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Jaeger-LeCoultre Polaris Perpetual Calendar
Highlight della manifattura di Le Sentier è la collezione Polaris ed il nuovo calendario perpetuo. Jaeger-LeCoultre Polaris Perpetual Calendar è il più complicato Polaris di sempre. L’interpretazione estetica (e tecnica) è classica con i quattro contatori disposti simmetricamente sul quadrante blu laccato e sfumato.
Pur all’interno della configurazione ben nota, ossia quella di un calendario che una volta regolato tiene conto degli anni bisestili fino all’anno 2100, in cui il ciclo si interrompe ed è necessaria la prima correzione manuale, i tecnici di Jaeger hanno interpretato la complicazione in modo originale. Innanzitutto, il calibro 868AA, che ha debuttato nel 2013, è particolarmente compatto garantendo uno spessore di cassa che si mantiene al di sotto dei 12 mm (11,97).
Considerando la cassa da 42 mm è un buon risultato per un calibro non ultra-piatto. La riserva di carica è di 70 ore a piena autonomia, ma il calibro si distingue per alcuni intelligenti dettagli tecnici quali l’indicatore, posto al centro del quadrante, che indica la fascia oraria in cui il calendario non va regolato onde evitare di poterlo involontariamente danneggiare.
Il vetro è un glass box mentre la cassa è la ben nota cassa del Polaris di nuova generazione lanciato nel 2018. È più contemporanea della cassa dei suoi predecessori che si ispiravano senza filtri alle casse storiche, ma anche meno personale se si osservano il fianco e la sagoma delle anse.
Il marchio prevede per Watches and Wonders due versioni di Polaris Calendario Perpetuo, la prima con bracciale in acciaio e maglia ad H, che può essere sostituito facilmente con il cinturino in gomma, mentre la seconda versione è in oro rosa ma non prevede il bracciale, sostituito da un cinturino in pelle. In opzione, anche in questo caso, il cinturino in gomma con deployante.
Jaeger-LeCoultre Rendez Vous Dazzling Star
Con Rendez Vous Dazzling Star entriamo nel campo delle creazioni romantiche, o poetiche come direbbe qualcuno. L’ultima esecuzione di Jaeger-LeCoultre mette la meccanica al servizio di un’animazione “casuale”, come è casuale la caduta di una stella, rappresentata dall’impatto nell’atmosfera di una meteora che, incendiandosi per attrito, genera la striscia luminosa che vediamo in cielo.
I maestri orologiai hanno creato un movimento meccanico che simula il passaggio casuale della stella cadente con una frequenza da quattro a sei volte all’ora. Per ricreare la volta celeste, il quadrante a più livelli è decorato con quarzo avventurina. Il primo, di forma ovale, nasconde la stella cadente quando non è attiva. Un secondo disco sottostante presenta invece l’intaglio a forma di stella.
Il quadrante è su un livello superiore ed è ricoperto di indici dorati applicati con lancette floreali in oro per ore e minuti. La lunetta è costituita da due anelli concentrici: la parte più esterna contiene 36 pietre, ed un diamante capovolto è stato incastonato nella corona.
(courtesy: Jaeger-LeCoultre)
Redazione @Horbiter®