Rado DiaStar Original 2022, la nuova collezione

Rado DiaStar Original 2022, la nuova collezione

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rado diastar original 2022 uno

Accanto al primo orologio ultrapiatto, al primo subacqueo ed al primo orologio al quarzo della storia, etc…va aggiunta un’altra pedina, il primo orologio resistente ai graffi. L’evento di presentazione risale al 1962 quando la Schlup & Co., trasformatasi nel frattempo in Rado, presentò il primo ed unico orologio antigraffio della storia: il Rado Diastar 1. “E’ fantastico quando lo acquisti e sarà bellissimo per il resto della tua vita”; recitava così il claim di marketing associato ad una garanzia di tre anni e dopo sessant’anni posso solo confermare che il Captain Cook con cassa in Hard Metal di mio padre ha mantenuto quella promessa.

rado diastar original 2022

Sebbene la forma ovale della cassa fosse in linea con i trend di stile dell’epoca, pochi sanno che la funzione ha allora guidato la forma perché la geometria ellittica e tronco-conica della lunetta si sposava con il processo di lavorazione del carburo di tungsteno, alla base del brevetto Hardmetal di Rado. Se aggiungiamo il vetro zaffiro, in epoca in cui i vetri tradizionali si sostituivano con una velocità disarmante, non è un azzardo affermare che il DiaStar 1 abbia anticipato il concetto di moderno orologio sportivo di lusso.

rado diastar original R12160213 uno

Sono passate sei decadi da quando si dimostrava ai potenziali clienti che neanche un coltello potesse scalfire la cassa in Hardmetal, ma il perseverare con l’estrema resistenza ne ha irrobustito la leadership anche con i nuovi DiaStar. Il Rado DiaStar 1, l’originale, ha generato un universo di varianti, non tutte sempre riuscite, ma tutte accomunate dallo stesso spirito a dispetto di complicazioni e declinazioni anche discutibili. Rado è oggi al centro di un processo di rinnovamento e torna a scommettere su DiaStar dopo anni di silenzio, presentando un modello commemorativo e tre nuovi orologi stabilmente a catalogo.

Il Rado DiaStar di nuova generazione

Rado ha spesso adottato un approccio duale alla celebrazione: lancio di una collezione standard simile all’originale associata ad un modello singolo celebrativo di gusto neo vintage. La storia si ripete con i nuovi DiaStar ma il termine “sofisticazione” compare in modo deciso nel progetto di rigenerazione.

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Il management mira comprensibilmente a capitalizzare sul primo orologio della sua storia e sulla leadership di prodotto, tanto da coinvolgere un designer svizzero cui affidare lo sviluppo di un modello dall’approccio olistico, apparentemente meno votato alla storia, dedicata maggiormente alla gamma ordinaria.

Rado DiaStar 60-year Anniversary Edition

L’obiettivo del progetto firmato Alfredo Häberli è la creazione di un collegamento formale con il DiaStar 1, ma è proiettato nel futuro; il vetro zaffiro esagonale è la metà di quello dodecagonale del 1962 e celebra idealmente ogni decade dal 1962 ad oggi. Ciò premesso, l’approccio è di avanguardia. L’aspetto caratterizzante è la finitura spazzolata della larga lunetta in Ceramos®, che sembra contraddire l’originale cassa lucida e le declinazioni che si sono susseguite. La fine spazzolatura nasconde l’utilizzo di un materiale diverso dall’acciaio e mostra i progressi che ha fatto il Ceramos™ nel replicare esteticamente l’acciaio.

Rado DiaStar Original 60-Year Anniversary Edition 1

Il quadrante è anche più sfidante: il vetro zaffiro sfaccettato è un piccolo capolavoro di design ma non aiuta a leggere rapidamente ora e data sotto certe angolazioni ed i colori tono su tono di lancette e quadrante non favoriscono il compito. E’ evidente a questo punto la volontà di Häberli di dotare l’accessorio orologio di una veste contemporanea ed ultra-minimalista non dissimile da quanto sperimentato anni fa su HyperChrome Ultra-light. Data e giorno a finestra verticale ci sono anche su questo modello ma il giorno è indicato tramite una linea verticale con la parte opaca che si alterna con una striscia luminosa in Super-Luminova™.

