Moser Cie Venturer Small Seconds White Gold White Dial

H.Moser & Cie Venturer Small Seconds White Gold White Dial – Probabilmente il classico definitivo

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Dopo aver visto e provato tutte le collezioni di H.Moser & Cie a marzo di quest'anno ho capito di aver fatto in passato un errore di valutazione. Il proliferare di marchi indipendenti nell'alto di gamma negli ultimi anni è stato così frenetico che il rischio di sopravvalutare o al contrario sottovalutare un marchio è aumentato esponenzialmente, portandomi in questo caso a valutare in modo superficiale la piccola manifattura di Sciaffusa. Al mio ritorno da Basilea ho già fatto una rassegna delle principali novità di H.Moser & Cie, di cui il mio preferito resta e resterà a lungo l'Endeavour Perpetual Calendar Funky Blue ma se passo rapidamente in rassegna tutte le collezioni posso dire che sono pochissimi i casi in cui un loro orologio non incontri pienamente i miei gusti.

Realizzare un calendario perpetuo con una forte identità non è impresa facile ma riuscire a realizzare un tre sfere che riesca a farsi strada tra la pletora di marchi noti, quelli per i quali spenderesti 10.000€ e passa ad occhi chiusi e sulla base di una pubblicità su carta stampata, è davvero impresa titanica. Rubare anche un solo cliente ad uno di questi marchi equivale ad un grande successo di immagine. H.Moser & Cie Venturer Small Seconds White Gold White Dial, di cui ho già anticipato qualche immagine nell'articolo di cui sopra, è l'esempio di una sfida vinta; H.Moser & Cie ha trovato la quadratura del cerchio, alla stregua di un giornalista che indovina lo scenario perfetto per una foto o scrive l'articolo della vita, quello che lo consacra.

I 39mm di cassa sono una dimensione standard per un classico tre sfere; la terza, i piccoli i secondi, è in un quadratino ad ore sei. H.Moser & Cie definisce il suo Venturer Small Seconds White Gold White Dial un orologio “Neo-Vintage“, voleva forse indicare che rappresenta la versione più moderna di una reinterpretazione? Non lo so ma qualunque sia l'ispirazione o il puro messaggio di marketing, l'H.Moser & Cie Venturer Small Seconds White Gold White Dial ha molti dettagli che fanno la differenza e che mancano alla maggior parte della concorrenza: il quadrante è semplice ma non comune, basti pensare alla scelta della smaltatura che fa il pari con il vetro bombato, donando tridimensionalità. I numeri romani sono allungati, stilizzati ed estremamente classici; ho visto e rivisto più volte le foto che ho scattato ed a distanza di mesi ed ho osservato almeno cinque modelli della concorrenza, poi ho provato a darmi una risposta: un risultato così proporzionato si ottiene soltanto attraverso uno studio quasi ossessivo delle proporzioni tra le parti quali i numeri romani, il quadrantino dei piccoli secondi leggermente incassato, la forma e lunghezza delle lancette (che sono azzurre ma dalle mie foto purtroppo non si riesce a cogliere).

La cassa ha in comune con altri orologi simili solo il diametro, che rappresenta una misura (quasi) intoccabile, ma è la sua complessa geometria (in tre parti) a fare la differenza e donare “personalità“. La prima caratteristica da sottolineare nel calibro HMC 327, di manifattura ovviamente, non è tanto la riserva di carica di 3 giorni, che rappresenta di fatto un risultato piuttosto comune, quanto il fatto di essere a carica manuale e di vantare finiture elevatissime.

Pur non avendo una foto del fondo cassa, posso portarvi un esempio, seppur più complesso, di quello del Perpetual Calendar, in cui l'accento non è sull'opulenza quanto sulla perfezione ed il pregio della esecuzione che mi ricordano la scuola d'alta orologeria austriaca o sassone. La tecnica è da veri intenditori, il calibro monta una spirale Straumann con curva terminale di Breguet e le complicazioni, come la riserva di carica, sono inserite sul lato movimento, una scelta concettuale di H.Moser & Cie che sposa la sobrietà e la semplicità lato quadrante pur rimanendo una classica manifattura di grandi complicazioni (manca all'appello una ripetizione minuti). Inoltre, credo di non sbagliarmi, siamo di fronte al primo H.Moser & Cie con numeri romani sul quadrante.

H.Moser & Cie Venturer Small Seconds White Gold White Dial è la vittoria dell'artigianato di lusso sulla regola della “bottom line” che è dominante oggi nell'industria svizzera ed ha trasformato più di un marchio e la sua potenziale clientela, facendo crescere soprattutto il grande gruppo di cui quel marchio fa parte, seppur con le dovute differenze tra marchio e marchio. Non ne so il prezzo ma, trattandosi di un orologio inserito in una produzione totale di poco più di 1000 orologi l'anno, realizzato con cassa in oro bianco, c'è da aspettarsi un prezzo dell'ordine dei 12-15000€. Ben spesi fino all'ultimo euro. E' l'orologio dell'intenditore, dell'uomo di classe che gira in 356 nel fine settimana e vuole caricare ogni 3 giorni il suo orologio, che non compra per sentirsi parte di una elitè ma ne crea una nuova.

 

(Photo credit: courtesy of Moser & Cie; Horbiter®'s proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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