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Negli ultimi anni, Tudor non ha mai tradito le attese presentando novità di prodotto ragionate, integrando progressivamente la gamma con modelli inediti ed originali come FXD o P01, ad esempio. A Watches and Wonders, gli orologi Tudor hanno brillato anche se hanno mostrano meno fantasia riaccendendo il confronto con Rolex, soprattutto nel segmento dei GMT, che sembrava ormai sopito.
Tudor Black Bay GMT Pro
Il nuovo GMT Pro è in assoluto tra gli orologi più apprezzati al salone, ed uno tra i più indossati durante le sessioni di “Touch and Feel” prodotto organizzate da ciascun marchio. Tudor si è ispirata palesemente al famoso “Freccione” di Rolex, adattando il più possibile l’architettura dell’originale al linguaggio stilistico di Tudor, grazie alle lancette snowflake ed ai toni gialli che ricordano tanto un modello incompreso dal pubblico, il North Flag, cui va il primato di aver introdotto il primo calibro di manifattura di Tudor. Il GMT Pro aggiunge una seconda proposta all’offerta GMT, dal design più pulito e dalle dimensioni più contenute.
Innanzitutto, GMT Pro consente di misurare “solo” due fusi orari, offrendo una funzionalità in meno rispetto al fratello maggiore dotato di lunetta girevole bidirezionale, ammesso che ci sia qualcuno, anche tra i viaggiatori abituali, che usa l’orologio per segnare tre fusi orari. Il contenuto più interessante è il diametro cassa da 39 millimetri; GMT Pro sta a GMT come Black Bay Fifty–Eight sta a Black Bay 41. La misura soto i 40 mm ha dimostrato tutto il suo potenziale, incontrando brillantemente le richieste del mercato, e non è detto che, come per il BB solo tempo, la proposta Pro non tolga clienti al classico GMT. Credo che in Tudor abbiano voluto differenziare esteticamente i due modelli sì evitare quanto successo su Black Bay con Fifty-Eight che ha polarizzato le scelte togliendo interesse nei confronti del modello da 41mm.
L’architettura tecnico-funzionale è semplice e consolidata: la lancetta snowflake gialla indica l’ora di riferimento compiendo una rotazione completa in 24 ore. Viceversa, la lancetta più corta indica l’ora locale e si regolare a scatti di un’ora in senso orario od antiorario con il meccanismo del cambio data sincronizzato. Il designer del nuovo Pro, che abbiamo incontrato a Ginevra, ha introdotto una serie di novità; la sfera a punta gialla reca l’indice snowflake arretrato ed in tangenza agli indici tondi sul quadrante. Anche in questo caso, il marchio ha introdotto una novità che dà ulteriore consistenza estetica: gli indici sono tridimensionali ed offrono una potente ed uniforme luminosità al buio. Infine, la corona è stata ridisegnata ed il tubo non è più in vista. Complessivamente è un progetto piuttosto sofisticato ed anche lo spessore della cassa si è ridotto, pur restando sopra i 14 mm.
Tra le opzioni sono previste il bracciale, la soluzione più affascinante e quella che dà compiutezza all’orologio. Il bracciale Tudor è ben fatto, è comodo e la chiusura solida, cui aggiunge il recente sistema di micro regolazione Tudor T–Fit che consente la regolazione fine fino ad un massimo di 8 mm. In opzione, ci sono due cinturini molto curati: il primo è il solido cinturino in gomma e pelle corredato della classica e bella clasp con fermaglio di sicurezza che, una volta chiuso, riproduce il logo Tudor. E’ la migliore alternativa al bracciale perché la NATO in jacquard è troppo sottile per una cassa così spessa. Apprezzabile sul cinturino è la scelta di realizzare le impunture in bianco color crema come sugli indici; preservano il gusto vintage e misurato dell’orologio.
Caratteristiche tecniche
- Referenza: 79470
- Cassa: Acciaio
- Diametro: 39 mm
- Spessore: 14,50 mm
- Calibro: Tudor MT5652
- Impermeabilità: 200 m
- Prezzo di listino: 3.510 Euro (cinturino e NATO in tessuto jacquard); 3.810 Euro (bracciale)
Tudor Black Bay GMT S&G
Il GMT S&G è una estensione di gamma del classico GMT con lunetta bicolore. In questo caso, e per la prima volta, Tudor ha deciso di declinare il modello in acciaio ed oro, adottando una lunetta con anello in alluminio anodizzato nero e marrone, associato all’oro giallo inserito sul bordo zigrinato della lunetta, sulle maglie centrali del bracciale e sulla corona.
La scelta cromatica non mi convince; mentre l’associazione blu e rossa è diffusa sul mercato, la combinazione attuale è nata con il Root Beer Rolex GMT-Master II e non l’avrei sinceramente replicata (sebbene il Root Beer sia in acciaio ed oro rosa, ma cambia poco) su un Tudor. Il GMT S&G resta un’opzione più classica del Pro ma, a differenza di quest’ultimo, offre la possibilità di indicare fino a tre fusi orari perché la lunetta è girevole. Il calibro è evidentemente analogo.
Caratteristiche tecniche
- Referenza: 79833 MN
- Cassa: Acciaio
- Diametro: 41 mm
- Spessore: 15 mm
- Calibro: Tudor MT5652
- Impermeabilità: 200 m
- Prezzo di listino: 4.110 Euro (cinturino e NATO in tessuto jacquard); 5.310 Euro (bracciale)
Tudor Black Bay Chrono S&G
La famiglia si allarga, aggiungendo una nuova opzione alla gamma originale. I nuovi modelli invertono lo schema della gamma in acciaio ed oro, montando un quadrante con base champagne e contatori neri, un quadrante panda in sostanza.
Come la referenza originale arriva in tre opzioni, che includono bracciale, bund strap e cinturino. Ricordo brevemente che il calibro di manifattura MT 5813 è di derivazione Breitling.
Caratteristiche tecniche
- Referenza: M79363N-0006
- Cassa: Acciaio
- Diametro: 41 mm
- Spessore: 14,4 mm
- Calibro: Tudor MT5652
- Impermeabilità: 200 m
- Prezzo di listino: 5.700 Euro (cinturino e Bund strap); 6.900 Euro (bracciale)
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(Photo credit: courtesy Tudor)
Redazione @Horbiter®
