Panerai Radiomir 1940 3 Days Automatic 42mm Acciaio, la recensione

Panerai Radiomir 1940 3 Days Automatic 42mm Acciaio PAM 655, la recensione

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Se giri la rete, capisci già dai primi 3 commenti di un articolo che la maggioranza di lettori e appassionati considera 40mm di diametro di cassa il limite prima dell’oltraggio. Tra questi ci sono tanti che avrebbero voglia di comprare un Panerai, ma non possono farlo semplicemente perchè hanno un polso così piccolo da sembrare ridicoli con un Luminor 1950 o un Radiomir California sotto al polsino.

Panerai Radiomir 1940 3 Days Acciaio PAM 655

Pensavo all’inizio che il Panerai Radiomir 1940 3 Days Automatic 42mm Acciaio PAM 655 con quadrante bianco fosse solo una versione creata esclusivamente per avvicinare le donne ad un marchio maschile per definizione, poi ho capito che se il marchio è al sesto orologio da 40mm in un’unica collezione, l’ambizione è un’altra.

Panerai Radiomir 1940 3 Days Acciaio PAM 655 due

La collezione Radiomir 1940 è oggi l’unica ad offrire un Radiomir da 42mm e con uno spessore inferiore ad 11mm lanciato, in questa versione, con un inedito quadrante bianco e punti luminosi in vintage SuperLuminova. Il segreto di tanta compattezza, considerando che parliamo di Panerai, è dovuto al calibro di manifattura P4000, il primo calibro automatico sviluppato da Panerai a montare un rotore di carica decentrato (o microrotore).

Panerai Radiomir 1940 3 Days Acciaio PAM 655 calibro P4000

Il piccolo rotore di carica è in tungsteno (questioni di momento di inerzia, quasi sicuramente) ed è inserito all’interno del movimento, consentendo così di limitare lo spessore a circa 4mm, ossia 0,6mm appena più spesso del calibro manuale P999. In ogni caso un record assoluto, se lo paragonate al calibro P3000, il suo vero benchmark interno, dopo aver preso come riferimento i tre giorni di riserva di carica (ed un Radiomir) che, sullo spessore di un movimento, hanno un impatto considerevole.

Panerai Radiomir 1940 3 Days Acciaio PAM 655 tre

Il calibro P4000 ha bilanciere ad inerzia variabile, regolabile attraverso piccole viti; è quindi possibile regolarne l’inerzia con estrema precisione e senza alterare la delicata relazione tra spirale e doppio ponte. Il P4000 è in sostanza un calibro molto raffinato, fuori dal comune anche per gli standard delle altre collezioni Panerai.

Panerai Radiomir 1940 3 Days Acciaio PAM 655 al polso

Quando lo indossi, non vedi nel Panerai Radiomir 1940 3 Days Automatic 42mm Acciaio PAM 655 la stessa “forza” degli altri Panerai, è un tre sfere che tende a passare inosservato, più educato di un PAM 424, quasi volesse invadere il campo dei tre sfere classici, seppur con lo stile sportivo del marchio italo-svizzero.

È incredibilmente sottile, confortevole, addirittura elegante se lo confronto con ciascuno dei miei tre Panerai, che di slim non hanno nulla ed al mio polso, che non è proprio gentilissimo, questo Radiomir è un po’ “mortificato”.

Panerai Radiomir 1940 3 Days Acciaio PAM 655

Il suo “standing” è inversamente proporzionale alla bellezza del calibro P4000: è sottile, “understated” ma monta un calibro tecnicamente sopraffino; se il classico sportivo ti annoia, e molti dei classici sportivi 40mm sono di una banalità sconcertante, il Panerai Radiomir 1940 3 Days Automatic 42mm Acciaio PAM 655 è una alternativa da prendere, a circa 10000€ (potere e costo del P4000), in considerazione.

(Photo credit: Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino 

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