JeanRichard: lezioni di Branding

JeanRichard: lezioni di Branding

Durante la mia visita a Baselworld 2014 ho ripercorso nella mente la storia recente di JeanRichard quando, nel 2013, e quasi per caso, ho visitato il loro stand per la prima volta e mi sono accorto che qualcosa stava cambiando. Gamma rinnovata, un marchio rinnovato, il Terrascope quale modello centrale delle gamma, e tante versioni derivate. Esattamente un anno dopo ed in prossimità del primo compleanno di Horbiter®, quello che agli occhi di un appassionato e visitatore del salone non era tanto chiaro, è ora abbastanza evidente.

JR-Patchwork-1La rinascita del marchio, da quando è partita la strategia di rilancio, è stata molto rapida, si è fondata sulla “semplicità” e si è pienamente concretizzata grazie al concetto di “modularità”. Se si mettono su un tavolo una di fianco all’altra le collezioni 2013 e 2014 di JeanRichard si intuisce il percorso di evoluzione che, attraverso la semplicità ha creato un prodotto sobrio, equilibrato, personale ma senza eccessi. Che si è evoluto nel tempo grazie alla modularità, ovvero la scelta di adottare una architettura tecnica comune facilmente personalizzabile.

Ciò che molte manifatture sfruttano esclusivamente per poter facilmente ridurre i costi su larga scala, JeanRichard lo ha adottato esclusivamente per favorire la personalizzazione dei suoi orologi. Non a caso ho scelto due modelli che testimoniano quello che, da questo punto di vista, può considerarsi quasi un punto di arrivo: il JeanRichard Aeroscope 208 Seconds ed il JeanRichard Aeroscope Arsenal FC Special Edition. Del primo abbiamo già scritto in occasione dell’evento di lancio (qui), il secondo è una novità assoluta ed è, insieme al Terrascope Arsenal FC (qui), il frutto della partnership tra la manifattura ed il celebre club inglese.

JEANRICHARD Arsenal Arsene Wenger & Bruno GrandeDel resto le produzioni del marchio sono volutamente esclusive; queste versioni speciali sono infatti realizzate in appena 208 e 250 esemplari rispettivamente. È tecnicamente lo stesso orologio eppure sembra di avere di fronte due orologi completamente diversi. A parte i gusti personali (il 208 Seconds è il mio preferito, anche perchè in generale non amo gli orologi neri mentre mi piace molto la finitura satinata ad esempio), le personalizzazioni sono così dettagliate da dare loro due identità ben distinte. Entrambi hanno cassa in Titanio, in un caso completamente rivestita in DLC, nell’altro solo parzialmente.

Il primo, il JeanRichard Aeroscope 208 Seconds, è dedicato al capitano “Sully” Sullenberger ed alla sua impresa nel fiume Hudson. I 208 secondi che lo hanno fatto diventare il pilota civile più famoso al mondo sono riportati su tre cerchi concentrici disegnati sul quadrante. Il JeanRichard Aeroscope Arsenal FC Special Edition invece ha gli indici arabi, riportati, su un quadrante “honeycomb” di colore rosso Arsenal con l’indicatore dei piccoli secondi che ha la forma del cannone simbolo del club inglese. Lezioni di Brand Management.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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