che si avvicina “pericolosamente” alla soglia dei 20.000€, potete scegliere questo bel Submersible o, perchè no, valutare l’acquisto di un Submersible in oro. A voi la scelta.
(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting by Peter Tung)
Gaetano C @Horbiter®
