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L’anno scorso ho scritto un lungo articolo sulla collezione Clifton Baumatic. Tra i marchi appartenenti al Gruppo, Baume & Mercier è quello che ha proposto il calibro automatico in assoluto più innovativo, figlio di un progetto complesso e rivoluzionario, destinato a dare centralità ai contenuti tecnici ed a fornire ai clienti un prodotto di sostanza. Dallo stand del marchio sono perciò sparite Shelby Cobra ed Indian Motorcycles, che hanno accompagnato le due edizioni precedenti di SIHH, e spariranno forse per sempre.
Un Roadshow italiano per raccontare ai retailer cosa è il Baumatic
Ogni marchio generalista affida la sua politica commerciale sostanzialmente alla rete di rivenditori autorizzati pluri-marca ed ha il dovere di raccontare innanzitutto a loro il nuovo prodotto, dal momento che sono i rivenditori ad avere la responsabilità di veicolare poi quei contenuti ai clienti finali. Questo compito è ancora più delicato quando il prodotto offre contenuti che sono fortemente orientati al cliente, ma poco visibili ad occhio nudo.
Il Baume & Mercier Clifton Baumatic è stato concepito con l’obiettivo di dare un valore tangibile al cliente finale, senza dimenticare lo stile classico, che risultava nel 2017 persino troppo semplice. Baume & Mercier ha quest’anno aggiornato la collezione, introducendo un solo tempo in oro, un nuovo quadrante blu sfumato ed un calibro aggiornato, il BM13–1975A, provando a riempire il gap estetico e di appeal della prima collezione verso la concorrenza.
A proposito del calibro, non sono stati rilasciati dettagli tecnici riguardo i cambiamenti tra il BM12, la prima versione, e la BM13, ma credo che, come accade in un processo di miglioramento continuo, si sia trattato di una ulteriore messa a punto.
I quattro pilastri del progetto Baume & Mercier Clifton Baumatic diventano cinque nel 2019
La comunicazione di Baume & Mercier per il Clifton Baumatic si fondava su quattro pilastri, riportati in questa slide ufficiale del marchio: resistenza ai campi magnetici pari ad almeno 1500 Gauss (più che sufficienti nell’uso comune), lunga autonomia pari a cinque giorni di riserva di carica, precisione di marcia tra -4s e +6s al giorno sui modelli dotati di certificato COSC ed intervalli di manutenzione, chiamiamolo “tagliando”, che salgono ad oltre cinque anni rispetto ai canonici due o tre anni previsti su automatici tradizionali.
Il marchio ne dichiara addirittura sette, quest’anno, ed introduce il quinto pilastro: il prezzo competitivo in rapporto ai contenuti. Era un valore già presente ma non comunicato esplicitamente.
Cassa in oro, per il solo tempo, e quadrante blu sfumato
L’oro, in casa Baume & Mercier, non è una novità ed il Baumatic viene proposto nella versione COSC con quadrante finitura “effetto porcellana” ad un prezzo iper-competitivo di 6700€. Credo non sia però questo il terreno su cui debba giocare la collezione Baumatic.
Sebbene il calibro BM13–1975A sia dotato di finiture di pregio come i ponti decorati a perlage, la platina sabbiata e rifinita a colimaçon e la massa decorata Côtes de Genève, il Baumatic è un prodotto che va capito con le specifiche alla mano e l’uso quotidiano, piuttosto che misurato con la logica della finitura di pregio.
Ragion per cui la mia attenzione si sposta sulla versione COSC con quadrante blu sfumato. Infatti il Baume & Mercier Clifton Baumatic, proprio perché puntava tutto sulla sostanza, aveva dimenticato che l’appeal è un importante fattore di attrazione e stimolo all’acquisto ed il quadrante blu, qui fotografato sulla versione certificata Cronometro, rende finalmente giustizia ad un prodotto oggettivamente valido, ma poco attraente, attrazione cui contribuisce il prezzo di 2.950€ per la versione con bracciale in acciaio.
(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting by Peter Tung)
Gaetano C @Horbiter®