Hamilton Khaki Pilot Pioneer Mechanical, la recensione

Hamilton Khaki Pilot Pioneer Mechanical, la recensione

//

Abbiamo girato l’Italia per trovare uno scenario adatto a raccontare l’Hamilton Khaki Pilot Pioneer Mechanical (e, seppur brevemente, il suo cugino al quarzo, il Khaki Aviation Pilot Pioneer Chrono Quartz). Probabilmente il luogo più adatto sarebbe stata una base militare inglese della Royal Air Force o un museo inglese dell’aviazione, visto che parliamo di un orologio degli anni settanta fornito ai militari inglesi, ma l’impresa sarebbe stata a dir poco sfidante.

hamilton-khaki-pilot-pioneer-mechanical-H76419931-photo-shooting

Fu in quegli anni che il marchio di Lancaster dotò la Royal Air Force dell’Hamilton W10, un orologio meccanico a carica manuale prodotto specificatamente dal 1973 al 1976, destinato ai piloti, e l’ultimo di una lunga serie di orologi, come i Khaki Field, che sono orgogliosamente al polso di veterani o sono in vendita sui principali marketplace del vintage, pronti ad entrare nella collezione di qualche facoltoso collezionista.

hamilton-khaki-pilot-pioneer-mechanical-H76419931-sette

Il genere militare ha una vasta schiera di appassionati e il W10 è uno dei pezzi più ambiti. Hamilton, nel riproporne la versione moderna, sembra aver usato una tecnica di “reverse engineering“, tanto è fedele il Khaki Pilot Pioneer Mechanical al modello originale.

hamilton-khaki-pilot-pioneer-mechanical-H76419931-due

Personalmente ho un debole per gli orologi con cassa di forma, sebbene la taglia di questo sia un po’ piccola per il mio polso: marketing manager e designer del marchio hanno optato per una replica 1:1 dell’originale, sostituendo un oggetto con specifiche militari di cinquant’anni fa con un prodotto moderno, senza rinunciare alle proporzioni: 33 x 36mm di dimensioni di cassa.

hamilton-khaki-pilot-pioneer-mechanical-H76419931-otto

Se, conservando il rapporto tra lunghezza e larghezza (1,1), costruissero anche una versione più grande, farebbero felici tutti coloro ai quali l’orologio piace, ma lo trovano un po’ troppo piccolo per il loro polso. In alternativa, si può sempre optare per un Khaki Field Mechanical 50mm. L’operazione “riedizione” è stata rispettata alla lettera, il vetro “glass box” è trattato antiriflesso, ma è minerale, non zaffiro. Tutto il resto è modernissimo a partire dal calibro H50 con 80 ore di riserva di carica, rigorosamente a carica manuale, una scelta che ha la mia piena approvazione.

hamilton-khaki-pilot-pioneer-mechanical-H76419931-quattro

Un altro perfetto richiamo al W10 è il quadrante nero a grana fine, privo di finestra della data, con lancetta dei secondi in nichel e indici in SuperLuminova® color crema. Se potessimo viaggiare nel tempo, un pilota della RAF degli anni ’70 probabilmente quasi non si accorgerebbe della differenza tra nuovo e vecchio, se non per la presenza sul primo del simbolo a forma di freccia sul quadrante che tradisce le specifiche militari, non più richieste sulla versione moderna.

hamilton-khaki-pilot-pioneer-mechanical-H76419931-nove

Il W10 risale agli anni settanta, ma Hamilton ha fornito vari eserciti, tra cui l’esercito americano, ad esempio, anche negli anni sessanta, con prodotti indicati con specifica MILW46374 o GGW113. Il nome W10 rappresenta, di fatto, una specifica e non un modello esclusivo di Hamilton.

hamilton-khaki-aviation-pilot-pioneer-chrono-quartz-H76522531-uno

Sul set abbiamo portato anche un Khaki Aviation Pilot Pioneer Chrono Quartz, un moderno cronografo al quarzo (che proporrei anche con movimento meccanico, quanto prima) che richiama i crono con cassa asimmetrica forniti al Ministero della Difesa inglese tra la fine degli anni settanta ed i primi anni ottanta.

hamilton-khaki-aviation-pilot-pioneer-chrono-quartz-H76522531

Due orologi piuttosto diversi, ma l’eroe è senza dubbio il Khaki Pilot Pioneer Mechanical, che Hamilton ha chirurgicamente posizionato sotto i 1.000€ (il crono al quarzo costa 560€), dotandolo di un modernissimo movimento a carica manuale, una NATO strap in nylon (in alternativa c’è n’è una in pelle) ed il logo storico che completa alla perfezione il look militare, vintage.

(Photo credit: Pasquale Contento per Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Newsletter di Horbiter

Iscriviti gratuitamente alla nostra Newsletter per ricevere direttamente nella tua casella di posta elettronica gli ultimi articoli pubblicati

I tuoi dati con noi sono al sicuro. Puoi approfondire il tutto qui: Privacy Policy