Indice:
ll mondo dei motori riscritto da Singer Vehicle Design
Singer Vehicle Design è un nome diventato leggenda in pochi anni ed un marchio americano che ha dato lustro e valore a Porsche più di qualsiasi campagna pubblicitaria.
Definirlo un customizer è riduttivo, l’intervento di Singer Vehicle Design non si limita ad una personalizzazione di un modello a catalogo ma mira ad una profonda rivisitazione tecnica delle 911 degli anni 60 e 70, preservando esteticamente tutto ciò che è familiare nella sportiva con motore a sbalzo (quasi tutto perché il corpo vettura viene modificato per rispondere alla crescita delle prestazioni) ripensando tutto l’hardware della vettura: impianto elettrico, sospensioni, motore e cofano in carbonio rappresentano lo stato dell’arte della moderna tecnologia.
Lo stesso vale per gli interni che sono completamente ripensati e sembrano curati dal miglior artigiano al mondo. Rob Dickinson, noto chitarrista britannico, è il padre di Singer Vehicle Design.
Potete entrare in una concessionaria Porsche ed acquistare una moderna 911, ricca di optional, con il meglio del confort e dell’infotainment oggi disponibili oppure una 911 degli anni 70 rimasterizzata da Singer con tanto di motore aspirato messo a punto da Cosworth, sospensioni prese a scaffale da öhlins, telaio rinforzato e tanto altro.
Analogico contro digitale potrebbe dirsi ed un’esperienza, la prima, che nessun customizer o società di ingegneria, soprattutto quelle tedesche, ha mai pensato di elaborare e che fanno di Singer l’unico rappresentante di una nuova nicchia, quella Neo–Vintage del mondo 911.
Il Singer Reimagined Track1 Chronograph
Rob Dickinson è entrato in orologeria in modo molto ambizioso. Ha fatto fruttare tutta l’esperienza maturata con Singer Vehicle Design (nato come atelier è oggi una società di ingegneria a tutti gli effetti) ed ha creato una società nella Silicon Valley dell’orologeria, la Svizzera.
Singer Reimagined è una realtà costituita a Ginevra che si occupa di concepire e realizzare orologi di alta gamma. Credo non sia un caso se il secondo aggettivo che definisce Singer Vehicle Design – il termine “Reimagined” – sia stato associato al nome del neonato marchio.
La passione di Rob per il cronografo, l’orologio dei piloti per antonomasia, è evidente nel progetto del Track 1 seppur ci sia una differenza evidente, a mio parere, tra quest’avventura e la prima: con Singer Reimagined si è partiti da un foglio bianco. Se la cultura della 911 puoi enfatizzarla ma non cambiarne stile e messaggio estetico, la creazione di un orologio, da zero, consente maggiore libertà di espressione stilistica.
L’unico vincolo è dato dalla coerenza con la visione di Singer Vehicle Design: un cronografo quindi, che richiami un contatore di plancia, con una funzionalità ineccepibile come la misurazione del tempo cronometrato al centro e quella di ore e minuti sulla periferia esterna.
Il Track 1 è l’equivalente di un grosso cronometro da bordo pista (evidente il richiamo nei due pulsanti crono alle 10 ed alle 14) inserito in una cassa tonneau anni 70 simile a quella dei cronografi Heuer cui Dickinson ha voluto che Marco Borraccino si ispirasse. Marco proviene dal mondo degli orologi.
Oggi dirige il suo studio di design a Ginevra ma ha un passato in Panerai ed ha perciò una profonda conoscenza del settore. Eppure l’ambizione del progetto è palese se si pensa alla costituzione della società Singer Reimagined che ha sede proprio a Ginevra.
Nel realizzare questo progetto, Dickinson avrebbe potuto facilmente stringere una partnership con un marchio di orologi ed usare il suo marchio in co-branding con qualche nome dell’orologeria.
Ha scelto invece la strada più impervia, affidando la realizzazione del calibro meccanico al terzo pilastro di questa nuova avventura imprenditoriale: si chiama Jean–Marc Wiederrecht ed è il fondatore di Agenhor, laboratorio indipendente di alta orologeria. Jean–Marc ha sviluppato un calibro in grado di garantire il funzionamento di questo lay-out realizzando contatori crono di ore e minuti con funzione saltante e tutto su base 60.
Le misurazioni sono tutte coassiali e di immediata lettura. Ore e minuti sono disposti su due anelli esterni in alluminio trattato PVD, con gli indici ricoperti di SuperLuminova.
Il calibro è automatico, è composto da 477 parti (tante se pensiamo che si tratta di un crono) con smistamento della funzione crono mediante ruota a colonne ed una nuova frizione di innesto che, secondo Singer Reimagined, garantisce un azionamento ancora più morbido di una ad innesto verticale. Il rotore è posto sul lato quadrante lasciando così in bella vista tutte le camme del movimento che sembra a prima vista una evoluzione di un calibro Minerva.
Le funzioni saltanti sono garantite dall’accumulo di energia per far avanzare la sfera dei minuti (60 secondi) e quella delle ore (60 minuti di energia accumulata). La scommessa di Dickinson, Borraccino e Wiederrecht ha un prezzo vicino ai 40.000€, ma è certamente solo l’inizio di una collezione che presto si allargherà.
(Photo credit: courtesy of Singer Reimagined)
Giovanni Di Biase @Horbiter®