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Introduzione
I Geneva Watch Days sono un’interessante vetrina ma non sono certamente la principale fiera di orologeria dell’anno; eppure, per Parmigiani Fleurier, hanno rappresentato un momento cruciale e l’unica occasione ufficiale per celebrare 25 anni di attività. Il pedigree di Parmigiani è così classico ed intrinsecamente svizzero da avvicinarsi a quanto offrono i marchi raggruppati sotto AHCI (gli orologiai indipendenti); basta guardare orologi, movimenti, volumi di produzione, filosofia con l’esclusione di una collezione: Tonda GT, ultima arrivata ed il tentativo di entrare nel segmento premium dell’orologio sportivo di lusso. L’esperimento ha interrotto quella fusione tra tecnica, estetica, garbo e pedigree cui siamo abituati; il passo andava fatto ma eseguito in modo da adeguarlo agli standard che ci si aspetta da Parmigiani, ed è stato infatti il primo argomento sotto revisione dal momento in cui la nuova leadership aziendale si è messa al lavoro.
La nuova collezione Tonda PF
Lo sportivo di lusso in acciaio è irrinunciabile, per qualsiasi marchio, sia esso mainstream o di nicchia; coinvolge a vario titolo immagine di marca e bottom line, ed è trasversale ai mercati. Se escludiamo marchi di orologi volutamente fuori dagli schemi per spirito, quali MB&F o Urwerk, ad esempio, lo sportivo di lusso in acciaio è ossigeno per qualsiasi marchio classico, provate a chiedere a H.Moser & Cie che ha ampiamente beneficiato dal lancio di Streamliner, o a Czapek Genève. Come in una semplice analisi di Pareto, un solo tempo in acciaio, se ben concepito, traina ed avvicina nuovi clienti.
L’orologio sportivo di lusso con bracciale è in sintesti l’ossatura della strategia di crescita di un moderno marchio di orologi. Per i marchi mainstream è un “cash generator”. Tonda GT è un buon punto di partenza concettuale, non un punto d’atterraggio per l’esigente e raffinato cliente cui Parmigiani si rivolge globalmente. Guido Terreni, nuovo CEO del marchio, è il tassello di una strategia mirata all’esaltazione dello status di marchio boutique, volta a correggere il tiro nelle aree in cui Parmigiani è più debole, ed in cui proprio Terreni ha potuto immediatamente contribuire con tutta la sua esperienza in materia.
Parmigiani Tonda PF Micro-rotor
Il suffisso “Micro-rotor” è un gradito biglietto da visita su cui c’è scritto “Less is more”. Via quindi tutto il superfluo, ciò che riduce valore estetico, e disco verde ad un’operazione di redesign con chirurgica attenzione al rapporto tra la parti ed ai dettagli. E’ così scomparsa l’ingombrante e roboante scritta “Parmigiani Fleurier”, per lasciare spazio ad uno dei loghi più belli e espressivi, l’ovale PF in oro applicato su quadrante e chiusura bracciale; è simmetrico, sintetico, facile da interpretare e dotato di proporzioni auree.
Il quadrante reca un minuzioso ed originale, “guillochage” con motivo Barley, accoppiato ad una rehaut liscio ed a scalino, con distanza dal vetro ridotta al minimo. Gli indici in oro ampiamente sfaccettati sono stati quindi applicati su una superficie a scalino. La base è color grigio opaco, volutamente “understated”, forse troppo per i miei gusti. Prevedo estensioni di gamma con toni appena più vivaci che consentano di esaltare la lavorazione guilloché ed i dettagli, pur senza esagerare.
L’insieme cassa-quadrante-bracciale è stato ripensato: la lunetta è sottile ed in platino, a doppia geometria e finitura (zigrinata e liscia), sulla versione in acciaio; il quadrante risulta incredibilmente ampio. Le lancette, dal disegno puramente Parmigiani, sono in oro anche sulla versione in acciaio. Le misure indicano un diametro standard da 40 millimetri e 7,8 mm di spessore; il nuovo Tonda PF Micro-rotor si inserisce quindi nel segmento degli ultra-piatti di alta gamma sfruttando le opportunità di un mercato che perde due pedine importanti (Nautilus e 15202) ed è rimasto orfano di alternative confrontabili.
