Inutile girarci intorno, le novità Rolex continuano ad essere di gran lunga le più attese dell’anno. Oggetto continuo di lode e critiche feroci, continuano ad animare lunghe discussioni in rete come al ristorante o ad un aperitivo.
Tra appassionati, si intende. Il risultato è una copertura tale da frenare di colpo le ambizioni di quei marchi che ambiscono a competere con Rolex e finiscono spesso per essere relegati al ruolo di eterni secondi ogni qualvolta Rolex decide di alzare l’asticella della desiderabilità.
L’anno è da ricordare per il lancio del Land-Dweller che rappresenta la prima vera novità Rolex da lungo tempo, il cui significato scavalca ampiamente quello di occupare semplicemente una nuova casella nell’offerta.
Il tasso di innovazione tecnica ed estetica indica una direzione precisa; la collezione riassume anni di sviluppo tecnico silenzioso ed è cruciale tanto per Rolex quanto per il mercato degli orologi che non attraversa il periodo più florido della sua storia.
Di seguito, analizzeremo alcune tra le più importanti novità, consapevoli del fatto che Rolex non le rende tutte pubbliche ma lascia strategicamente agli altri il compito di scoprirle, esplorando il sito ufficiale.
Rolex Daytona “Turquoise Blue” Ref. 126518LN
Siamo stati travolti dal Land-Dweller e dal teaser dell’orologio al polso di Roger Federer eppure quando siamo entrati nei salottini dedicati alla stampa nello stand di Ginevra, un Daytona in oro giallo con quadrante turchese ha catalizzato l’attenzione generale. Abbiamo tutti pensato che potesse diventare il più ambito del 2025.
Così è stato. Ogni anno, Rolex ha l’abitudine di lanciare (più di) un modello fuori dal comune, eccentrico ma non troppo scorrendo la storia del Daytona, le cui quotazioni usualmente schizzano appena si aprono gli ordini.
L’orologio in questione è il Daytona “Turquoise Blue” Ref. 126518LN che è entrato di diritto tra i Daytona normalmente a catalogo, per diventare un fuori catalogo visto l’attuale sbilanciamento tra domanda ed offerta.
Il quadrante Stella, se prendiamo a prestito la denominazione usata da Rolex per Day-Date e Datejust a partire dagli anni settanta sui modelli con quadrante laccato, è blu turchese e contrasta fortemente con la cassa in oro giallo ed il cinturino Oysterflex.
La tonalità che richiama il quadrante Tiffany ha raggiunto una quotazione media pari a circa la metà del valore di un Le Mans (mentre scriviamo).
Dal vivo, in una sala dominata da luci forti e gialle, il Daytona “Turquoise Blue” è chiassoso rispetto ad altri Daytona in oro; sotto una luce fredda si apprezza in modo più nitido il contrasto tra oro giallo e laccatura, sebbene la combinazione sia forte, non per tutti.
E’ uno “statement piece” come lo hanno definito i nostri amici americani a Ginevra e ci piace ma crediamo ci siano Daytona ugualmente attraenti, più sobri e con un prezzo di mercato ragionevole. Sarà interessante scoprire come evolverà il mercato di questa referenza.
I GMT-Master II preziosi: 126729VTNR e 126715CHNR
Rolex ha modificato il paradigma sui modelli in oro, cioè lavora incessantemente per separare contenuti e percezione dei modelli pregiati rispetto a quelli in acciaio. La formula applicata al Daytona si applica con taglio differente alle varianti in oro del GMT-Master II che perdono il concetto di variante per sposare quello di unicità.
La referenza 126715CHNR è una nuova edizione del Root-Beer con cassa in oro Everose. Non sostituisce l’attuale modello che resta al momento a catalogo ma raddoppia la proposta con un quadrante realizzato in occhio di ferro, una combinazione di minerali piuttosto rara.
Nella foto che abbiamo realizzato, si apprezzano molto bene le striature della pietra, che contiene tre minerali: occhio di tigre, diaspro rosso ed ematite argentata.
Il motivo risultante ha un andamento regolare, con linee orizzontali ma a larghezza variabile; le inclusioni dei diversi minerali creano sfumature di colore irregolari, i cui toni opachi più o meno vivaci contrastano con la lunetta in Cerachrom e la lucidatura della cassa.
La combinazione è oggettivamente affascinante; il gusto resta del tutto personale. Credo che un classico Root-Beer abbia più senso dal punto di vista estetico per la tipologia di cassa e complicazione ma comprendo la volontà di Rolex di rendere più ricercato un orologio importante per peso e dimensioni già in versione tutto acciaio.
