Chopard L.U.C GMT One e L.U.C Time Traveler One, anteprima

Chopard L.U.C GMT One e L.U.C Time Traveler One, anteprima

Chopard ha aspettato quasi la fine anno dell’anno per ricordarci che sono ormai 20 gli anni che la separano dal momento in cui ha deciso di diventare una vera manifattura. Per celebrare questo evento, il marchio che noi appassionati di motori consideriamo il simbolo della Mille Miglia presenta due nuovi orologi estremamente interessanti ed inattesi, come lo Chopard L.U.C. Time Traveler One e lo Chopard L.U.C. GMT One.

Chopard L.U.C GMT One Black

La collezione L.U.C, ci teniamo a ricordarlo, celebra il nome del fondatore, monsieur Louis-Ulysse Chopard, estimatore delle linee pure e dei dettagli; il Time Traveler ed il GMT One rappresentano due complicati dedicati a frequent flyer, con visualizzazione delle ore del mondo e funzione GMT rispettivamente; la parola One non è casuale, la complicazione ore del mondo compare per la prima volta su un’orologio Chopard ed entrambi i calibri sono nuovi e realizzati completamente all’interno che il Mr Schefeule, proprietario del marchio, ha trasformato in breve tempo in una manifattura completamente integrata, capace di realizzare non solo eccezionali complicazioni ma anche le fusioni dei metalli pregiati utilizzati per le casse.

Chopard L.U.C Time Traveler One bridges

I calibri L.U.C. 01.10-L (GMT) e 01.05-L (Time Traveler) sono praticamente gemelli, partendo da una base comune costituita da una riserva di carica di 60 ore a 28’800 alternanze l’ora, sono certificati COSC ed hanno finiture di pregio come i ponti decorati a Côtes de Genève, tutto visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro. Non è solo questione di finiture, ma di appeal generale del calibro che negli Chopard è evidente e li rende immediatamente riconoscibili anche senza il logo sul rotore di carica. Nella parte superiore i quadranti presentano un’interessante decorazione soleil. Le sfere di ore e minuti sono in stile dauphine, tipico della collezione L.U.C mentre sono a bastone quella dei secondi e del secondo fuso orario. Il datario, presente a ore 6 nel L.U.C. GMT One, è sostituito da quello tipo pointer date nel L.U.C Time Traveler One, in cui viene privilegiata la visualizzazione completamente analogica (ed esteticamente pulita) delle informazioni.

Chopard L.U.C Time Traveler One movement

Seguendo una logica scalare ed a cerchi concentrici, nel Time Traveler One l’anello della minuteria e quello delle 24 ore sono inseriti tra quello esterno delle ore e quello più interno che visualizza la data mediante una piccola sfera a freccia. Chopard ha chiaramente preferito una interpretazione estremamente classica del WorldTimer, rinunciando a rappresentare in modo fugurato il mappamondo, come fanno molti concorrenti, relegato ad essere inciso sulla corona ad ore 4. L’anello delle 24 ore e quello delle città sono interconnessi e regolabili mediante quest’ultima e consentono, una volta identificato il fuso orario, di leggerlo simultaneamente in tutte le 24 città del mondo.

Chopard L.U.C Time Traveler One

Interessante e intelligente la scelta di utilizzare l’acciaio per la versione Time Traveler One, perché rappresenta lo sdoganamento o forse la nobilitazione dell’acciaio anche in orologi eleganti, con complicazioni particolari come è quella delle ore del mondo. La cassa, da 42mm di diametro in entrambi, è disponibile però anche in oro rosa 18 carati e platino (esclusivamente per il Time Traveler One) con un fantastico quadrante azzurro che ricorda a prima vista i tipici paesaggi polari, misti di acqua gelida limpida e ghiaccio. Le versioni in acciaio presentano un affascinante quadrante nero alternato a sfere e indici in arancio ardesia intenso, di forte contrasto ed in grado di esaltarne la leggibilità.

Chopard L.U.C Time Traveler One 2

A vent’anni esatti dalla fondazione della Manifattura Chopard, il L.U.C. GMT One ed il L.U.C Time Traveler One dimostrano l’impegno e la cura che questa manifattura indipendente dedica alla realizzazione dei suoi orologi, entrando sul mercato con una doppia proposta, in uno dei segmenti più prolifici che ha visto letteralmente esplodere l’offerta di queste complicazioni, soprattutto quelli dotati di complicazione worldtimer. Non ci resta, in attesa di scoprire il prezzo di entrambi e poterli fotografarei, che augurare altri 20 anni alla Manifattura Chopard!

(Photo credit: courtesy of Chopard)

Matteo Bulla @Horbiter®

@Matteo Bulla

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