Ha celebrato le Olimpiadi, cronometrato lo start di regate ed accompagnato subacquei professionisti, ma si è definitivamente affermato grazie alle storie scritte da Ian Fleming. Il Seamaster Diver 300M è l’orologio di 007; se gli attori che interpretano l’agente segreto al servizio di sua maestà cambiano inesorabilmente, il Seamaster è e resterà ancora a lungo al polso di James Bond, accompagnando le sue avventure anche dopo l’addio di Daniel Craig, il cui ciclo si è chiuso definitivamente con “No Time To Die”.

Sessant’anni di 007

Lo scorso ottobre la casa di produzione ha festeggiato i primi sessant’anni dal debutto sul grande schermo; se escludiamo qualche capitolo meno felice con attori quali George Lazenby e Timothy Dalton, la serie ha beneficiato di attori quali Sean Connery, Roger Moore, Pierce Brosnan e Daniel Craig.

“Bond Girl” e “007” sono ormai entrati nell’immaginario collettivo e nel linguaggio comune, e così ha silenziosamente fatto il Bond watch che dal 1995 è sempre e solo un orologio Omega, che il leggendario Q ha di volta in volta dotato di funzioni speciali che 007 ha sfruttato nelle situazioni di maggior pericolo.

In attesa di scoprire cosa Omega abbia in cantiere per il trentesimo anniversario del Bond Watch, atteso nel 2025, il Seamaster Diver 300M ha gradualmente sdoppiato l’offerta associando all’originale orologio subacqueo di Omega una serie di modelli speciali legati in esclusiva alla partnership, il cui battesimo definitivo spetta alla prima edizione del 2021 in titanio grado 2, al cui sviluppo ha partecipato anche l’attore Daniel Craig per sua diretta ammissione.

Omega Seamaster e 007: il Bond watch

Siglando la partnership con la EON Productions, Omega si è assicurata un “product placement” unico, sostituendo orologi che a vario titolo sono stati indossati da James Bond (Rolex e Breitling i più famosi) ed iniziando un percorso che ha garantito alla collezione una identità più definita ed autorevole, sfruttando al contempo il poderoso piano di sviluppo tecnico ed estetico che Omega ha messo in campo negli ultimi anni tra certificazione Master Chronometer e nuovi materiali.

Non tutte le edizioni limitate del Seamaster Bond sono però memorabili, alcune le trovo forzate soprattutto per i gusti di una clientela più sofisticata. Il Seamaster Diver 300M James Bond si è definitivamente evoluto, raggiungendo una maturità ed un appeal più affini a quel pubblico target, segnando un netto cambio di passo dal 2021.

La versione commemorativa di questa recensione, presumibilmente la protagonista del prossimo capitolo cinematografico, è in sostanza la variante in acciaio del modello in titanio lanciato due anni fa, ispirandosi ai modelli originali in acciaio con lunetta e quadrante blu; in breve è una edizione, attualizzata, del classico Seamaster Diver 300M degli anni novanta.

L’anello graduato ed il quadrante sono rigorosamente in alluminio anodizzato ossalico e, per la prima volta, il numero “60” sostituisce il triangolo con punto luminoso, di cui riprende la luminescenza verde associata a quella della sfera scheletrata dei minuti.

L’orologio offre una atipica combinazione di spunti vintage e tratti decisamente moderni; sono di gusto retrò il vetro zaffiro bombato ed il quadrante senza data con il motivo a onde quasi accennato rispetto ai Seamaster standard (ed assente sul fratello in titanio). Sono al contrario moderni il bracciale a maglia Milano (a dispetto del DNA di questa categoria di bracciale) ed è modernissimo il calibro automatico, visibile attraverso il fondo cassa.

La cassa

E’ quella del Seamaster Diver 600M cui siamo abituati per forma e vestibilità, con la valvola di espulsione dell’elio avvitata orgogliosamente esposta ad ore dieci quale segno di riconoscimento; al netto della funzione tecnica cui è deputata, è il marchio di fabbrica della collezione, come lo è la lunetta con i dodici lati smussati.

