Piaget è da oltre 60 anni sinonimo di ultrapiatto ed il suo campione, l’Altiplano, ha detenuto sempre lo scettro di orologio meccanico più sottile al mondo, se si esclude una breve parentesi in cui Bulgari gli ha strappato il primato presentando il Bulgari Octo Finissimo con cassa da 5,15mm, senza dubbio una delle più interessanti innovazioni nel mondo dell’orologeria negli ultimi anni. Ma, come sempre avviene anche nelle più celebri sfide dello sport, i campioni si stimolano a superarsi a vicenda e questo evento è stato probabilmente il motore per la ricerca delle soluzioni tecniche innovative grazie alle quali nel 2018 Piaget ha riconquistato il gradino più alto del podio presentando ad SIHH il Piaget Altiplano Ultimate 910P che, con 4,3mm di spessore, ha ripreso lo scettro di orologio automatico più sottile al mondo. In quella occasione Piaget ha presentato anche un concept sorprendente, l’Altiplano Ultimate Concept, dall’incredibile spessore di 2mm.
Il concept ha generato forte interesse e acceso la curiosità di appassionati e addetti ai lavori, curiosi di sapere se si trattasse di un esercizio, o di una anticipazione. Soprattutto ci si chiedeva, nel secondo caso, quanto del concept avremmo ritrovato sull’orologio di normale produzione, visto che come spesso accade anche in altre industrie, il prodotto definitivo deve piegarsi a vincoli di fattibilità. La risposta non si è fatta attendere a lungo e a Watches&Wonders 2020 Piaget ha svelato l’Altiplano Ultimate Concept finale, frutto del lavoro di oltre 6 anni di sviluppo che ha portato il team di R&D a trasformare un ambizioso esperimento tecnico in un capolavoro di micro-ingegneria disponibile per l’acquisto.
Scopriamo in dettaglio cosa offre questo prodigio della tecnica, rimasto fedelissimo al concept del 2018, peraltro perfettamente funzionante. Per raggiungere il traguardo dei 2mm di spessore è stato necessario superare gli schemi convenzionali del design, rivedendo completamente la costruzione di cassa e movimento, che sono ora fusi in un unico elemento. Questa soluzione ha richiesto un lavoro di miniaturizzazione dei componenti molto spinto, con soluzioni tecniche d’avanguardia, per cinque delle quali è stata fatta richiesta di brevetto, ed ha il fulcro nella creazione di una platina costruita direttamente sulla struttura della cassa. Piaget non è nuova a questo schema, già usato, in realtà, sui modelli 900P del 2014 (3,65mm) e 910P del 2018 (4,3mm).
Ma il limite dei 2mm ha richiesto un calibro nuovo, il Piaget 900P–UC, e un nuovo approccio. Dal punto di vista strutturale, considerando l’estrema sottigliezza della cassa e i 41mm di diametro, gli ingegneri hanno dovuto escludere l’oro per la sua duttilità ed implementare, invece, una nuova lega di cobalto ad alta resistenza – 2,3 volte più resistente dell’oro – ma anche più difficile da lavorare. Tutti gli elementi hanno richiesto un forte ridimensionamento: le ruote, ad esempio, sono state ridotte del 40% in dimensione passando da 0,20mm a 0,12mm, mentre lo spessore del vetro zaffiro è stato ridotto addirittura dell’80% passando dal 1mm ad appena 0,2mm. Valori assoluti e percentuali rendono bene l’idea dello sforzo tecnologico necessario. Anche la molla del bariletto è stata ridisegnata; sono stati eliminati coperchio e tamburo e viene montata su un singolo cuscinetto a sfera in ceramica.
Il calibro Piaget 900P–UC ha una frequenza di 4Hz (28800vph) e una riserva massima di carica di 40 ore. La riduzione di spessore ha richiesto che anche la corona fosse ripensata. Come sul concept, la corona ha una forma piatta che si inserisce nella carrure, ha uno sistema di carica in cui al tradizionale pignone scorrevole si sostituisce una vite infinita. E’ stato inoltre necessario ripensare il layout del quadrante, ponendolo in posizione decentrata e questo ha richiesto anche la realizzazione di un albero sfalsato brevettato. Le lancette di ore e minuti non sono posizionate sul ponte, ma al di sotto per proteggerlo da eventuali impatti. La lancetta delle ore è solidale ad un disco rotante sottostante, mentre la lancetta dei minuti segue la soluzione classica.
Poichè il movimento è interamente a vista, grande cura è stata prestata a stile ed esecuzione. Il movimento unisce finitura soleil, satinata, ponti lucidi smussati e, su alcune versioni, è stato scelto un rivestimento scuro in PVD della platina, che aiuta a far risaltare disegno e le finiture di tutti i componenti. Le minute anse dritte e leggermente inclinate (a differenza del concept) accennano la curva del polso e accolgono il cinturino ultrasottile in alligatore, con anima in kevlar ad alta resistenza e chiusura ad ardiglione anch’essa ultrapiatta. Per quanto riguarda il comfort è possibile per ora solo fare congetture, è necessario averlo al polso per poter esprimere un giudizio. Se è vero che lo spessore ridotto è un plus in termini di vestibilità, è anche vero che la sensazione di “sentire” l’orologio al polso è per molti un fattore ugualmente importante.
L’Altiplano Ultimate Concept è proposto al lancio in 3 varianti, la G0A45500, G0A45501 e G0A45502 in ordine di menzione nella foto di seguito:
Tuttavia, sarà disponibile presso tutte le boutique, lo “Style Selector”, che offre la possibilità ai clienti di personalizzare l’orologio secondo i proprio gusti. Chi acquista l’Altiplano Ultimate Concept può, infatti, specificare il colore del ponte e del quadrante, la finitura delle lancette e della platina e abbinare il cinturino scegliendo tra le numerose opzioni disponibili. Considerando le diverse combinazioni, Piaget afferma che è possibile creare fino a 10000 combinazioni, garantendo così un acquisto virtualmente su misura.
Con Altiplano Ultimate Concept, Piaget allunga decisamente il distacco dal gruppo degli inseguitori segnando un nuovo record e mettendo al sicuro il primato di sottigliezza negli anni a venire. Ci è difficile immaginare oggi che ci sia qualcuno in grado di avvicinare questo risultato e superarlo, ammesso che abbia senso farlo. Ma, nell’industria dell’alta orologeria, mai dire mai. Il prezzo è su richiesta. Maggiori informazioni su www.piaget.com
(Photo credit: courtesy of Piaget)
Francesco Falcone @Horbiter®
