Longines Conquest VHP

Longines Conquest VHP – Longines lancia la nuova tecnologia al quarzo Very High Precision

Cosa vuol dire VHP? E' semplice, è l'acronimo di Very High Precision e quando si parla di precisione estrema in orologeria si sta sicuramente scomodando la tecnologia al quarzo. La tecnologia che ha messo in crisi l'orologeria meccanica tutta negli anni '70 è in ottima salute e, soprattutto, è in molti casi tutto tranne che semplice ed economica da realizzare come la maggior parte delle persone è portata a credere. C'è quarzo e quarzo in orologeria ed il suo sviluppo tecbologico non si è mai fermato.

Longines-Chronocinegines-1954Ci sono marchi come Longines che questa tecnologia hanno iniziato a svilupparla negli anni 50 confermando che l'industria svizzera non ha reagito ad una tecnologia lanciata sul mercato da altri (che l'hanno saputa sicuramente industrializzare su larga scala, invadendo il mercato), ma ne è stata pioniera. Longines ha alle spalle una lunga storia da cronometrista, ben raccontata dalla moltitudine degli strumenti di cronometraggio sportivo esposti presso il museo del marchio, di cui trovate un'ampia rassegna proprio qui.

Longines-Ultra-Quartz-watch-1969Il primo orologio con questa tecnologia, sviluppato da Longines nel 1954, ha raccolto numerosi successi presso l'osservatorio di Neuchâtel ed è stato alla base dei primi strumenti da cronometraggio da gara. Nel 1969 è arrivato il Longines Ultra Quartz primo orologio al quarzo prodotto in serie da Longines e nel 1984 Longines ha presentato il primo Conquest VHP.

Longines-Conquest-VHP-1984E' naturale quindi che l'erede di quel modello, presentato la scorsa settimana, abbia esattamente lo stesso nome e rientri nella collezione sportiva per eccellenza del marchio: il Longines Conquest VHP. Cosa ha sviluppato la manifattura del gruppo, la ETA, per Longines?

Longines-Conquest-VHP-three-hands-line-upHa creato un calibro estremamente preciso considerando la visualizzazione analogica (+/– 5 secondi all'anno), funzioni inedite come la capacità di resettare le lancette dopo un urto fino a 500g od a fronte di un consistente campo magnetico, infine una lunghissima autonomia della pila e la complicazione con calendario perpetuo. Praticamente una nuova piattaforma che ha permesso di realizzare un tre sfere (da 41mm e 43mm di diametro cassa rispettivamente) ed un cronografo (dimensioni di cassa da 42mm a 44mm) con quadranti blu, carbonio, argentè e nero, tutti accoppiati ad un bracciale con chiusura deployante.

Longines-Conquest-VHP-chronograph-line-upNovità che sono state anticipate ad un evento a Saint Imier ma che vedremo in circa tre settimane dal vivo al Salone di Basilea e che ci permetteranno di approfondire tutte le caratteristiche di un calibro che apre un settore inedito, con una proposta parallela a quella degli smartwatch, unendo la bellezza classica della visualizzazione analogica a tutti i vantaggi tipici della tecnologia al quarzo più evoluta.

(Photo credit: courtesy of Longines)

Gaetano C @Horbiter

@Gaetano Cimmino

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