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Il comfort è eccellente; il bracciale a maglia Milano di primo equipaggiamento sembra sfruttare lo stesso schema costruttivo del cugino di casa Omega (Seamaster 007 Bond), fatto da una maglia piatta a regolazione scorrevole e deployante singola a scatto e con estensione. Troverete senza dubbio la vostra regolazione ed una volta trovata la taglia il bracciale è un guanto ed offre un’esperienza d’uso superlativa. L’ho indossato per una settimana ed avevo ogni tanto bisogno di guardare il polso per verificare se stessi o meno indossando l’orologio.

Rado DiaStar blu, verde, grigio

I tre nuovi modelli si ispirano chiaramente al DayDate del 1967, con l’affissione di giorno e data lungo la verticale che passa per ore sei. A dispetto di quote simili all’edizione curata da Häberli (la cassa misura 38 x 45 mm), lo spessore diminuisce da 12,3 a 12,1 mm. E’ una differenza trascurabile su un prodotto che attira perché cassa, quadrante e loghi sono un omaggio diretto al DiaStar che fu, con qualche mirata concessione alla modernità offerta dal bracciale ad H e dai colori dei quadranti.

rado diastar original 2022 due

Avvicinandosi, infatti, noterete il quadrante diviso in quattro settori ed un vetro zaffiro multi-sfaccettato dalla geometria Art-Decò. Il nuovo Rado DiaStar è innanzitutto un oggetto di design e si conferma uno dei pochi orologi sportivi unisex per forma e dimensioni. La lunetta lucida è sempre in Ceramos® con l’anello centrale della cassa ed il fondello realizzati in acciaio come sulla edizione limitata; la scelta assicura che la parte più esposta sia virtualmente esente da graffi.

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La sensazione iniziale è quello di un oggetto monolitico che comunica robustezza prima ancora che garantirla. Credo sia questa la direzione voluta dal design e ritengo che l’obiettivo sia stato raggiunto. I designer sono stati più conservativi con il bracciale; avremmo senza apprezzato un bracciale del tipo NSA come sui Rado vintage.

Il calibro Rado R 764

Tutte le versioni montano il movimento R 764, automatico da 4 Hertz con ottanta ore di autonomia a piena carica, e spirale Nivachron. E’ placcato in oro come lo erano i calibri automatici di Rado negli anni sessanta; ed è perciò un altro omaggio alla tradizione del marchio sebbene non ci sia modo di apprezzarlo per via del fondo cassa chiuso, ma così deve essere su un DiaStar. Va inoltre ricordato che tutti i modelli sono impermeabili fino a 100 metri ma la corona non è avvitata.

Considerazioni finali

I nuovi Rado DiaStar 2022 sono orologi sofisticati, la migliore reinterpretazione della gamma originale finora prodotta da Rado. Il Rado DiaStar 60-year Anniversary Edition è l’unico ad offrire il sistema EasyClip per sostituire rapidamente il bracciale con un cinturino in tessuto grigio. E’ anche l’unico ad offrire una clasp deployante dotata di estensione per una regolazione fine.

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Indossatelo con la maglia Milano, che offre una regolazione in più, ed avrete il Rado più confortevole di sempre. I Rado DiaStar classici montano invece un bracciale con maglia ad H larga e deployante a farfalla associata. Ingegneri ed esperti di prodotto hanno fatto un ottimo lavoro in entrambi i casi; sebbene il 60-year sia particolarmente sofisticato, è la triade di nuove versioni a perpetrare al meglio la saga dei DiaStar e la loro evoluzione: originale ma semplice, solo tempo, ben fatto e destinato a durare. Sono questi gli atout che hanno fatto la fortuna del DiaStar. Il modello commemorativo, venduto in un astuccio da viaggio, costa 2.190 Euro, la gamma standard si ferma a 1.580 Euro.

(Photo credit: Horbiter®)

Redazione @Hobiter®

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