Con un diametro di 42 mm ed uno spessore di 14,3 mm, non è uno skin diver ma le anse sottili e curve ne accentuano il confort ed alleggeriscono visivamente la silhouette dell’orologio, come fanno su Speedmaster.

Il nuovo bracciale fa miracoli e vince il confronto con il “cinque maglie” Seamaster alla voce peso e confort. Rispetto ad un modello con bracciale classico, il peso scende da 194g a 156g (-20%) e la maglia aderisce al polso senza pizzicare, con il sistema di regolazione che consente di regolarlo rapidamente ed abbastanza efficacemente.

E’ senza dubbio la miglior maglia Milano oggi disponibile sul mercato per costruzione e confort in questa categoria ma può essere ulteriormente migliorata: la clasp è raffinata ma ingombrante una volta chiusa ed il sistema di regolazione merita un meccanismo di micro-regolazione. Non ha infine la personalità del bracciale storico il cui design, tipicamente anni ottanta, si integra nella cassa.

La celebrazione

Il motivo sul fondo cassa riproduce l’animazione della sigla di apertura di ciascun film ed al centro appare l’effigie di James Bond con la pistola al centro che cambia postura allo scorrere dei secondi. In basso compare il logo storico di 007 inserito all’interno del numero 60, a sua volta centrato all’interno di un anello circolare con le classiche bolle che scorrono all’inizio della sigla.

Il motivo è impresso sul vetro zaffiro mediante un processo di metallizzazione e sembra sospeso all’interno del vetro. Quest’ultimo è estremamente curato, ha il bordo smussato nella zona di incasso; non disturba il calibro a vista, è parte del disegno decorativo ma interferisce con quello complessivo e con l’animazione “moirè” disposta al centro.

L’insieme è di forte effetto ma, appunto, non lezioso come in passato. Una volta regolata la maglia ed indossato l’orologio al polso, la comodità è fuori dal comune tanto che in più di una occasione ho messo la mano destra sul polsino per verificare se l’orologio ci fosse o meno.

I dettagli

Abbiamo avvicinato il nostro obiettivo il più possibile per cogliere dettagli e finiture che si potrebbero altrimenti difficilmente catturare. Il quadrante blu con indici a bicchiere è puro, a due soli toni di colore ed è realizzato anch’esso con cura superiore al passato; il vetro bombato crea una piacevole distorsione degli indici riempiti di Super-Luminova™ bianco.

Nella vista posteriore si apprezza la geometria della parte interna dell’ansa e l’asola di attacco del bracciale standard. Con una apertura tra le anse di 20mm, il Seamaster Diver 300M James Bond 60th Anniversary potrebbe montare anche il classico bracciale Seamaster Diver 300M, opzione non trascurabile.

Una chicca, che non abbiamo mai colto prima ed abbiamo voluto fare invece in questo caso, è lo stemma Omega inciso al laser, verosimilmente un metodo per combattere la contraffazione.

Considerazioni finali

Ho seguito ininterrottamente l’evoluzione della collezione dai primi anni novanta fino alla più recente riedizione del 2018, apprezzando la gamma Seamaster Diver 300M in generale perché rappresenta una valida alternativa, anche più accessibile un tempo, rispetto ad uno Speedmaster, verso cui ha sempre pagato un certo gap di autorevolezza.

Il progetto 007 ha riposizionato il Seamaster ed Omega ha, con questa edizione, creato una storia nuova ed unica, che ha cambiato marcia con la 007 Edition da cui si alimenta.

Questa versione commemorativa in acciaio consente al marchio di allargare l’audience di riferimento e le velleità dell’orologio, consapevole che non tutti amano il titanio.

Il Seamaster Diver 300M James Bond 60th Anniversary è un sofisticato orologio sportivo, non facilmente classificabile, che combina furbamente prestazioni da orologio subacqueo puro con aspirazioni da orologio sportivo in acciaio tuttofare. Il prezzo di listino è di 9.100 Euro.

(Photo credit: Horbiter®)

Redazione @Horbiter®