Citizen Promaster 1989-2019: trent'anni di successi

Citizen Promaster 1989-2019: trent’anni di successi

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La storia del Citizen Promaster rappresenta uno dei capitoli più interessanti della storia di Citizen orologi e del mondo degli orologi subacquei e sportivi in generale.
Che siate amanti degli orologi Citizen animati dal movimento EcoDrive, tecnologia proprietaria del marchio giapponese, oppure dei suoi robusti (e virtualmente inarrestabili) movimenti meccanici (i Miyota), è indubbio che la collezione Citizen Promaster rappresenti una delle più significative del marchio, una storia di successo che spegne quest’anno trenta candeline.

citizen promaster altimetro satellitare aqualand 30 anniversario

Siamo a pochi giorni dall’apertura di Baselworld 2019 e voglio raccontarvi in breve le origini del Promaster e cosa probabilmente ci aspetta nell’anno che vedrà Citizen lanciare un grande numero di novità, anticipate già da alcuni modelli per le sue linee Sea, Land, Sky.

L’evoluzione recente della collezione Citizen Promaster.

I giapponesi hanno stabilito standard nell’industria di cui ha beneficiato tutto il mondo e, in orologeria, Citizen ha prodotto e tuttora produce orologi di alta tecnologia ed eccellente affidabilità, in una fascia di mercato accessibile, sebbene negli ultimi anni si sia impegnata a lavorare su nuovi progetti che mirano ad elevare il posizionamento del marchio; un percorso che ha a mio parere avuto inizio nel 2013 quando ha lanciato la collezione Promaster Altichron in titanio ed alcuni Concept Watch.

citizen promaster altichron

Proprio il Citizen Promaster Altichron ha segnato un cambio di rotta dal punto di vista stilistico (visualizzazione completamente analogica) ed io sono stato tra i primi a possederne uno, al momento del suo lancio in Italia, che ha seguito la presentazione a Baselworld 2013.

Le origini della collezione Citizen Promaster: Citizen Parashock e Citizen Parawater.

L’obiettivo di quest’articolo non è di parlare della storia di Citizen, che troverete nella pagina di brand dedicata ed in fase di realizzazione (ecco un esempio di come è realizzata una nostra pagina di brand), quanto quello di tracciare le origini della collezione Citizen Promaster e raccontare come l’azienda sia arrivata a realizzare orologi subacquei professionali come Aqualand, che hanno accompagnato la gioventù di molti di noi e rappresenta tuttora uno degli orologi subacquei più utilizzati ed ammirati in assoluto.

citizen parashock challenge 1956

Premesso che Citizen è una delle poche vere manifatture integrate al mondo, una azienda dove non si producono solo tutte le parti degli orologi ma anche gli strumenti ed i macchinari per realizzarle, è interessante condividere le origini della collezione di orologi Citizen Promaster e la naturale propensione dei giapponesi alla sfida tecnologica.

In tal senso, sono due i nomi che hanno segnato la nascita del Promaster: si chiamano Citizen Parashock e Citizen Parawater, rispettivamente.

1959 citizen parawater

Le date che hanno segnato la nascita della moderna collezione Citizen Promaster sono le seguenti: il 1956 ed il 1959. Nel 1956 Citizen ha realizzato il suo primo orologio resistente agli urti, il Citizen Parashock e nel 1959 ha realizzato il suo primo orologio subacqueo, il Citizen Parawater.

Per dare prova delle capacità antiurto del Citizen Parashock, il marchio giapponese organizzò alcune dimostrazioni pubbliche in cui lasciò cadere un Citizen Parashock da un elicottero in diverse località del Giappone, ad esempio di fronte alla stazione ferroviaria di Kyoto in un caso. In tutte le dimostrazioni, il Parashock continuò a funzionare regolarmente anche dopo l’urto.

citizen parawater experiment tools 1959

Tre anni dopo, Citizen ha presentato il primo orologio giapponese resistente all’acqua ed uno dei primi orologi subacquei al mondo, il Parawater. Entrambi i progetti dimostrano che l’Europa non era l’unico luogo in cui si sviluppavano nuove tecnologie ma il Giappone le teneva testa con orologi meccanici di assoluto rilievo, aspetto di cui non tutti sono probabilmente a conoscenza.

