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Mido Decompression Timer 1961, la recensione

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Innovare, proporre qualcosa che possa definirsi “differente”, è un obiettivo sfidante e lo è ancor di più quando la soglia di prezzo deve rimanere competitiva e la tua audience non è disposta a rinunciare a funzioni, prestazioni, qualità. Quando lavoravo nel settore automotive, la necessità di trovare il compromesso giusto rendeva più difficile realizzare un’utilitaria che una sportiva, e credo che questa regola non sia cambiata e si applichi anche al settore degli orologi.

mido-decompression-timer-1961-1L’approccio con cui Mido è entrato sul mercato italiano, per comunicazione e offerta, ha usato solidità, stile semplice, prestazioni e prezzo competitivo come argomenti di conquista; da un paio di anni però il trend è cambiato. Ocean Star Tribute ha aperto la strada all’offerta neo-vintage che affianca Ocean Star; il suo successo deve aver accelerato l’estensione di gamma, forte di un archivio vasto e poco noto al pubblico.

mido-powerwind-rainbow-diver-reference-5907-1Nel 1961 Mido lanciò il 5907, un orologio subacqueo appartenente alla categoria Skin Diver, dotato di  sistema di ricarica brevettato Powerwind e bracciale in acciaio (o cinturino) che sembra aver ispirato repliche eccellenti quali il Klip di Forstner Bands, marchio leader tra i produttori di bracciali vintage in acciaio. Curiosamente e inaspettatamente, la riedizione del Mido Ocean Star Powerwind Rainbow 5907 non celebra alcun anniversario, ma è il frutto di un’operazione che punta a capitalizzare il successo dei nuovi Tribute e ampliare la gamma rivolta agli amanti del genere vintage.

mido-decompression-timer-1961Mido realizzerà 1961 esemplari del nuovo Decompression Timer, un numero alto ma non altissimo per un produttore dai grandi volumi, a dimostrazione del tono da “halo product” assegnato a questa referenza, il cui compito è principalmente quello di innalzare il percepito del marchio. Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 (prima del lockdown) ho collaborato con Mido nella realizzazione di training di prodotto per la rete vendita italiana; in quell’occasione ho scoperto quanto il marchio sia rispettato e ricercato sul mercato degli orologi vintage. La referenza 5907 originale vanta un prezzo che sfiora un numero a cinque cifre (per non parlare delle referenze vintage a marchio Bugatti, Ford, etc…).

mido-decompression-timer-1961-6L’estetica gioca sempre un ruolo importante, e le linee di questa serie limitata vantano infatti uno stile antitetico a quello geometrico comune a molte referenze moderne; è un design di rottura. Il quadrante del Decompression Timer riporta la mappa dei tempi di decompressione con diversi colori, tanto da guadagnarsi il titolo di Mido Rainbow. Gli unici orologi ad avvicinarsi a questo concetto erano i King Diver di Orient costruiti negli stessi anni. La mia opinione è che il marchio svizzero voglia progressivamente staccarsi da quanto ha raccontato finora e giocare la carta dell’emozione piuttosto che della ragione, o offrire una alternativa e catturare una nuova categoria di clienti.

mido-decompression-timer-1961-9Contemporaneamente, la scelta di adottare la cassa di un Tribute e non replicare quella di uno skin diver ha secondo me tre motivazioni principali: family feeling, standardizzazione, spirito contemporaneo. A differenza del Mido 5907, che veniva prodotto sia con scala in piedi che metri a seconda dei mercati, il nuovo Mido Decompression Timer 1961 ha inoltre doppia scala in metri e piedi, oltre a caratteristiche evidentemente attuali quali SuperLuminova™, vetro zaffiro glass box, bracciale a sgancio rapido, calibro 80.

mido-decompression-timer-1961-3La volontà del marketing di offrire un prodotto più frivolo ma anche più trasformista è motivato dalla scelta di dotarlo di ben tre opzioni di bracciale, uno con maglia Milano e due cinturini, in pelle e tessuto. Il Mido Decompression Timer 1961 mira così a catalizzare l’attenzione e moltiplicare l’offerta con un solo orologio, anche se sarà inevitabilmente oggetto di lodi o critiche feroci; è il destino di tanta originalità, ma è sicuramentre un oggetto diverso dal resto. Se montate il bracciale in acciaio sembra più grande dei 40,5mm di specifica, mentre la soluzione con cinturino, quella che preferisco, smorza i colori del quadrante. La maglia tipo Milano convince esteticamente e funzionalmente, ma è ormai piuttosto diffusa in questo segmento.

mido-decompression-timer-1961-8Il Mido Decompression Timer 1961 è proposto a 1.150 Euro; tra i pro vanno elencati originalità (che rimane comunque un dato soggettivo), costruzione solida e vasta offerta di bracciali e cinturini. E’ poi l’unico Mido da uomo ad offrire tre opzioni di bracciale. Tra le “missed opportunities”, che ho raccolto anche parlando con appassionati cui ho mostrato l’orologio, c’è il design che si allontana da quello originale. Quando si reinterpreta una referenza vintage, ci sono due strade: fedele riedizione o reinterpretazione. Mido ha seguito la seconda, più aderente alla sua missione, rispettosa del family feeling e della standardizzazione, che consente di tenere il prezzo nell’area dei mille euro. Viceversa, il prezzo si sarebbe forse raddoppiato, ma sarebbe tornato lo Skin Diver.

(Photo credit: courtesy of Mido, Marco A. per Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

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