La rievocazione storica Coppa Milano–Sanremo è uno di quegli eventi che ti riconciliano con la storia dell’automobilismo classico italiano, una competizione per gentlemen’s drivers che si unisce alla storia delle corse più dure e leggendarie quali Mille Miglia e Targa Florio, o eventi mondani che celebrano la tradizione motoristica italiana, come il Concorso di Eleganza Villa d’Este.
In epoca di recupero di tradizioni e valori storici, la Coppa Milano–Sanremo è un appuntamento irrinunciabile, forte di un pedigree autentico, perché che è nata nel lontano 1906, epoca segnata dall’inizio dello sviluppo della motorizzazione di massa.
IWC ne ha raccolto, insieme a Mercedes–Benz, l’eredità, portando alla manifestazione la tecnologia avanzata della Formula Uno tradotta nella gamma di auto Mercedes-AMG e la collezione IWC Pilot‘s Watch ma anche il fascino delle Mercedes–Benz 300SL e 190SL.
Sviluppatasi nell’arco di tre giorni, con partenza da Milano giovedì 28 marzo ed arrivo a Sanremo sabato 30, la manifestazione è partita dall’Autodromo di Monza, il cui paddock ha fatto da palcoscenico ad una collezione di vetture unica, che includeva non solo le auto della Stella, ma vetture simbolo del secolo scorso, quali un’Alfa Romeo 1900C Sprint del 1952, una Porsche 356 Speedster del 1957 o la BMW 2002 Turbo del 1972, per citare solo alcune delle vetture presenti.
Più che una gara, la Coppa Milano–Sanremo è una corsa per gentlemen drivers, che formano un totale di 95 equipaggi (la maggior parte dei quali italiani) ed il paddock del circuito è stato un momento in cui godersi in modo rilassato gli anni in cui la meccanica regnava sovrana sull’elettronica.
IWC ha colto l’opportunità di legarsi alla Coppa Milano–Sanremo e le sue collezioni, soprattutto negli ultimi due anni, hanno una doppia anima che si sposa bene con la missione della “competizione“: la collezione Spitfire (sebbene gli orologi siano modernissimi) è perfetta per raccontare la storia dell’automobilismo attraverso auto come la Mercedes 300SL mentre un moderno Big Pilot’s è associato da IWC ad AMG: le due persone che formavano l’equipaggio ufficiale del marchio, rappresentato dal Club NGA, indossavano un Mark XVIII ed uno Spitfire Chrono rispettivamente.
Mercedes–Benz è però un marchio proiettato nel futuro attraverso la gamma di vetture a marchio Mercedes-AMG, che ho avuto la fortuna di guidare in più di una occasione. Il marchio vanta la gamma di vetture sportive più ampia in assoluta, che include addirittura una versione targata Mercedes-AMG del fuoristrada classe G, quasi tutte a nostra disposizione per un test drive in pista.
Tra le auto presenti ne citerei due in particolare: la Mercedes-AMG GT 63 S 4Matic+, che ha strappato alla Giulia Quadrifoglio il titolo di berlina quattro porte più veloce al Nürburgring, e la recente Mercedes-AMG A35 4Matic, la hot hatch che consente di accedere all’universo Mercedes-AMG.
Occasioni del genere consentono inoltre di vedere e provare le novità 2019 di IWC in modo molto più approfondito: complicati quali l’IWC Big Pilot’s Watch Perpetual Calendar Spitfire Bronzo di cui ho scritto al mio rientro da SIHH 2019, ed il Pilot‘s Watch Double Chronograph Top Gun Ceratanium® con cui la manifattura di Sciaffusa ha diffuso (il primo esperimento è stato su un Aquatimer) la tecnologia proprietaria che unisce in un’unica lega le caratteristiche della ceramica (e la sua ottima resistenza ai graffi) con la resistenza meccanica e la ipoallergenicità garantite dal titanio.
Non è tempo però di recensioni o caratteristiche tecniche in questa occasione, ma di sensazioni e rievocazioni storiche. Godetevi quindi la nostra ricca galleria di immagini e scegliete l’auto (o l’orologio) che preferite.
(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting by Simona Bertogliatti)
Gaetano C @Horbiter®