citizen Parawater experiment 1959

Nel caso del ParawaterCitizen realizzò due test, il primo effettuato nel 1959, in cui legò un orologio ad una boa e lo lanciò da una nave situata di fronte alle coste giapponesi. La boa venne poi trainata fino a riva e, una volta arrivato a destinazione, l’orologio venne controllato per verificarne l’effettivo funzionamento.

citizen parawater buoy challenge 1959

In un secondo esperimento, il TransPacific Test130 modelli Citizen Parawater vennero ancorati ad altrettante boe galleggianti, realizzate appositamente per l’esperimento, e lanciati dal ponte di una nave nell’Oceano Pacifico.

Le correnti oceaniche portarono le boe e gli orologi ancorati verso la costa nordamericana. Il viaggio degli orologi durò circa un anno e quando le boe e gli orologi vennero recuperati, questi ultimi funzionavano ancora.

Il primo orologio Citizen Promaster.

La collezione Citizen Promaster è nata ufficialmente nel 1989 con tre modelli: l’Aqualand per la sezione Marine (in realtà l’Aqualand era stato lanciato prima che fosse creata la collezione Promaster) dotato di calibro C020 e certificato ISO 6425, l’Altichron con calibro C040 dotato di altimetro da -300m a 5000m e l’antenato dei moderni satellitari e radiocontrollati della categoria Sky, dotato di calibro C080 e funzione di ore del mondo.

citizen promaster sky 1989

Dei tre modelli l’unico a “resistere” fino ai nostro giorni (dal punto di vista commerciale) è proprio l’Aqualand che risulta evidentemente datato rispetto ai moderni Promaster, quali un Citizen Promaster EcoDrive Professional Diver 1000 BN702009E del 2017 o un Aqualand Depth Meter BN202405E del 2014, ad esempio.

citizen promaster eco-drive professional diver 1000m bn7020-09e

Aqualand ha debuttato ufficialmente nel 1985 ed era il primo orologio d’immersione con indicatore digitale di profondità.

Il Citizen Aqualand rivoluzionò il mondo dei diver professionali, perché per la prima volta nella storia dell’orologeria per immersione si poteva ottenere un orologio “diver” da polso, dotato di profondimetro con rilevazione digitale, alimentato da 3 batterie al litio chiuse ermeticamente da un fondello sigillato da 6 viti.

citizen promaster aqualand jp2000-8e

Prima ancora dell’Aqualand, un altro orologio degno di far parte della collezione Promaster sarebbe stato senza dubbio il Citizen Professional 1300m del 1982, orologio subacqueo professionale in titanio.

Della stessa epoca anche due altre versioni, sempre in titanio: una subacquea fino a 800m (costruita in due versioni) ed un’altra fino a 300m (la foto riportata sotto è di proprietà di “andrema” su watchmen.forum-nation.com).

citizen professional titanium 1300

Questi tre orologi facevano parte della linea Titanium Professional e sono stati gli antesignani della moderna collezione Promaster, proprio come lo è stato Aqualand nella sua prima versione del 1985 (memorabile la versione con accenti dorati).

Parliamo di orologi rari da trovare e molto desiderati dai collezionisti, in particolare il Titanium Professional 1300m. Dal 1989 in poi sono svariate le versioni che sono entrate a catalogo tra cui ricordiamo ad esempio il Citizen Promaster JP300053L ed il Citizen Promaster JP302056L, dotati entrambi di doppio display.

Cosa ci aspetta a Baselworld 2019?

Il nuovo Citizen Promaster Aqualand è sicuramente uno dei modelli centrali delle celebrazioni, e verrà declinato in molte versioni. Il nuovo Aqualand ha movimento EcoDrive e richiama nel design il modello originale. Citizen ha iniziato a proporlo anche in nuove colorazioni ed in edizioni limitate dedicate ad alcuni mercati.

citizen promaster aqualand bn2036-14e

Il Citizen Promaster 200m Diver BN203088L Team Kuroshio Limited Edition, ad esempio, è stato realizzato in partnership con il Team Kuroshio, che partecipa ad una competizione internazionale che coinvolge 22 paesi il cui obiettivo è la mappatura di una larga area posta 4000 metri sotto il livello del mare.

(Photo credit: Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

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