Introduzione
In un recente articolo sul trentesimo anniversario di Roger Dubuis, abbiamo ripercorso alcune tappe della storia del marchio: dalle origini, in cui Roger Dubuis era al timone, al processo di integrazione in Richemont che ne ha cambiato immagine e prodotti.
Il marchio ha iniziato da alcuni anni un percorso di riavvicinamento alle origini, senza disperdere quanto costruito finora in termini di immagine, qualità e tecnologia.
Il nuovo Roger Dubuis Excalibur Spider Flyback Chronograph si inserisce in questo processo, provando a sintetizzare le diverse anime che vivono attualmente in Roger Dubuis: quella iper tecnologica e quella più classica, in costante crescita.
Il nuovo Excalibur Spider Flyback Chronograph
La cassa è indiscutibilmente Excalibur Spider ed il nuovo orologio non parte da un foglio bianco ma estende una collezione spiccatamente sportiva. Rappresenta la variante più tradizionale di un cronografo Flyback lanciato originariamente al Festival della Velocità di Goodwood del 2023.
Il calibro RD780 alla base del progetto è un cronografo flyback con ruota a colonne (visibile lato quadrante) e frizione ad innesto verticale che si distingue, oltre che per le finiture dettate dal Punzone di Ginevra, per una serie di specifiche originali.
Citiamo, ad esempio, il contatore rotante dei minuti crono, costruito su un settore di 120 gradi di ampiezza. Sulla parte più esterna sono disposti su una scala fissa gli interi da 0 a 9 (sotto i dieci minuti totalizzati); su quello più interno ruota invece il contatore delle decine. La sfera centrale del crono completa la lettura istantanea associandosi ai minuti crono. In sintesi, la visualizzazione è mista digitale ed analogica: digitale per i minuti e analogica per i secondi.
Non solo la ruota a colonne è a vista; l’intero calibro si distingue per il bilanciere inclinato di 12° disposto ad ore nove ed un non meglio specificato (non disponiamo cioè di informazioni tecniche sul suo funzionamento) sistema chiamato Second Braking System (SBS) che migliorerebbe ulteriormente la stabilità della lancetta crono centrale durante i transitori, rispetto ad una equivalente architettura con ruota a colonne standard.
Il movimento RD780 dispone di due bariletti, ben visibili ad ore dodici, per complessive 72 ore di autonomia a piena carica. La nuova referenza monta la variante RD780SQ, sostanzialmente lo stesso calibro con materiali e finiture differenti.
La cassa misura 45,00 mm di diametro e 17,13 mm di spessore guidati dai 10,70 mm del movimento automatico scheletrato. E’ per la prima volta realizzata in oro rosa e titanio, aggiungendosi ad una collezione che prevedeva, finora, tre modelli costruiti tutti in composito di fibra di carbonio e titanio (trattato DLC sulla chiusura).
Conserva l’impermeabilità fino a 100 metri, ma il marchio non ha comunicato il peso, un dato interessante per confrontare su carta questa creazione con le precedenti, viste le dimensioni extra large.
Considerazioni finali
Roger Dubuis costruirà 88 esemplari di Excalibur Spider Flyback Chronograph, come da prassi, e mi colpisce quanto questa versione sia diversa dai fratelli in gamma.
Il progressivo ritorno ai materiali pregiati esalta la qualità costruttiva di cassa e movimento e conferma la riuscita associazione tra oro rosa e titanio, e cassa Excalibur Spider, la più sportiva dell’intera produzione Roger Dubuis.
Offre poi un vantaggio innegabile; gli amanti di questa categoria di orologi, popolata da sportivi extra lusso ed estremi, troveranno la variante in oro più appagante ed utilizzabile di qualsiasi versione in composito di fibra di carbonio, materiale leggero e facile da indossare, il cui campo di utilizzo è però troppo ristretto.
(Photo credit: Roger Dubuis)
Gaetano C @Horbiter®
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