Cambio ora 2022, a breve si passa da ora solare a legale

Cambio ora 2022: si passa da ora legale ad ora solare

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Da ora legale ad ora solare 2022

Preparatevi al cambio ora della notte tra il 29 ed il 30 ottobre 2022. Si torna all’ora solare. Domenica 30 ottobre, infatti, al mattino, occorre come da rituale spostare la lancetta delle ore, arretrandola di un’ora, in virtù del passaggio da ora legale ad ora solare 2022, che avviene puntuale ogni anno, in autunno. Quando si cambia l’ora? Se avete tempo, voglia e soprattutto intendete farlo al momento giusto, le lancette vanno spostate alle 3 del mattino di domenica e portate indietro di un’ora, quindi tra la notte di sabato 29 ottobre 2022 e la mattina di domenica 30 ottobre 2022. Con questa procedura, guadagneremo un’ora di sonno.

Quando cambia l’ora nel 2023?

Cambio ora legale 2023: l’ora solare resterà in vigore fino a marzo 2023, mese in cui cambia l’orario nuovamente, tornando da ora solare a legale. Quando cambia l’ora legale precisamente? Il cambio di ora va effettuato, con procedimento analogo ma inverso a quello previsto per l’ora solare, nella notte tra sabato 26 marzo 2023 e domenica 27 marzo 2023. In questo caso porteremo nuovamente avanti di un’ora la lancetta delle ore.

panerai-radiomir-1940-3-days-Acciaio-47mm-pam736Se siete fortunati da avere un orologio meccanico che consenta di spostare esclusivamente la lancetta delle ore, l’operazione è ancor più immediata ed avviene senza intaccare minimamente la lancetta dei minuti. Due perfetti esempi sono il  Panerai Radiomir PAM 735, dotato di calibro P3000 (foto in alto), oppure il Bulgari Octo Finissimo Cronografo GMT in testa a quest’articolo, che consente di cambiare ora premendo il tasto posto sul lato sinistro della cassa. Superfluo citare la semplicità di farlo con un orologio smartwatch o al quarzo.

Il cambio dell’ora verrà abolito? Abolizione ora legale Italia.

Nel 2018, tra luglio e agosto, fu avanzata a livello europeo una proposta di abolizione del cambio dell’ora: la consultazione, guidata da Polonia e Finlandia, ha coinvolto una consistente parte di elettori europei, appartenenti principalmente ai due paesi. Sulla base dei votanti, l’80% circa si è espressa, allora, a favore dell’abolizione. La decisione non è unanime a livello europeo, anche a seguito della diversa posizione geografica dei paesi membri. Tra i paesi del centro-sud Europa, ad esempio, i comportamenti sono stati diversi: l’Italia ha depositato richiesta formale per conservare l’attuale sistema, fatto di sei mesi l’anno di ora legale ed altrettanti di ora solare, al fine di usufruire dei vantaggi legati al risparmio di energia elettrica. Viceversa, la Francia abbandonerà definitivamente l’attuale schema.

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(Photo credit: Horbiter®)

Redazione @Horbiter®

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