Cari amici, è arrivata la primavera! Mi auguro che la nuova stagione vi porti salute, benessere e felicità. Ho sempre ammirato Breitling: non a caso, uno dei miei primi orologi è stato un Navitimer. Sono certo che siate d’accordo con me nell’associare Breitling all’orologio con cronografo. Dopo tutto, il marchio ci ha regalato cronografi leggendari come Datograph, Chronomatic, Chronomat e, naturalmente, il Navitimer.
Sebbene Breitling sia famosa per i suoi crono in acciaio, ho personalmente un debole per i suoi splendidi cronografi in oro. Ad ogni modo, vorrei oggi parlarvi di un cronografo particolare, il Breitling Co–Pilot Chronograph 765–CP. Ci sono tre aspetti che mi vengono in mente quando penso a questa referenza: è piuttosto rara; si tratta di un orologio piuttosto grande per l’epoca, è storicamente legato ad uno sportivo leggendario.
Il Breitling Co–Pilot Chronograph 765–CP è stato prodotto tra il 1965 ed il 1967 e si stima che solo 1000 esemplari siano mai stati realizzati (sebbene non ce ne sia certezza assoluta). Ha cassa da 41mm di diametro ed è spesso 15mm, una taglia importante per gli anni ’60. Il quadrante della referenza 765–CP è semplicemente stupendo grazie allo stile “Reverse Panda” con il trio di registri motivo guilloché che contrastano sulla base nera del quadrante. Inoltre, se avvicinate lo sguardo, noterete che il contatore ad ore tre è sovradimensionato rispetto agli altri due. Dello stesso colore nero del quadrante è l’inserto in alluminio anodizzato sulla lunetta, con la scala sulle 12 ore. Ad animare il Breitling Co–Pilot Chronograph 765–CP c’è il calibro a carica manuale Venus 178 con 17 rubini.
Dal punto di vista, non solo il Breitling Co–Pilot Chronograph 765–CP è impermeabile ed antimagnetico, ma era anche un “tool watch” destinato agli usi più svariati. In orologeria, quasi tutto ha una sua precisa funzione e ciò è fantastico.
Sebbene il 765–CP sia stato pensato per un uso prevalentemente militare, l’orologio è diventato famoso nel momento in cui Jean–Claude Killy lo ha indossato quando ha vinto in ben tre occasioni alle Olimpiadi di Grenoble in Francia. Come molti ricorderanno, il nome del campione francese è spesso associato a Rolex, ma al suo polso c’era un Breitling Co–Pilot Chronograph 765–CP quando ha dominato le Olimpiadi Invernali del 1968. Jean–Claude Killy lo indossava anche quando gareggiava in auto.
Il fascino del Breitling Co-Pilot Chronograph 765-CP.
Mi piace spesso associare il design, la qualità e la tecnologia di un prodotto al periodo storico in cui è stato prodotto. Se applichiamo questa logica al Breitling Co–Pilot Chronograph 765–CP, è evidente che si tratti di un Breitling da collezione. In termini di design, il 765–CP ha molte delle caratteristiche che appassionano i collezionisti del vintage, come la larga cassa da 41mm di diametro, il registro sovradimensionato, il quadrante Reverse Panda. Inoltre, considerando che questi orologi furono progettati per piloti professionisti, Breitling non ha lesinato in qualità e tecnologia.
Quest’orologio rappresenta uno dei punti più alti dell’orologeria vintage da collezione. Non solo è limitato in produzione, ma il suo stile incuriosisce gli appassionati, molto più di quanto farebbe un Rolex GMT–Master “Pepsi“. Per la maggior parte degli appassionati di orologeria, trovarne uno in buono stato è un obiettivo difficile, per cui vale però la pena di insistere. Del resto, la ricerca continua dell’oggetto unico, da collezione è ciò che anima i veri collezionisti. Arrivederci alla prossima, Laurent.
(Photo credit: courtesy of Laurent Fine Watches)
Laurent Martinez – Owner Laurent Fine Watches
