Tra i progetti più interessanti ideati dai personaggi dello sport si inseriscono quelli che prevedono la diffusione all’esterno del tradizionale ambito di gioco. Il nuoto è tra questi; riservato prevalentemente, per non dire esclusivamente, alle piscine coperte o meno, inizia a diffondersi all’esterno di questo contesto raggiungendo diversi obiettivi: coinvolgere, preservare, avvicinare ad una disciplina che cresce in consenso.
Gregorio Paltrinieri è il rappresentante di punta del nuoto maschile italiano; il ventottenne di Carpi ha un palmares incredibile cresciuto ulteriormente durante i recenti Mondiali di Budapest e gli Europei. Greg, questo il soprannome, è l’autore del progetto Dominate the Water, che porta il nuoto dalle piscine alle spiagge italiane, quindi al mare aperto, di cui si è concluso il circuito 2022 con il recente chapter di Positano.
L’obiettivo è chiaro: coinvolgere i giovani, in particolare quelli provenienti dalle principali scuole di nuoto regionali (i rinomati circoli Posillipo e Canottieri per quanto riguarda la città partenopea) ed i senior professionisti, sensibilizzando il pubblico nei confronti del rispetto ambientale che, nel caso dei nostri mari, ha un evidente ed urgente problema nella eccessiva diffusione di rifiuti, soprattutto plastica. Durante ciascun evento vengono così utilizzati esclusivamente materiali biodegradabili ed i premi sono realizzati in legno. Positano ha chiuso una stagione che ha toccato Lignano Sabbiadoro, Taranto, Asinara e Stintino.
Le categorie di gara includono la 3km FIN/Open, la Staffetta 4x750m e il miglio. Gregorio Paltrinieri è il portavoce di un progetto originale e, per certi versi, non diverso dal concetto di Academy nel senso più ampio del termine, quello cioè di coinvolgere giovani (e meno giovani ma pur sempre professionisti) avvicinandoli in questo caso ad uno sport che ha regalato grandi soddisfazioni all’Italia ed avvicina sempre più pubblico.
Come ci ha raccontato in una intervista al termine delle competizioni e rispondendo ad una nostra specifica domanda, Gregorio avrebbe piacere di estendere il progetto al di fuori dei confini nazionali, eventualità non così remota in uno scenario europeo sempre più interconnesso in cui atleti di diversi paesi spesso collaborano a progetti internazionali.
Attratta dal potenziale del progetto, Mido è diventata partner ufficiale intuendone il potenziale di crescita. Gregorio, tra l’altro, è un appassionato di orologi con all’attivo già una importante collaborazione con un marchio di orologi svizzero in passato. La sua passione è perciò carburante spontaneo per la crescita della partnership; chissà che il poliedrico atleta italiano, i cui interessi si estendono evidentemente all’esterno del perimetro del nuoto agonistico, non contribuisca alla realizzazione di un nuovo orologio, magari con Mido, anche se si tratta solo di una nostra ipotesi.
Il modello sponsor della manifestazione è il Mido Ocean Star Chronometer 600, subacqueo professionale per immersioni in saturazione che abbiamo recensito in occasione del lancio ed in immersione, durante una nostra escursione all’Isola d’Ischia. Leggete la nostra recensione approfondita. Ci avviciniamo all’inverno, non resta quindi che aspettare la stagione 2023 del calendario Dominate the Water e, con l’occasione, scoprire se Mido realizzerà una edizione speciale per la nuova stagione.
(Photo credit: Deep Blue Media Photo, Giorgio Scala)
Redazione @Horbiter®