ROLEX Oyster Perpetual Datejust 41, la recensione

Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo, la recensione

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Il Naming degli orologi Rolex.

C’è una ragione per cui alcune collezioni di Rolex hanno aggiunto alla fine un numero a due cifre che ne indica il diametro? Le risposte potrebbero essere svariate sebbene sappiamo che questa logica non si applica a tutte le collezioni: gli Oystersteel sportivi come Rolex AirKing 116900 e Rolex GMT Master IIPepsi126710 BLRO o il Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona Acciaio e Cerachrom ed il Rolex SkyDweller Acciaio e Oro sfuggono a questa regola ad esempio. Viceversa il Rolex YachtMaster 40mm 116621 Acciaio e Oro Everose, come il nome suggerisce, si comporta esattamente come il Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo.

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La prima è forse la volontà di comunicare a chi ha comprato Rolex per tutta la vita che la versione lanciata nel 2016 ha conservato la dimensione di cassa di quella che abbiamo conosciuto finora come Rolex Datejust II, la seconda quella di raggiungere un’audience nuova, indicando chiaramente che il Rolex Datejust ha (anche) un diametro di 41mm, un modo diretto in entrambi i casi per associare al primo sguardo modello, collezione e taglia. Stesso dicasi per lo YachtMaster che ha in collezione casse di taglie diverse.

Rolex è un marchio campione di comunicazione.

Qualunque sia la ragione, l’attenzione che dedica Rolex alla comunicazione è maniacale e molto più mirata rispetto alla concorrenza: dietro ad un nome si nascondono spesso tanti indizi, quali ad esempio un restyling importante, all’apparenza leggero, che mira ad un generale miglioramento di una collezione, esattamente come nel caso del Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo.

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Una analisi superficiale potrebbe suggerire che i cambiamenti siano stati contenuti, ma è cambiato molto; alcune novità sono lasciate all’esperienza ed all’occhio attento di chi conosce Rolex da sempre, altre vanno necessariamente spiegate. Dal punto di vista del prodotto, la manifattura ginevrina applica alla lettera i principi del Kaizen, con l’obiettivo di rinverdire costantemente ogni suo prodotto di successo, senza stravolgerlo, ma aprendo ogni volta la strada ad un nuovo ciclo di successi.

Toccare i dettagli è sempre molto rischioso, può snaturarsi l’equilibrio di un orologio.

Il compito di Rolex è inoltre più difficile che per altri marchi di orologi di lusso perché toccare un’icona espone a molti rischi e deve essere ben valutata ma al tempo stesso non ci si può fermare. In orologeria, un raggio appena più marcato, un elemento non proporzionato correttamente, parliamo di millimetri, rischiano di alterare l’equilibrio generale di un orologio e, proprio nel caso di Rolex, di sollevare critiche immediate tra i puristi del marchio.

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La sua missione (ed il suo modello di business per certi aspetti) non è poi così diversa da quella di Porsche, che ha il compito di rendere la 991 sempre riconoscibile, sempre nuova, introducendo contenuti che, seppur innovativi, non ne tradiscano lo spirito originale. Parlando di Rolex Datejust e di collezione uscente, ho sempre personalmente considerato il Rolex Datejust II un orologio molto riuscito ma sembra che non abbia convinto tutti.

La sensazione è che a partire dall’Oyster Perpetual 39, Rolex abbia virato verso una generale pulizia ed un rinnovato understatement lasciando ad altre collezioni lo scettro di “outsider” (penso all’Air-King) ed al Submariner e allo Yacht-Master il ruolo di orologi dichiaratamente sportivi.

Il Rolex Datejust 41 ed il bracciale Jubilee.

Il ritorno sul Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo ​​​​​​del bracciale Jubilee ha rappresenta la conferma di un piccolo ripensamento, sebbene la versione con bracciale Oyster resti in collezione. La vera novità è però la rivisitazione delle proporzioni di cassa e quadrante dopo la “deriva” leggermente sportiva del Rolex Datejust II di alcuni anni fa. Il quadrante ha ora una maggiore ampiezza, perché gli indici a bastone applicati sono decisamente più sottili rispetto a quelli di un Rolex Datejust II e sono applicati su un quadrante champagne.

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Rolex ha riportato così il Datejust in un ambito complessivamente più classico, senza però esagerare in classicismo: resta la moderna chiusura Oysterclasp con chiusura pieghevole e sistema di estensione Easylink che consente di utilizzare 5mm aggiuntivi per poter adattare la lunghezza del bracciale al polso.