Con Vacheron Constantin che non ha mai, inspiegabilmente, proposto Overseas ultrapiatto in acciaio, l’unico competitor organico di Tonda PF è Octo Finissimo (opera tecnica di Terreni), che paga però lo scotto di un approccio smaccatamente industriale, un limite se vuoi catturare l’intenditore ed il più fervido sostenitore del savoir-faire classico. Per restare sotto gli 8 mm, il Tonda PF Micro-rotor adotta il calibro PF 703 spesso appena 3 mm. Il micro-rotore è evidentemente in platino, sulla versione in acciaio come su quella in oro rosa, per ragioni di inerzia, ma è decorato con un disegno “grain d’orge” guilloché. La percezione è che Parmigiani voglia insistentemente ricordare l’intervento dell’uomo e la decorazione anche quando la base è necessariamente industriale, secondo un approccio quasi maniacalmente distintivo.
Una chicca esalta ulteriormente la cura per il dettaglio, anche invisibile: il vetro zaffiro sul fondo cassa è leggermente concavo per favorire la vestibilità. Unito al bracciale a maglia larga Parmigiani, alleggerito ed assottigliato, il Tonda PF Micro-rotor promette grande comfort al polso. Non abbiamo avuto la possibilità di provarlo, ma non vediamo sinceramente l’ora di farlo. Infine, un modo per verificare quanto sia davvero equilibrato ed elegante un orologio sportivo di lusso è quello di osservare la equivalente versione in oro rosa (se presente). In questo caso è ricca, ma mai volgare. A proposito di prezzi: la versione in acciaio costa 21.000 Euro e quella in oro rosa 49.000 Euro.
Parmigiani Tonda PF Cronografo
Il cronografo estende, concettualmente, i temi del solo tempo, che resta senza dubbio il “talking piece” della nuova collezione. Dal primo prende proporzioni, dettagli e guillochage, sostituendo la base grigia con un blu profondo e più sportivo. Le analogie si fermano però qui; a 12,4 mm di spessore cassa e 42 mm di diametro, il Tonda PF Cronografo rientra in canoni standard e sposta l’attenzione sulla capability tecnica di Parmigiani.
Il calibro PF 070 è infatti un bel movimento cronografo integrato da 5 Hz e 65 di autonomia a piena carica, attraente tecnicamente e curato esteticamente. La massa oscillante è stata completamente ridisegnata ed il logo PF nasconde una chicca: grazie alla interposizione di un sottilissimo ed invisibile vetro zaffiro, è sospeso all’interno dell’ovale, esattamente come nel logo sul quadrante.
La costruzione è pregevole, e l’accento è (necessariamente) posto sulla qualità dell’architettura cronografica, visto che quella estetica è, seppur ben bilanciata, tutto sommato tradizionale. L’unico punto a sfavore, comune a tutti i cronografi con bracciale, è lo sfavorevole rapporto peso-dimensioni per la versione in acciaio e, a maggior ragione, per quella in oro. Parmigiani Tonda PF Cronografo costa 28.000 Euro in acciaio e 63.000 Euro in oro rosa.
Parmigiani Tonda PF Calendario Annuale
Tonda PF Calendario Annuale è la terza interpretazione tecnica ed estetica di un guillochage che, vale la pena ricordarlo, Parmigiani ha adottato, con geometria leggermente differente, su Ovale Pantographe ‘Guilloche’ Barley Grain Dial. La visualizzazione delle informazioni è completamente analogica, con data retrograda a puntatore.
