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Quest’anno la missione Citizen Hakuto-R atterrerà sul suolo lunare. E’ una missione epocale, segna il ritorno sul nostro satellite ed apre il capitolo dei viaggi organizzati da società private, con alla base un progetto di lungo periodo. E’ senza dubbio uno degli eventi più importanti del 2022 di cui si è, stranamente, parlato poco. La missione avrà un partner tecnico d’eccezione: Citizen.
Il marchio giapponese, che ha iniziato a sviluppare la tecnologia al titanio con il modello X-8 negli anni delle missioni Apollo, ha da allora rivoluzionato il settore, sviluppando una serie di brevetti per indurire il metallo ed aumentarne la resistenza ai graffi che ne fanno il marchio leader assoluto in materia. E’ singolare ma non stupisce affatto che il Supertitanio entri finalmente nel settore spaziale.
Sia il lunar lander che il rover di Hakuto-R faranno largo uso delle tecnologie Citizen ed il marchio ha, per l’occasione, celebrato il progetto (tutto giapponese, come dimostra la lista dei partner, tra cui Suzuki) con due edizioni limitate che adottano diverse versioni della tecnologia al Supertitanio, di cui abbiamo sintetizzato alcune caratteristiche recentemente. Le due edizioni associano il meglio di Supertitanio e Duratect alle tecnologie di rice trasmissione del segnale, su base Eco-Drive: orologio satellitare e radiocontrollato.
Il progetto Hakuto-R
Hakuto-R è il frutto della start-up giapponese iSpace che punta a diventare la prima società privata a visitare il suolo lunare, sebbene il progetto abbia una visione ben più ampia. Le tappe del piano prevedono infatti l’allunaggio nel 2022 e l’esplorazione nel 2023 ma vanno oltre. L’obiettivo è quello di studiare ed in futuro utilizzare stabilmente le risorse idriche della luna per sostenere lo sviluppo della terra. Siamo agli inizi di un processo di colonizzazione della luna? La continua ricerca di risorse indica che si tratta senza dubbio della prossima destinazione spaziale frequente.
Nella timeline indicata sopra si intuisce quanto sia ambizioso il progetto di medio e lungo termine della compagnia guidata da Takeshi Hamakada.
Dalla missione numero 3, la compagnia prevede di intensificare i viaggi, installando basi permanenti. Sembra che alcuni scenari che eravamo abituati a vedere solo nei film di fantascienza, si stiano rapidamente avverando.
I modelli Hakuto R Citizen
Citizen CC4016-75E Eco-Drive GPS Satellite Wave F950 Double Direct Flight Limited edition
Il primo modello, il più raffinato, è dotato di classica architettura a tre contatori ed è forse uno dei più tradizionali Citizen satellitari mai visti; offre design simile ai modelli della linea Attesa, brand alto di gamma venduto esclusivamente in Giappone (e distribuito da alcuni negozi selezionati negli Stati Uniti). Fa uso dell’ultima generazione di movimenti GPS, la serie F950, offrendo lo stato dell’arte della tecnologia satellitare.
L’orologio fa uso, dal punto di vista delle tecnologie sui materiali, di Duratect MRK e DLC; la prima offre in assoluto la maggior durezza Vickers, pari ad un valore compreso tra 2200 e 2500, mentre la DLC (Diamond Like Carbon) è un rivestimento su base Titanio più “tradizionale”.
Largo 44,3 mm e spesso 15,4 mm, l’orologio pesa 113 grammi. E’ un ore del mondo in grado di coprire 39 fusi orari, dotato di calendario perpetuo e precisione dell’ordine di (+/-) 5 secondi al mese (in condizioni di uso normale, quindi non in fase di ricezione segnale). Rispetta il capitolato Perfex, resiste quindi a campi magnetici di classe JIS 1, è cronografo al ventesimo di secondo. E’ infine impermeabile fino a 100 metri.
In sintesi, è un satellitare di lusso, che soddisfa i più golosi di alta tecnologia e prestazioni, costruito in serie limitata a 1200 esemplari. Il prezzo al pubblico è pari a 2.190 Euro. Evocativa, sul fondello, l’immagine che riporta una riproduzione digitale del lunar lander in missione.
Citizen AT8185-71E Eco-Drive Radio-controllato Direct Flight Limited edition.
Costruito prevalentemente con trattamento Duratect DLC, si pone per definizione più in basso del Satellite Wave ma è, in compenso, più “romantico”: sul quadrante, dove si fa uso di madreperla come sul fratello maggiore, è riportata la superficie lunare, mentre la scelta di realizzarlo Full Black deriva dalla volontà di celebrare l’oscurità della superficie lunare.
Queste le specifiche di base: l’orologio è largo 42 mm e spesso 10,8 mm e monta il calibro H800 di ultima generazione, capace di garantire una precisione pari a (+/-) 15 secondi al mese in normali condizioni di utilizzo. Se si esclude la funzione cronografo, offre funzioni simili al cugino satellitare seppur in forma meno estesa. L’orologio è in grado di coprire 26 fusi orari, ha resistenza ai campi magnetici di classe JIS 1 su tre funzioni ed è impermeabile fino a 100 metri. Prodotto in 1600 esemplari, costa 1.390 Euro.
Considerazioni finali
Gaetano C @Horbiter®