I nuovi orologi Breguet 2020 presentati in boutique a Milano

I nuovi orologi Breguet 2020 presentati in boutique a Milano

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La recente visita alla boutique Breguet ci ha consentito di vedere finalmente dal vivo le novità introdotte dal marchio francese nella prima parte del 2020 (la maison ha probabilmente in serbo altre novità per la seconda parte dell’anno). Il lockdown ci ha infatti forzato ad un’attesa fuori misura e ha dilatato i tempi dell’orologeria ma una volta terminato, Breguet ha subito allestito la boutique di Via Montenapoleone con tutte le precauzioni necessarie ad accogliere clienti e stampa.

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Al primo piano della boutique, Maurizio Marino, Brand Director di Breguet Italia, ci ha presentato le referenze 7137 e 7337, i Breguet Marine con bracciale ed un’edizione speciale dell’eroina del marchio, il Breguet Reine de Naples. Come avrete notato, abbiamo dato priorità alcuni giorni fa ad un orologio fuori classifica, il Breguet Type XXI 3817 Ritorno in Volo. Non è una novità 2020, ma un orologio da super collezionista, degno dei titoli di copertina.

Breguet Classique 7137 e 7337: la trasformazione.

Prima di entrare nel dettaglio di cosa cambia nel passaggio da vecchie a nuove referenze, va sottolineata la regola storicamente adottata da Breguet nell’identificare le sue referenze, tanto semplice quanto efficace: nome breve e numero a quattro cifre. E’ una vittoria della comunicazione efficace, che consente di identificare al volo modello e collezione di riferimento. Passando invece alle sensazioni, l’argomento centrale è il nuovo quadrante, in particolare se associato alla versione blu.

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Innanzitutto, va rimarcata la differenza tra foto digitale e fotografia, è palpabile. Il blu dei Breguet 7137 e 7337 è, dal vivo, decisamente più tenue di quello che avete scoperto attraverso canali social e foto rilasciate dal marchio. E’ del resto una tonalità più adatta al pedigree del marchio e ad un Classique, perfetto per evidenziare il guillochage profondamente rinnovato. E’ dal punto di vista decorativo che si evince come il legame tra questa referenza e la fonte di ispirazione, il Breguet Perpétuelle n°5, sia ancora più saldo.

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Gli artisti di Breguet hanno infatti adottato un dettaglio presente sulla referenza storica: è il sottile motivo geometrico che separa nettamente parte argentè e superfici lavorate a guillochage, sui nuovi modelli. Rientra in un progetto di ampia rivisitazione del quadrante e dà ulteriore forza alla combinazione delle lavorazioni damier”, “panier maillé” e “Clous de Paris” presenti sul 7137 (solo damier nel caso della 7337). In effetti i diversi registri, soprattutto sulla versione blu, sembrano quasi in rilievo sulla base decorata Clous de Paris, in particolare l’indicatore triangolare che ospita la riserva di carica.

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Il Breguet Classique 7137 è ora un orologio più ordinato ed equilibrato, più ricco, ma meno affollato e lezioso del “vecchio” 7137. Chiamarlo model year è però riduttivo, si tratta di un orologio virtualmente nuovo, anche considerando l’impegno e le ore necessarie per decorare questi quadranti, una parte consistente del tempo complessivo di realizzazione dell’orologio. Largo 39mm e spesso appena 8,65mm, il Breguet 7137 con cassa in oro bianco e quadrante blu (ed il suo cugino, il 7337) porta al debutto anche una versione rinnovata e più raffinata delle fasi lunari: da vicino si apprezza una più fedele rappresentazione dei crateri su un cielo stellato dal blu forte; si sposa però meglio con la versione in oro rosa, a mio avviso, dove è a pieno contrasto con il quadrante chiaro, piuttosto che sulla versione blu.

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Non cambia tecnicamente, il Breguet 7137; offre una riserva di carica massima di 45 ore, fasi di luna ed indicatore della data a puntatore, ma forse si poteva fare di più. Non parlo di aumento di prestazioni; avrei preferito però una maggiore attenzione alle decorazioni sul calibro per metterlo al pari con quanto offre il quadrante. Per esser più precisi mi riferisco, in un approccio top-down, alla realizzazione di decorazioni sui ponti in linea con quanto Breguet offre nella fascia più alta della sua offerta. Nella fascia di prezzo in cui questi Breguet competono la minaccia più forte non proviene dai marchi mainstream, ma dall’universo dei marchi indipendenti che vantano calibri rifiniti in modo sublime.

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Il Breguet 7337 ha beneficiato dello stesso restyling; anche in questo caso, c’è una chiara fonte di ispirazione, la referenza storica Breguet 3833, ed il nuovo Breguet 7337 rispecchia quella referenza in layout e decorazioni, in particolare nella versione con cassa in oro rosa.

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Il quadrante blu dà una marcia in più a tutta la collezione e mostra, attraverso le finestre di giorno, data, fasi lunari il livello altissimo della lavorazione e lo spessore non trascurabile del quadrante. In sintesi, il processo di rivisitazione dei Classique è iniziato ed il family feeling tra le varie anime della collezione è accresciuto; sono certo che progressivamente verrà esteso a tutte le referenze a catalogo.

Breguet Marine: ora anche con bracciale.

Il cronografo su base Marine è in collezione dal 2018, anno in cui la nuova collezione è stata lanciata. La novità 2020 è l’adozione del bracciale in metallo (acciaio o oro rosa) che si aggiunge alla proposta di cinturino in pelle o gomma con logo Breguet. Il bracciale disegnato da Breguet è tradizionale, con maglia a tre link e chiusura deployante a scomparsa.

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Disponibile solo sulla versione in acciaio o oro rosa, meriterebbe una chance anche sulla versione in titanio, quella più indicata per un cronografo che raggiunge i 14mm circa di spessore ed ha un peso non proprio per tutti. Trovo il quadrante molto omogeneo, ben disegnato, particolarmente sportivo, anche in questo caso la versione blu Breguet è la più riuscita. Credo inoltre che Breguet debba valutare un’opzione con cassa in oro rosa e quadrante blu, molto in voga negli ultimi anni. La referenza Breguet 5527 monta, ad esempio, il calibro crono 582QA, movimento con ruota a colonne da 48 ore di massima riserva. E’ in sostanza lo stesso calibro montato dal Type XXI 3187, senza funzione Flyback.

Breguet Reine de Naples: la prima volta del Grand Feu.

La rassegna non poteva finire senza un accenno ad un famoso orologio da donna, forse il più illustre. Il Breguet Regina di Napoli ha un significato per me speciale, date le mie origini napoletane. Questo orologio è il testamento della sua ricchissima storia e del ruolo di capitale culturale ed economica europea che la città un tempo ricopriva. E’ un orologio fortemente identitario di Breguet; l’attuale è il discendente dell’unico orologio sul mercato la cui storia ha avuto inizio con Carolina Murat, sorella di Napoleone e regina di Napoli.

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Il Regina di Napoli non ha bisogno di presentazioni, ma la referenza 8918 sì, perchè rappresenta una importante novità; l’orologio adotta per la prima volta un quadrante in smalto bianco realizzato mediante tecnica Grand Feu, di cui abbiamo parlato in più di una occasione. Su lunetta e flangia sono stati montati 117 diamanti ed altri 28 sono presenti sulla chiusura deployante. La cassa oblunga, tipica della collezione, è ovviamente in oro bianco.

(Photo credit: Marco Antinori per Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

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