Scott Brash, John Whitaker ed Emanuele Gaudiano sono i primi tre classificati di una gara combattuta tenutasi nel fantastico scenario di Port d’Hercule a Montecarlo. E’ il settimo round di un campionato, il Longines Global Champions Tour, che arriverà anche in Italia, a Roma a metà settembre, e vede Longines che ha una legame storico con il mondo degli sport equestri e del salto in questo caso, quale partner organizzatore dell’evento.
La gara si è svolta sabato pomeriggio 27 giugno in una piccola arena allestita nel porto di Monaco e siamo stati ufficialmente invitati all’evento da Longines, potendo così assistere all’intera competizione dal loro stand posizionato ad uno dei quattro lati, adiacente a quello nel quale sedevano il Principe Alberto II di Monaco e Charlotte Casiraghi.
E’ stata anche l’occasione per conoscere ed intervistare Charles Villot, Vice Presidente di Longines e parlare con lui di orologi, strategia, futuro posizionamento del marchio, l’importanza del mercato italiano ed altri argomenti, su tutti la mia personale richiesta di realizzare un Longines Twenty-Four Hour Split-Seconds Crono o Rattrapante, almeno in edizione limitata, qualcosa che sembra sia in discussione in Longines. Mr Villot a questa domanda ha iniziato a sorridere (è incredibile ma sembra sia qualcosa cui anche lui ha pensato e che gli piacerebbe vedere realizzata molto presto, ma non c’è al momento alcuna conferma a riguardo).
Ciò che più conta, ho scoperto gli sport equestri per la prima volta e devo ammettere che si tratta di uno sport molto emozionante ed interessante, una cosa assolutamente inaspettata prima di questa trasferta.
Durante la cena con gli amici italiani ho anche, appena ho potuto, tirato fuori la macchina fotografica e scattato alcune foto del Longines Conquest Heritage che portava al polso la PR Manager di Longines. Un tre sfere automatico da 35mm con data alle 12, sfere dauphine, doppi indici applicati e vetro esalite.
Molto bello, con un quadrante in perfetto stile vintage, adatto sia ad un polso maschile che femminile ed uno stile che rappresenta la collezione più identitaria del marchio, la Heritage. Pollice su, tra l’altro, per la finitura del fondo cassa, che ha una chiusura del tipo Super Compressor, una cosa di cui ho già parlato nel mio articolo dedicato al Longines Heritage Legend Diver (che potete leggere cliccando qui).
Un sincero ringraziamento a Longines per averci regalato un evento di classe, rilassante, ambientato in una location unica (contende il primo posto nella mia personale classifica al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este) ed organizzato alla perfezione. A presto, mi auguro, con il prossimo evento organizzato da Longines, dedicato, magari, allo sci.
(Photo credit: courtesy of Longines; Horbiter®’s proprietary photo-shooting)
Gaetano C. @Horbiter®
