Ulysse Nardin Marine Regatta

Ulysse Nardin Marine Regatta, la recensione

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Ulysse Nardin è ufficialmente rientrata al PalExpo dove ha confermato, come già fatto a Baselworld 2016, di essere tra le manifatture a proporre il maggior numero di novità, per quantità e qualità. Ulysse Nardin è stata la prima manifattura ad adottare il silicio, non tutti lo sanno e per un marchio che si sta rilanciando in alta orologeria, la presenza a Ginevra era la prima scelta strategica da fare. Con l'introduzione dei nuovi modelli Marine, nel 2017, a Le Locle hanno mirato ad identificare ancor di più i loro prodotti sportivi ed a rinforzare la loro immagine di marchio legato storicamente alla cronometria.

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Siamo a 100 giorni circa dalla partenza della 35-ma Coppa America e la partnership tra Artemis Racing ed il marchio svizzero è evidente anche a chi di questa partnership non era a conoscenza: un Artemis Racing in scala 1:1 era installato all'ingresso dello stand e, cosa ancor più interessante, è stato un set perfetto per le foto dei nuovi modelli sportivi della collezione Marine, tra cui spicca  l'Ulysse Nardin Marine Regatta 2017. I Regatta si sono quest'anno moltiplicati al pari delle partnership tra i consorzi della Coppa America ed i marchi di orologi (anche Panerai è entrata nel giro), ma va dato atto ad Ulysse Nardin di aver non solo anticipato tutti (se si esclude il partner storico, Louis Vuitton) ma anche di aver realizzato un orologio Regatta con caratteristiche tecniche uniche.

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Il quadrante blu con scala dei minuti al centro di colore giallo dell'Ulysse Nardin Marine Regatta ripropone i colori della bandiera svedese. I minuti raffigurati sono dieci, come quelli del countdown che gli skipper possono misurare tramite la sfera centrale perché il calibro dell'Ulysse Nardin Marine Regatta ha una particolarità: consente di cronometrare secondi e minuti sia in senso orario che antiorario, passando istantaneamente da countdown a misurazione crono. Il pulsante al dieci consente di far avanzare la lancetta scheletrata con punta gialla a scatti di un minuto fino a raggiungere un massimo di dieci minuti. Attivando il cronografo ad ore due, la lancetta dei secondi si muove in senso antiorario ed inizia a contare i secondi che mancano alla partenza.

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Secondi e minuti sulla scala al centro iniziano il conto alla rovescia fin quando, completati i dieci minuti, la sfera centrale cronografica arriva sullo zero ed istantaneamente inverte il suo senso di marcia, cominciando a misurare la durata dell'evento esattamente come farebbe un normale cronografo. Da quel momento in poi, le due sfere posizionate nel registro ad ore 12, cominciano a misurare fino ad un massimo di 60 minuti e dodici ore.

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Ulysse Nardin ha anche accentuato sul Marine Regatta la distanza tra i denti presenti sulla lunetta, intervallati da inserti in gomma blu presenti ovunque: di gomma blu opaca sono rivestiti sia i tre pulsanti per gestire crono e countdown che la corona di carica, mentre il blu presente sul quadrante è di una tonalità brillante che crea un felice contrasto con i grandi numeri arabi gialli del count down, richiamando così i colori della bandiera svedese. Un insieme particolarmente riuscito in cui i designer di Ulysse Nardin hanno felicemente applicato anche i numeri romani, un richiamo classico, che strizza l'occhio ai suoi famosi cronometri da marina, continuamente sottolineato dalla manifattura anche sui modelli più sportivi.

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La cassa è generosa, da 44mm di diametro ed il calibro UN155 rende l'Ulysse Nardin Marine Regatta uno strumento indispensabile dell'equipaggiamento di bordo del team Artemis, con una funzione di inversione del moto, completamente meccanica, che a mia memoria nessun altro Regatta può vantare. L'Ulysse Nardin Marine Regatta ha un prezzo indicativo di circa 16000 Franchi Svizzeri ed una complicazione, utile per uno skipper quanto affascinante per un appassionato di meccanica, che ribadisce le capacità tecniche di Ulysse Nardin. Se la manifattura di Le Locle voleva ribadire, con l'Ulysse Nardin Marine Regatta, le sue origini e cosa sia in grado di fare, ci è riuscita in pieno.

(Photo credit: Horbiter®'s proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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