Se il 126715CHNR vince per ricerca della sofisticazione, il 126729VTNR ha più senso per eleganza sportiva, per quanto possa definirsi elegante un GMT-Master II in oro bianco.
Eppure, ritengo che l’oro bianco sia più adatto alla cassa del GMT-Master II di quanto lo sia l’oro rosa, esattamente per la forte vocazione sportiva del leader tra gli orologi GMT.
L’introduzione del quadrante in ceramica verde per la prima volta, disponibile solo in questa configurazione vista la proverbiale politica di Rolex di separare le opzioni tra modelli in acciaio e modelli in oro, rende il GMT-Master II per mancini particolarmente luminoso e molto più attraente del fratello in acciaio.
Il tono di verde è luminoso e replica quello della metà verde dello stesso materiale inserito sulla lunetta. La combinazione con l’oro bianco completa un orologio imponente e pesante, ma formalmente non così appariscente come i modelli in oro rosa.
L’unico neo è la mancanza, su entrambi, della chiusura Glidelock, che faciliterebbe notevolmente l’adesione al polso. Se ne sente la mancanza sui modelli in acciaio, figuriamoci su un modello in oro.
Ad ogni modo, Rolex ha nel breve termine raggiunto l’obiettivo di ravvivare il mercato dei suoi GMT-Master II in oro.
Entrambi hanno al momento quotazioni più elevate del listino, motivate sempre da uno sbilanciamento tra domanda ed offerta (bassa o inesistente al momento) in questa fase. Viceversa, la referenza 126719 BLRO, il Pepsi in oro bianco, ha un prezzo di mercato inferiore al listino ed è un’opportunità se vi piace l’orologio.
Il GMT-Master II 126715CHNR è senza dubbio più esclusivo; l’occhio di tigre è una pietra millenaria, la cui disponibilità è limitata e le cui inclusioni sono diverse da un esemplare all’altro.
Viceversa, il 126729VTNR è meno appariscente a patto di far pace con la corona disposta sul lato sinistro che ha poco senso pratico ed estetico se non sei mancino.
Rolex Perpetual 1908 Settimo
Inatteso ma gradito il Rolex Perpetual 1908 Settimo, variante con bracciale dell’apprezzato Perpetual 1908. L’orologio che ha sostituito Cellini è il primo risultato del rinnovamento profondo di Rolex che ha progettato un calibro sottile e finalmente appagante per finiture, considerando gli standard cui ci ha abituato.
Il calibro 7140 ha aperto il ciclo dei movimenti sottili di Rolex, in grado di spingere la cassa del Perpetual 1908 fino a 9,5 mm, aperta sul fondo cassa per la prima volta.
Il calibro 7135 che equipaggia il Land-Dweller è una costola, più evoluta, del progetto ed indica che Rolex ha sviluppato una famiglia di movimenti destinata ad animare non solo i modelli classici, recuperando un vantaggio competitivo che si è oggettivamente eroso nel tempo e non era mai esistito in termini di appeal.
Il Rolex Perpetual 1908 Settimo introduce un bracciale a sette maglie, disponibile per ora esclusivamente in variante oro giallo.
Rolex ha dettato a lungo gli standard nella costruzione di bracciali, in tema di solidità e piacevolezza al polso ed il nuovo sette maglie, il cui nome omaggia il nostro Paese, è un altro esempio di quanto siano bravi a costruirli, iniziando dalla zona di attacco alla cassa, oggetto di un brevetto in fase di approvazione.
Somiglia ad un “chicchi di grano” per morbidezza e geometria e monta cinque maglie centrali lucide di pari dimensioni sfalsate tra loro, più due esterne di maggiore larghezza che si possono rimuovere tramite viti. La chiusura a scomparsa è la rinomata Crownclasp.
Fotografato in versione con quadrante bianco intenso, è disponibile anche con quadrante nero che preferisco non fosse altro che per la capacità di contrastare maggiormente la lucentezza dell’oro giallo, forte al primo sguardo su un orologio tutto in oro e molto “anni ottanta” per percezione.
Rolex Land-Dweller: presente e futuro di Rolex
E’ la novità delle novità. Se i marchi concorrenti pensavano che Rolex avesse esaurito la sua vena creativa deve ricredersi.
Storicamente preferisce le evoluzioni alle rivoluzioni ma Land-Dweller ha rimesso il marchio in gioco in un’area in cui era spesso criticata: l’innovazione di prodotto. E lo ha fatto in modo inatteso.
Land-Dweller è innovativo per Rolex ma rappresenta un messaggio forte nei confronti di chi pensava di eroderne l’immagine e le quote di mercato.
