E' senza dubbio uno degli orologi subacquei di maggior successo il Legend Diver di Longines ed è stato, curiosamente, il primo del marchio che abbia mai fotografato. Dal 2007, anno del debutto della versione attuale, il Legend Diver si è lentamente (e relativamente) evoluto, sostanzialmente perché la formula ha funzionato bene. Negli ultimi anni la collezione ha ricevuto una prima consistente estensione di gamma, prima con bracciale a maglia Milano, poi con cinturino in gomma e cassa trattata PVD nero. Longines ha nell'ultima parte dell'anno spostato i riflettori su novità quali il recente Big Eye in titanio, e due nuove varianti proprio di Legend Diver.
I nuovi modelli rientrano in una strategia di prodotto e comunicazione che prevede modelli specifici per alcuni mercati, sebbene le regole del business online consentano oggi di aggirare queste regole facilmente. E' il caso della splendida edizione Polonia in oro, ad esempio, che associa provocatoriamente, ma con successo, la personalità di subacqueo vintage a quella di sportivo di lusso. Il successo della collezione è nella natura dell'orologio, che non è un tool watch, a dispetto di specifiche che, negli anni sessanta, erano da orologio subacqueo puro (cassa del tipo Super Compressor, lunetta graduata interna girevole).
Il blu sfumato è simile a quello riservato al Big Eye, trattamento superficiale escluso, ma si limita alla parte centrale del quadrante; l'anello girevole è nero. Il marrone prova a replicare il quadrante, virato, del modello originale, un orologio per collezionisti il cui prezzo medio supera facilmente i diecimila Euro, se ben conservato e dotato di scatola e documenti originali. E' davvero un peccato che Longines non abbia perciò colto questa occasione per proporre una versione in acciaio senza data, riservando inspiegabilmente questa opzione esclusivamente al nuovo Legend Diver in bronzo.
I designer non hanno toccato l'aureo equilibrio della cassa da 42mm, che rappresenta il suo biglietto da visita, apportando come anticipato un refresh estetico che si completa con i nuovi cinturini, uno blu, l'altro marrone, entrambi con fibbia ad ardiglione. Tra i solo tempo Longines Heritage, il Legend Diver è secondo solo allo Skin Diver, per quanto mi riguarda, per ora. I due nuovi modelli, insieme alla variante in bronzo, nuova ammiraglia della gamma, aspirano chiaramente a rafforzare la natura vintage dell'orologio e la campagna di comunicazione, che coinvolge per la prima volta collezionisti Longines, spinge diretta in questa direzione. Sfido inoltre chiunque a scegliere queste due versioni per andare in immersione, vista l'adozione del cinturino in pelle. La formula è ancora più interessante perché il Legend Diver monta ora il calibro L888.5 che ha stabilmente sostituito l'originale, il calibro Longines L633, e dispone di spirale in silicio e 64 ore di autonomia.
Ogni nuovo Longines Legend Diver gode così della estensione di garanzia a cinque anni. Ho colto questa occasione per tracciare l'evoluzione del prezzo negli ultimi sei anni, cresciuta di pari passo con le richieste del mercato, la progressiva crescita del posizionamento di Longines e le specifiche, passando così dai 1.610 Euro richiesti nel 2014 ai 2.280 Euro attuali. Un aumento non trascurabile, pari ad un 7% all'anno, a tassi costanti di crescita.
L'orologio si è, seppur lentamente, evoluto. Credo che il prezzo iniziale fosse troppo basso per la riedizione di un orologio vintage a marchio Longines tanto importante, considero invece l'attuale adeguato al marchio (seppur prossimo alla “soglia del dolore”, che fisso a 2.500 Euro), non tanto per il progresso tecnico (64 ore di autonomia non cambiano secondo me la percezione da parte del consumatore medio) quanto per il risultato finale, la garanzia di cinque anni, che rappresenta un grande valore aggiunto in questa categoria.
(Photo credit: Marco Antinori per Horbiter®)
Gaetano C @Horbiter®
