Paddock Day Formula 1 con Bell & Ross e Renault Sport

Paddock Day Formula 1 con Bell & Ross e Renault Sport

/

Abbiamo una passione sfrenata per i paddock day e non a tutti è concesso di entrare nel box di un team di Formula 1 durante la sessione di prove ufficiali. Farlo poi nel weekend del Gran Premio di Monza di Formula 1 è un privilegio. In questa occasione ci ha invitato Bell & Ross a vivere da vicino i Gran Premi, perché è partner ufficiale del team Renault F1 nell’avventura destinata a riportare Renault Sport nelle posizioni che merita, rinverdendo i fasti dell’epoca dominata dai micidiali 10 cilindri aspirati progettati dall’ing. Bernard Dudot. I tempi sono cambiati, le monoposto di Formula 1 si avvicinano più ad un’esperienza digitale che analogica ma è una realtà cui inizio lentamente a fare l’abitudine.

Un marchio nato per la Formula 1 che non sapeva ancora di esserlo

Divagazioni motoristiche a parte, Bell & Ross era destinato ad entrare in Formula 1: il marchio francese ha un pedigree sportivo così forte che il suo ingresso nella massima categoria era solo questione di tempo e gli indizi erano già presenti al tempo della presentazione del Bell & Ross BR 0394 AeroGT e del BRX1 Hyperstellar.

bell-ross-br-03-94-rs-18-1

Creare il BR 0394 RS 18 è stato un passo naturale e la partnership con Renault che condivide con Bell & Ross la nazionalità (sono entrambi francesi) ha fatto il resto, dando alle sue collezioni quella autorevolezza che il tipo di cliente appartenente a questa categoria cerca. In fondo, esiste un legame diretto tra le cinture presenti su un caccia militare e quelle di una monoposto di Formula 1 e le accelerazioni che pochi eletti al mondo sono in grado di gestire, in entrambi i casi.

Il Bell & Ross BR 03-94 RS18: la sua cassa sembra la fusione di un cambio da Formula 1

Se girate il paddock ed osservate il polso degli addetti dei vari team che corrono in Formula 1 vi accorgerete che quasi ogni team ha stretto una partnership con un marchio di orologi: l’idea di pochi si è presto diffusa anche perché, vista con gli occhi di un osservatore esterno, è funzionale alla necessità che hanno tutti i team di incrementare la lista degli sponsor per far fronte ai sempre più ingenti investimenti, cresciuti a dismisura con l’introduzione dei moduli ibridi e di tutta la tecnologia ad essi collegata.

bell-ross-br-03-94-rs-18-4

Ogni team ha interpretato queste collaborazioni in modo diverso: Richard Mille ha costruito una partnership tecnica con McLaren ed un posizionamento ancora più alto di quello già molto esclusivo dei suoi prodotti, Hublot ha creato con Ferrari una partnership più formale, che si ferma alla condivisione di elementi di design lasciando all’R&D di Nyon fare tutto il resto, mentre Bell & Ross si è concentrata su una collaborazione più tradizionale, in cui le sue collezioni standard si ispirano al mondo delle corse.

bell-ross-br-03-94-rs-18-3

E’ l’unico tra i marchi presenti ad avere tre collezioni targate Renault Sport con range di prezzi da circa 5000€ a oltre 160000€, sia di ispirazione vintage che moderna. Il Bell & Ross BR 03-94 RS 18 è l’archetipo perfetto di questa collaborazione: il BR con cassa quadrata in titanio micropallinato e pulsanti in alluminio anodizzato rosso è molto appagante e se Bell & Ross fosse nato oggi, la cassa del BR 0394 sembrerebbe disegnata apposta per evocare i Gran Premi.

Il BR V2-94 RS 18: il vintage racing di Bell & Ross

Per i cultori del bi-compax, Bell & Ross ha personalizzato anche il suo crono bi-compax vintage in edizione Renault Sport ma questa serie limitata mi lascia un po’ perplesso per l’accoppiamento di colori  un po’ forzato laddove la cassa quadrata è invece perfetta perché sembra sia stata ricavata, ricca come è di asole e lavorazioni, dalla fusione di un cambio ed il titanio è un metallo largamente usato nelle competizioni.

bell-ross-br-v2-94-rs-18-1

I legami diretti ci sono tutti, in sintesi. Manca in questo photo-shooting solo la Megane RS, auto ufficiale del team e dei due piloti, che ho cercato invano perchè parcheggiata purtroppo in un’area lontana dal paddock. Sia del BR 0394 che del BR V294 ci sarà occasione per parlarne separatamente.

Un Gran Premio amaro

Sappiamo tutti come è finito il Gran Premio, che è stato avaro di risultati per Renault che ha piazzato Sainz Jr. ed Hulkenberg all’ottavo ed al tredicesimo posto rispettivamente. Il team era però consapevole che il circuito di Monza avrebbe favorito largamente Mercedes e Ferrari e le loro unità super performanti con Max Verstappen a limitare i danni grazie alla sua classe e ad una strategia di gara intelligente da parte di Red Bull, quella strategia che è invece mancata alla Ferrari.

renault-formula-one-garage-monza

I piani del team Renault sono ambiziosi e lo conferma la scelta, piuttosto inaspettata, fatta da Ricciardo che raggiungerà il team di Enston il prossimo anno e contribuirà a rendere presto Renault F1 un dei top team del circus.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter-R by Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Newsletter di Horbiter

Iscriviti gratuitamente alla nostra Newsletter per ricevere direttamente nella tua casella di posta elettronica gli ultimi articoli pubblicati

I tuoi dati con noi sono al sicuro. Puoi approfondire il tutto qui: Privacy Policy