E’ generalmente un’architettura che preferisco a quella del cronografo e di altri calendari perché promuove l’assenza della finestra della data. Del resto, il cronografo di lusso più desiderato al mondo non ha la data. Pregevole la doppia visualizzazione della fase lunare da 122 anni visibile in entrambi gli emisferi; arricchisce e bilancia esteticamente il quadrante offrendo un layout che si avvicina a quello di un calendario perpetuo.L’unico tallone di Achille è la dimensione del calibro, piccolo rispetto alla sede della cassa, come si nota dalla vista posteriore che crea una non corretta proporzione rispetto a quanto fatto sul cronografo. I prezzi del Parmigiani Tonda PF Calendario Annuale sono di 35.000 Euro e 70.000 Euro rispettivamente.
Parmigiani Tonda PF Split Seconds Chronograph
La nuova collezione Tonda PF si completa, in alto, con il nuovo Split Seconds Chronograph, flagship da soli 25 esemplari come i primi 25 anni di vita di Parmigiani, che la collezione Tonda PF celebra. Ai più esperti, osservando il fondo cassa a vista, non sarà sfuggita la parentela con il leggendario ChronOr; lo Split Seconds Chronograph sintetizza le capacità di Parmigiani nel segmento dei cronografi di altissima gamma.
La nuova cassa ed il bracciale sono interamente in platino 950; analoga scelta è stata fatta per il quadrante, la cui finitura “frosted” regala una personalità più sofisticata che in passato ed in linea con le aspirazioni da “Less is more” promosse dalla rinnovata visione di marca. Platino all’esterno ed oro all’interno: il calibro PF 361 a carica manuale è una gioia per gli occhi e per i palati fini di micro-meccanica e decorazioni. Tecnicamente, il 361 è un movimento cronografico integrato da 5 Hz, con le due ruote a colonna bene in vista ed un perfetto salto ed arresto di entrambe le lancette crono.
Esteticamente, monta platina e ponti (scheletrati e smussati agli angoli) in oro rosa, a completare (e rendere coerente) una costruzione complessa e non per tutti i polsi considerando i 15 mm di spessore e la massa totale prevista sulla bilancia. Il Parmigiani Tonda PF Split Seconds Chronograph è però il manifesto delle competenze tecniche e decorative della maison, ed il prezzo, come la disponibilità, sono da super collezionista: 155.000 Euro.
Considerazioni finali sulla collezione Tonda PF
La nuova collezione Parmigiani Tonda PF pone finalmente il marchio finalmente in una posizione di forza nel segmento degli sportivi di lusso. Tonda GT ha aperto una strada inedita è il punto di partenza per la nuova collezione PF; non a caso non la sostituisce ma la completa e la esalta, ponendosi ad un livello di raffinatezza estetica e tecnica decisamente superiore. Il prezzo medio della collezione è lì a dimostrarlo. Pone quesiti sul futuro dell’attuale collezione GT la cui narrazione ora stona con quella di Tonda PF, primo asso di una visione rimodulata, più chiara e da marchio di haute horlogerie a tutto tondo. Guido Terreni ha iniziato a delineare un’immagine di marca nuova e coerente con la sua expertise a partire dall’ultimo arrivato, il più lontano spiritualmente dalle radici della marca.
Dal punto di vista del prodotto, il Tonda PF Micro-rotor è una scommessa che, come ho anticipato, ha tutto per vincere facilmente, arrivando tra l’altro in un momento storico in cui al deserto di proposte si contrappone una domanda sostenuta, che proprio i marchi di nicchia cui Parmigiani si ispira stanno sfruttando a dovere. La scelta di optare per un ultra-piatto pone il PF in un’area di ulteriore esclusività e appeal. Scorrendo la collezione, sia il cronografo che il calendario annuale sono pregevoli opzioni, che mi scaldano meno il cuore. Tra i due preferisco il primo, tecnicamente; è l’unico crono da 5Hz del segmento extra-lusso (Zenith è Zenith ma si posiziona più in basso), ma trovo più riuscito e meno scontato il secondo esteticamente.
(Photo credit: Marco Antinori)
Gaetano C @Horbiter®
