Bulova Oceanographer Devil Diver, la recensione completa

Bulova Oceanographer Devil Diver, la recensione completa

/

Il mondo delle riedizioni storiche è piuttosto ricco, ma sono pochi i marchi che vantano modelli e collezioni degni di essere ricordati e, nella fattispecie, essere riproposti in versione moderna. Il Bulova Oceanographer è tra questi: costruito negli anni 70 su richiesta della NATO per le missioni di profondità dei Marines, il Bulova Oceanographer Devil Diver, questo il nome completo, ha contribuito a costruire la fama del marchio americano, confermando lo spirito pionieristico e professionale di un marchio che ha progettato orologi e strumentazioni anche per le missioni lunari. Nel 2015 Bulova ha riproposto alcuni tra i suoi orologi più belli e desiderati dai collezionisti, lanciando la Archive Series collection. A questa collezione appartiene ad esempio il Bulova Computron.

bulova-oceanographer-devil-diver

Due modelli: una edizione limitata e tante varianti standard

Nato da un progetto che ha visto il coinvolgimento anche di Analog/Shift, rispettato negozio americano di orologi vintage, il Bulova Oceanographer Devil Diver reinterpreta in chiava moderna e, fedelmente, uno dei diver vintage più ricercati dai collezionisti di oggetti vintage, una schiera che continua a crescere a ritmo sostenuto.

Perchè il Bulova Oceanographer si chiama Devil Diver?

Il soprannome Devil Diver deriva dal fatto che l’orologio raggiunge una profondità di 203m ossia 666 piedi. L’originale fa parte di quel gruppo di orologi subacquei vintage, oggi icone, che include Doxa, Omega PloProf e Seiko 6105. La storia dietro questa scelta da parte del marchio americano è ben narrata all’interno del libro “BULOVA: A History of Firsts”. Il marchio americano spostò l’asticella dei diver dell’epoca (600 piedi) introducendo un orologio subacqueo capace di resistere fino ad una profondità di 666 piedi che, nel Nuovo Testamento, identifica appunto la figura del diavolo.

bulova-oceanographer-devil-diver-8

Tornando invece al modello standard e alla edizione limitata: la risposta del pubblico al momento della sua presentazione è stata a dir poco entusiastica. Il progetto di riedizione ha generato due versioni, una edizione in serie limitata da 40mm con quadrante arancione proposta inizialmente in esclusiva proprio su AnalogShift (30 esemplari) e una più popolare ed accessibile versione da 44mm e quadrante nero.

bulova-oceanographer-devil-diver-6

Le differenze tra serie limitata e modello standard

La edizione limitata monta un calibro Sellita, quella standard un calibro Miyota, e non poteva essere altrimenti in questo caso considerando che Bulova attinge a piene mani dal catalogo dei movimenti del Gruppo Citizen. Lasciando temporaneamente da parte la meccanica, il Devil Diver ha molte frecce al suo arco, e la più importante è uno stile che ripropone meglio di ogni altro l’estetica degli orologi subacquei degli anni 70 ed in particolare quella del Bulova Devil Diver originale che aveva, tra i suoi pari con cassa a cuscino, un’estetica ancor più distintiva.

bulova-oceanographer-devil-diver-4

I grandi indici a bicchiere trasparenti tridimensionali e la lunetta con inserto in plexiglass ripropongono lo schema presente sul progenitore, ma Bulova ha completato alla perfezione l’operazione nostalgia applicando il logo storico e tutte le scritte esattamente come apparivano sulla versione originale: la scritta “Oceanographer” al dodici, e la dicitura “Automatic Snorkel 666 feet” ad ore sei. Una ulteriore differenza tra la versione standard e quella in serie limitata, escludendo il colore del quadrante, è la forma delle lancette di ore e minuti che sulla versione standard sono entrambe a bastone.

bulova-oceanographer-devil-diver-5

A dispetto del gusto vintage, il Bulova Devil Diver è un prodotto modernissimo, ed è un orologio subacqueo certificato ISO 6425 e questo vantaggio deriva proprio dal fatto di appartenere al gruppo Citizen che vanta una gamma completa di orologi certificati ISO. La novità del 2019 non è il lancio del Bulova Oceanographer Devil Diver, quanto l’estensione di gamma di un subacqueo che ha avuto successo ed è finalmente disponibile anche in Italia, dopo aver esplorato i mercati esteri, iniziando da quello nordamericano.

Tutte le opzioni di colore

Bulova ha affiancato alla versione più tradizionale tre versioni con diverse combinazioni di colore, in cui la versione con quadrante di colore verde è la più interessante secondo me (ed è l’unica che arriverà in Italia), ma lo sono anche le altre due che propongono una inedita combinazione blu e gialla.

bulova-oceanographer-devil-diver-7

E’ un peccato che Bulova non offra nella confezione una alternativa al bracciale, considerato che un orologio subacqueo di questa taglia, e tutto in acciaio, è inevitabilmente pesante e la differenza di spessore tra cassa e bracciale, non aiuta. Inoltre, qualche competitor nella stessa fascia di prezzo, Seiko è il più temibile, offre spesso sui suoi Turtle la doppia opzione, ed è un competitor nella stessa fascia di prezzo (un Devil Diver costa 559€ ma offre una garanzia di tre anni).

bulova-oceanographer-devil-diver-9

Considerazioni finali

Le 40 ore di riserva di carica offerte dal calibro sono più che sufficienti: il Miyota 8215 è un movimento che batte a 21,600 alternanze/ora, piuttosto robusto e diffuso sul mercato (Citizen lo fornisce anche ad altri marchi), non particolarmente rifinito ma dotato del sistema antiurto Parashock, che è tra l’altro funzionale al raggiungimento della certificazione ISO. Potete trovare maggiori informazioni sul nuovo Bulova Devil Diver ghiera verde 96B322 sul sito ufficiale Bulova, a questo indirizzo.

(Photo credit: Peter Tung per Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Newsletter di Horbiter

Iscriviti gratuitamente alla nostra Newsletter per ricevere direttamente nella tua casella di posta elettronica gli ultimi articoli pubblicati

I tuoi dati con noi sono al sicuro. Puoi approfondire il tutto qui: Privacy Policy