Intervista ad Alain Zimmermann, CEO di Baume & Mercier

Intervista ad Alain Zimmermann, CEO di Baume & Mercier

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Più che un’intervista definirei il mio incontro con Alain Zimmermann, CEO di Baume & Mercier, una piacevole conversazione tra appassionati di orologi, prodotto ed auto, quelle vere come la Shelby Cobra CSX 2299 esposta al Salone di Ginevra, SIHH 2017, all’ingresso dello stand del marchio.

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Non un follow-up programmato della nostra esperienza di gennaio a Ginevra, né tantomeno la classica intervista con registratore, ma il risultato di una spontanea conversazione che ha avuto quale perno la collezione “eroe” del 2017, il Baume & Mercier Clifton Club terminata con una anticipazione della prima collaborazione che vedrà Horbiter® e Baume & Mercier lavorare ad un progetto digitale legato al mondo dei motori e degli orologi, che vedrà la luce tra la fine del primo semestre e l’inizio del secondo.

Alain-Zimmermann-ceo-Baume-Mercier-interview-13L’intervista si è tenuta nei giorni del Salone del Mobile, un evento che ormai coinvolge il design in senso lato e vede presenti marchi che provengono da settori affini. L’orologeria è uno di essi come lo sono le auto.  Il design è del resto trasversale ed i designer provengono dai settori più disparati, migrando in continuazione da un business all’altro. Ringrazio la gioielleria Cielo Milano per averci ospitato e Baume & Mercier Italia, in particolare Carmela Novissimo, Marketing and Communication Manager e Laura Rossetti, PR Manager per avermi dato questa opportunità.

I valori che ispirano Baume & Mercier ed il Clifton Club.

Baume & Mercier è una roccaforte in Italia e Milano è ad inizio aprile, durante il Salone del Mobile, la indiscussa capitale europea. Il marchio è molto apprezzato ed ha alcune collezioni che sono letteralmente nel cuore degli italiani, il Classima è uno di questi. Il tre sfere svizzero, il cosiddetto “graduation watch” come viene definito dai giovani diplomati americani rappresenta un triangolo perfetto, i cui vertici sono lo stile elegante, la qualità del prodotto ed il prezzo eccezionalmente competitivo se si considera quanto offra quest’orologio, ma la conversazione si concentra presto sulla grande novità di quest’anno, il Baume et Mercier Clifton Club.

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Un’intera collezione che, proprio come confermato da Alain Zimmermann, ha aperto una nuova stagione in Baume & Mercier. Un progetto che ha declinato la collezione Clifton in modo completamente nuovo ed inaspettato ed ha visto il pieno coinvolgimento di tutti i mercati principali in cui il marchio opera, mercati che hanno portato ciascuno il proprio contributo nel dare vita ad una collezione sportiva, espressione dei valori che il marchio rappresenta: spirito di squadra, rispetto, sostanza.

Alain-Zimmermann-ceo-Baume-Mercier-interview-3In sintesi, l’espressione di uno stile non arrogante, quasi assertivo nel fare orologeria, per un marchio che rappresenta uno dei migliori esponenti della creatività svizzera, con il prodotto al centro di tutto. Una collezione che offre così tante proposte da adattarsi praticamente a tutte le occasioni, con la versione su cinturino in caucciù che ha una personalità diversa da quella espressa dal modello in acciaio e lunetta blu ad esempio. Un perfetto “casual dress watch”, così sottile, lo abbiamo sottolineato durante il nostro articolo dedicato, da passare perfettamente sotto il polsino della camicia.

I dettagli.

Tra i punti forti della collezione Clifton Club c’è un’attenzione maniacale ai dettagli, ogni particolare è estremamente curato e trasmette valori premium: dal grande logo PHI applicato sul quadrante come veniva fatto tanti anni fa sul leggendario Riviera, al cinturino in caucciù con sottili asole, a quello in tessuto tecnico e pelle. E, su tutto, un dettaglio che ci ha trovati in perfetto accordo e che avevo già notato durante la press conference a Ginevra, il nuovo cinturino NATO in gomma con fibbia personalizzata Baume et Mercier, in assoluto la più bella NATO strap che potrebbe mai avere un Clifton Club.

Alain-Zimmermann-ceo-Baume-Mercier-interview-4E’ così curata che non ti farebbe nemmeno pensare di cercare tra gli infiniti produttori di strap aftermarket. Chi ama gli orologi è estremamente pignolo ed i dettagli gli fanno scegliere di sposare un marchio o meno. Da questo punto di vista, Baume & Mercier è tra i marchi che curano maggiormente i dettagli, non solo quelli visibili ma anche quelli tecnici ed è proprio questo approccio che si è dimostrato vincente quando ha presentato i suoi Clifton alto di gamma l’ultimo dei quali, il Perpetual Calendar, ha riscosso un enorme successo di pubblico e critica proprio come è accaduto per i suoi predecessori (Tourbillon, Ripetizione Minuti, Otto giorni di riserva di carica).

Baume et Mercier e gli smartwatch.

Il marchio svizzero realizzerà mai uno smartwatch? A sentire Alain Zimmermann, contento di ricevere questa domanda (che probabilmente si aspettava considerando che altri marchi del gruppo Richemont hanno deciso di entrare in questo settore, come di recente ha fatto Montblanc) sembra che Baume & Mercier non abbia intenzione di entrare in un settore in cui, oggettivamente, il concetto di obsolescenza supera quello di possesso sul lungo periodo, uno dei valori fondanti del marchio svizzero.

Alain-Zimmermann-ceo-Baume-Mercier-interview-2Un Baume & Mercier non alimenta il mercato di sostituzione ma chi lo compra tende a conservarlo a lungo. Il concetto di obsolescenza e la completa tecnologia digitale, non si sposano con questa tecnologia.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting by Karin Vettorel)

Gaetano C @Horbiter®

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