L’aspetto più affascinante del progetto, dalla prospettiva di un acquirente, è la combinazione tra uno stile inedito, ma ricco di richiami (Oysterquartz) per l’attuale offerta, ed una meccanica sopraffina che si affida ad una serie interminabile di brevetti.
Rolex rientra con Land-Dweller nel segmento degli orologi sportivi con bracciale integrato e cassa che misura meno di dieci millimetri di spessore.
In taglia da 36 o 40 millimetri, il Land-Dweller non è un puro esercizio estetico, ma una forma che riconcilia gli appassionati con la sua storia affidandosi ad un evoluto calibro da 5 Hertz di frequenza.
Ciò nonostante, il motivo a nido d’ape sul quadrante è così moderno da parlarsi poco dal punto di vista stilistico con cassa e bracciale che sono decisamente di taglio vintage.
Il calibro ad alta frequenza Rolex 7135 è bello da vedere, estremamente preciso, a misura della cassa ed in grado di marciare per almeno 66 ore, a piena carica.
Introduce lo scappamento Dynapulse e si basa, come anticipato, sul movimento 7140 che ha debuttato con Perpetual 1908.
In questa occasione introduciamo solo la collezione per dedicarle poi un lungo articolo di approfondimento.
Oyster Perpetual Lavanda, Beige, Pistacchio
Esiste ancora un modello Rolex dal prezzo ragionevole, al di sotto dei diecimila euro di listino che rappresentava un tempo la soglia invalicabile per gli orologi Rolex in acciaio. Quella collezione è la Oyster Perpetual le cui varianti di quadrante proposte nel corso degli anni sono innumerevoli.
Il marchio ha introdotto nuove varianti nei colori lavanda, beige e pistacchio nelle dimensioni di cassa da 28, 36 e 41 millimetri di diametro.
La colorazione pastello su base laccata è inedita come lo sono le nuove varianti; nell’ordine la misura da 28 mm ha il quadrante lavanda, quella da 36 mm il beige e la taglia grande da 41 mm, infine, il quadrante pistacchio.
Concentrandoci sulle varianti maschili, o quantomeno unisex, crediamo dire che la misura da 36 mm è perfetta (non a caso è la più desiderata al momento) come lo è stata spesso tra i classici Oyster Perpetual.
Il pistacchio è probabilmente il più interessante perché più vivace, ma la taglia da 41 mm non ha lo stesso equilibrio del 36 mm.
Come nei casi precedenti, le quotazioni dei due modelli di taglia maggiore superano il listino, in particolare Oyster Perpetual 36. Crediamo però che la crescente disponibilità di esemplari nel tempo possa calmierare i prezzi di mercato.
(Photo credit: Horbiter®)
Giovanni Maria Di Biase @Horbiter®
Approfondimenti in questo articolo:
Cinturino
E’ costruito in diversi materiali: ad esempio pelle, nylon, nylon e pelle ed è chiuso su fibbia ad ardiglione o deployante.
GMT
E’ l’acronimo di Greenwich Mean Time ed identifica una complicazione in grado di visualizzare due o più fusi orari sul quadrante mediante l’accoppiamento di una ghiera girevole sulle 24 ore con indicazione (usualmente)…
Complicazione
Si indica l’aggiunta di una qualsiasi complicazione meccanica ad un movimento in grado di indicare semplicemente l’ora. Tra le complicazioni più importanti dell’orologeria ricordiamo ad esempio il tourbillon inventato da Breguet nel 1795, il calendario perpetuo oppure…
Ceramica
Materiale utilizzato per la costruzione della cassa di un orologio e, negli ultimi anni, anche delle lunette degli orologi subacquei (e non) e dei quadranti. Ottenuta da polvere di zirconio (ZrO2), la…
Calibro
E’ un termine alternativo a quello di movimento meccanico. E’ di norma associato al nome del produttore (interno o esterno al marchio) seguito da un codice identificativo (ad esempio: ETA 2824).
Frequenza
E’ il numero delle oscillazioni dell’organo regolatore. È espressa in rapporto all’ora, negli orologi meccanici, e al secondo in quelli al quarzo.
Ancora
E’ uno dei componenti del cosiddetto scappamento. Può essere di aspetto diverso in base al tipo di scappamento che viene utilizzato. Il suo nome deriva dalla forma simile a quella…
PERCHÉ NON METTETE MAI IL PREZZ0 SUI OROLOGI ROLEX???
Ciao Angelo,
stiamo aggiornando l’articolo, già presente, con la tabella dei prezzi.
Saluti