Piaget Altiplano Ultimate Automatic 910P

Piaget Altiplano Ultimate Automatic 910P in anteprima

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La leadership va conquistata e mantenuta, anche in orologeria e ad SIHH 2018 Piaget riconquista il primato di avere in gamma l’orologio automatico più sottile al mondo: Piaget Altipiano Ultimate Automatic. La passione e la maestria della maison Piaget per gli ultra piatti inizia già nei primi anni del 1900 e si arricchisce nel 1957 quando a Basilea presentarono il calibro a carica manuale più sottile al mondo, il famoso 9P con spessore di soli 2mm. Non paghi del traguardo appena raggiunto, nel 1960 il calibro 12P, con i suoi 2.3mm di spessore, entra nella storia come il calibro automatico più sottile al mondo. Come avete potuto notare, in orologeria si gioca tutto in pochi decimi di millimetro e le sinergie tra i vari componenti devono essere perciò totali.

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L’attuale calibro 910P, nome in onore del 9P, abbassa l’asticella a 4.30mm di spessore, 219 componenti (compresa la cassa) e 41mm di diametro, il tutto complessivo della cassa. Parlavo prima di sinergie tra i componenti, nel PIAGET Altipiano Ultimate Automatic 910P la distinzione tra cassa e movimento si fa sempre più sottile, quasi a fondersi in un tutt’uno. La platina è infatti la cassa stessa e su di essa sono fissati tutti i componenti, portati al limite dell’ingegneria orologiaia con rotismi dello spessore di 0.12mm. Piaget gode di due manifatture, una dedicata ai calibri con sede a La Côte-aux-Fées e l’altra dedicata alle parti esterne con sede a Plan-les-Ouates, in un’ opera di alta ingegneria e orologeria come Piaget Altipiano Ultimate Automatic 910P, la maison rompe le barriere e unisce in un unico progetto entrambe le manifatture, mossa necessaria per ottimizzare ogni singolo componente e spazio.

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La massa oscillante in oro 22K trattata in PVD nero è perimetrale al movimento lasciando spazio agli altri componenti. La scelta di tale materiale è si estetica, ma principalmente tecnica, infatti l’oro è facilmente lavorabile ed è dotato di un elevato peso specifico che aiuta in termini di momento di inerzia, necessario per caricare la spirale del bilanciere. Le lancette sono decentrate e poste leggermente sotto ai ponti in modo tale che un’eventuale pressione sul cristallo non interferisca con il loro moto.

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In 3 anni di sviluppo la maison ha dato il massimo sia dal punto di vista ingegneristico che stilistico, ogni soluzione meccanica è dedicata all’estetica e ogni soluzione estetica è dedicata alla meccanica. Le finiture sono di altissimo pregio, come i ponti scheletrati, smussati e decorati con motivo soleil così come tutti i ruotismi, mentre il fondello è satinato con effetto circolare. Entrambe le versioni, una in oro rosa l’altra in oro bianco, vengono abbracciate da un cinturino in alligatore con chiusura ad ardiglione nello stesso materiale della cassa.

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Ho trovato di particolare interesse la scelta di utilizzare la cassa come sostegno per il calibro e ci vedo una simpatica analogia con il mondo delle moto, in cui lavoro, dove spesso la distinzione tra telaio e motore è sfocata e tutti i componenti concorrono allo stesso obiettivo. In questo fine 2017 Piaget ridato la leadership mondiale all’Altipiano, festeggiando ulteriormente il traguardo dei 60 anni di questa affascinante collezione, insegnando che la meccanica e l’estetica non vanno su due strade diverse, ma se si uniscono possono esplorarsi strade mai battute prima.

(Photo credit: courtesy of Piaget)

Matteo Bulla @Horbiter®

@Matteo Bulla

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