A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco

A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco a Watches and Wonders 2020

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La presentazione della collezione Odysseus ha rappresentato senza dubbio una pietra miliare per il marchio: primo orologio in acciaio, primo a dotarsi di corona a vite e bracciale integrato. Insomma, è il biglietto da visita di A.Lange & Söhne al tavolo degli sportivi di lusso in acciaio. Così facendo, la casa sassone ha sfatato un tabù, “cedendo” all’acciaio in una produzione in cui il metallo meno nobile era l’oro. Del resto, l’acciaio è stato da tempo sdoganato in alta orologeria e più precisamente dal 1972, anno in cui il Royal Oak arrivò sul mercato. I tempi cambiano, i clienti anche, e la preferenza data all’acciaio tra gli sportivi di lusso conferma quanto fosse la direzione giusta da seguire.

A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco - Watches and Wonders 2020

Ciò nonostante, a distanza di meno di un anno dal lancio della versione in acciaio, l’oro torna protagonista sull’“outsider” di casa Lange, pronto a debuttare durante questa edizione virtuale di Watches & Wonders 2020, anche se in una versione ancora più sportiva, data l’adozione di cinturino in gomma o pelle (che saranno quindi, suppongo, disponibili anche sulla versione in acciaio). L’architettura tecnica non cambia, ossia la configurazione solo tempo con piccoli (grandi) secondi a ore 6 e due finestre per grande data e “grande” giorno della settimana.

A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco - Watches and Wonders 2020

La cassa in oro bianco da 40,5mm, spessa 11,1mm, accoglie un quadrante che celebra la simmetria, al centro del quale risaltano le lancette di dimensione generosa e gli indici in oro applicati, in grado di assicurare una perfetta leggibilità al buio grazie all’inserimento di SuperLuminova®. Ai due lati sono posizionate le grandi finestre per la lettura della data e del giorno, che garantiscono una perfetta leggibilità in tutte le condizioni, grazie a cifre e numeri da 2,4mm. Il numero “25” che vedete nelle foto ufficiali non è stato scelto a caso: la collezione Odysseus è stata presentata a 25 anni dalla rinascita del marchio, voluta da Walter Lange e dall’indimenticato Günter Blümlein.

A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco - Watches and Wonders 2020

La semplicità del quadrante è apparente, perché la esecuzione è ricca di dettagli, per uno sportivo; pregevole la finitura grigio antracite del quadrante in cui la trama a raggi sotto gli indici viene replicata sul contatore dei piccoli secondi. La simmetria circolare è spezzata dai dislivelli e dalla geometria delle due finestre. Sembra dire: “Sono sportivo, ma sono pur sempre un Lange!” Delicato, per dimensioni, il numero 60 rosso ad ore 12 disposto su un rehaut molto inclinato, che invita a scoprire cosa ci sia sul quadrante. Inoltre, quel rosso ricorda chiaramente che siamo di fronte ad uno sportivo. Le due finestre denotano la complicazione della meccanica e quanto sia atipico questo sportivo rispetto alla concorrenza.

A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco - Watches and Wonders 2020

La finezza del meccanismo della Grande Data è ben esemplificata dall’immagine del calibro vista dal lato quadrante, in cui una ruota dei programmi controlla l’avanzamento corretto dell’anello delle unità e del disco delle decine. La perfetta rotondità di cassa, elemento caratterizzante di tutte le collezioni A.Lange & Söhne, è “interrotta” dai pulsanti a forma di cuneo necessari alla correzione rapida di data e giorno della settimana, posizionati ai lati della corona, avvitata per garantire impermeabilità fino a 12bar. I due tasti sono insieme elementi di design ed oggetti funzionali. La cassa alterna finitura spazzolata e lucida, come la lunetta, che tenderà purtroppo a graffiarsi facilmente; viceversa la parte laterale ha una geometria complessa, ed alterna superifici concave e spigoli vivi.

La meccanica.

Questa referenza conferma l’adozione del calibro di manifattura L155.1 Datomatic, e non potrebbe essere diversamente. Ciò che lo distingue dalla concorrenza è il pedigree sassone, riconoscibile dalla platina a tre quarti e, tecnicamente, dal bilanciere con quattro viti di regolazione dell’inerzia e sistema “col de cygne” montato su ponte a due fissaggi finemente inciso a mano. È difficile trovare qualcosa di equivalente nel settore a meno di paralleli col competitor naturale, Glashütte Original. Completa il calibro la massa oscillante scheletrata, con anello esterno in platino.

A.Lange & Söhne Odysseus con cassa in Oro Bianco - Watches and Wonders 2020

Generalmente, tendo ad associare all’orologio sportivo forme più “decise”, geometriche, e faccio un pò fatica a vedere un orologio all’origine classico, e di forma rotonda, nelle vesti di prodotto dinamico. Bisognerebbe però vedere l’orologio dal vivo per poter dare un valutazione generale più consistente, a prescindere dall’eccezionale capitolo tecnico.

Considerazioni finali.

Così come l’eroe greco cantato da Omero anche questo moderno Odysseus lungo il suo cammino si dovrà scontrare con creature mitologiche temibili, quali Patek Philippe Nautilus, Audemars Piguet Royal Oak e Vacheron Constantin Overseas. Gli ultimi due, indipendentemente da considerazioni di mercato e vendite, rappresentano a mio parere la quintessenza dell’orologio sportivo di lusso. L’Odysseus è la vera novità nel segmento, uno sfidante titolato. Sarà solo il tempo a decretarne il successo o meno, e se il coraggio di A.Lange & Söhne ha pagato.

Maggiori informazioni su alange-soehne.com

(Photo credit: courtesy of A.Lange & Söhne)

Francesco Falcone @Horbiter®

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