L’Oysterclasp è in acciaio ed oro giallo (come nella versione che vedete in foto) o acciaio ed Everose a seconda delle versioni. In entrambi i casi si tratta della unione di metalli o leghe tutti lavorati e brevettati da Rolex. L’acciaio è il 904L, una caratteristica unica di Rolex, mentre l’oro giallo o rosa (Everose) è realizzato da Rolex nel suo reparto di metallurgia (uno dei motivi per Rolex ha di diritto lo status di vera manifattura integrata) come lo è l’oro giallo.

Bracciale Jubilee aggiornato e calibro 3235.

Il bracciale Jubilee del Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo è stato migliorato, la zona di attacco alla lunetta è “seamless“, è cioè caratterizzata da un’unica soluzione di continuità con la lunetta. Il calibro Rolex 3235 merita un capitolo a parte: è piuttosto evoluto rispetto al 3136, l’architettura è più raffinata, sono cresciute prestazioni e affidabilità sul lungo periodo ed infine anche le finiture. Fa parte della stessa famiglia di calibri nati sotto la sigla 3255 (ma senza il giorno). Ne abbiamo parlato a lungo proprio quando abbiamo parlato del nuovo Pepsi.

Lo scappamento Chronergy.

La spirale Parachrom (antimagnetica) è accoppiata allo scappamento Chronergy, uno dei 14 brevetti presenti su questo movimento e probabilmente il più importante, e consiste in un sistema ancora-scappamento evoluto rispetto al classico sistema ancora-scappamento svizzero e che garantisce, secondo quanto dichiara Rolex, un aumento del rendimento dello scappamento del 15%, contribuendo alla metà dell’aumento di autonomia raggiunto (l’altra metà è data da un bariletto che alloggia una spirale più lunga), autonomia che ha raggiunto circa tre giorni di carica.

ROLEX Chronergy

Nel Chronergy lo spessore delle palette dell’ancora è stato dimezzato ed al contempo la superficie di contatto raddoppiata, mentre la ruota è stata incredibilmente alleggerita per ridurne la sua inerzia. Tutto il treno di ingranaggi è stato ridisegnato e sono stati sviluppati nuovi lubrificanti nei laboratori Rolex che hanno contribuito ad aumentarne l’efficienza. Il risultato è un calibro certificato come Cronometro Superlativo che supera di gran lunga quanto previsto dal COSC (che possiamo quindi considerare ufficialmente obsoleto) e testato da Rolex secondo un rigoroso capitolato interno, volto a garantirne precisione ed elevata affidabilità sul lungo periodo.

A proposito della affidabilità del Rolex Datejust.

Basterebbe citare come un Rolex Datejust resista alle peggiori e più inaspettate disavventure, e dire cosa sia successo all’australiana Margaret Higgerson, che lo ha raccontato in una romantica lettera inviata a Rolex l’8 maggio 1989.

letters to rolex margaret higgerson

Per saperne di più sulle caratteristiche del calibro Rolex 3255, vi suggerisco di visitare il sito ufficiale.

Il prezzo del Rolex Datejust non è cambiato negli ultimi due anni.

Il Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo ​​​​​​è disponibile in tante nuove versioni, con un prezzo nella versione in acciaio ed oro giallo, la referenza 126333, di queste foto, pari a 11850€. E’ indiscutibilmente Rolex dalla A alla Z e, se l’obiettivo del marchio era quello di riportare il Rolex Datejust al ruolo che ha storicamente avuto, direi che l’operazione è riuscita in pieno.

Le due versioni con lunetta zigrinata e bracciale Jubilee sono così autenticamente ed intrinsecamente Rolex da far passare inevitabilmente in secondo piano le versioni con lunetta liscia e bracciale Oyster.

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Quello che mi sento di suggerire è di non fermarsi solo alle apparenze ed alla elevata qualità percepita, ma di approfondirne le caratteristiche una ad una perchè il salto generazionale è importante, i miglioramenti sono consistenti rispetto alla vecchia collezione ed il Rolex Datejust 41 126333 Acciaio Oystersteel e Oro Giallo non ha tuttora l’attenzione che merita, secondo me.

ROLEX Rolesor case

Alcune di queste novità possono solo apprezzarsi con l’uso come, ad esempio, il cambio data istantaneo alla mezzanotte, che avviene in pochi millisecondi ed è praticamente invisibile all’occhio umano. Che siate o meno appassionati di Rolex, sono anche questi i dettagli che da sempre fanno la differenza tra questa manifattura e tutto il resto. Ed è, altro dettaglio non trascurabile, uno dei pochissimi Rolex che si riesce ad acquistare nuovo ad un prezzo di mercato inferiore al prezzo di listino.

(Photo credit: courtesy of Rolex; Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

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