A.Lange & Söhne 1815 Rattrapante, la recensione

A.Lange & Söhne 1815 Rattrapante, la recensione

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lange 1815 rattrapante 2

In A.Lange & Söhne la complicazione con doppio cronografo o rattrapante è onnipresente ed è parte del dna della piccola, ultra prolifica manifattura sassone di alta orologeria. Il nuovo Lange 1815 Rattrapante prosegue la saga dei pregiatissimi ed ammirati calibri a carica manuale che, per fascino e compiutezza, solo qualche selezionato orologiaio svizzero o indipendente riesce forse ad avvicinare. Non è in tal caso una esclusiva questione di finiture quanto di ingegno tecnico associato, come dimostra il mai eguagliato Triple Split, demiurgo dell’alta orologeria mondiale in ambito cronografico.

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Credo di non esagerare affermando che una visita alla manifattura e la comparazione con svariati aspiranti competitor diretti conferma il livello tecnico stellare e la esecuzione a dir poco maniacale. Il Lange 1815 Rattrapante non è però una prima assoluta dal punto di vista architetturale; lo è la ricetta che amplifica e prosegue la storia iniziata con il primo della serie, il 1815 Rattrapante Honey Gold “Homage to F. A. Lange”.

Curiosamente, il marchio ha seguito in ambito cronografico un percorso a ritroso; la sua storia moderna è iniziata con il Double Split, il primo doppio rattrapante, per proseguire con Triple Split, presentato nel 2018. Il “semplice” cronografo rattrapante è arrivato nel 2020 ed è apparso in versione celebrativa per replicarsi oggi con un mix di ingredienti differente e più sobrio, fatto di cassa in platino e quadrante argentato.

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All’interno dei 41,2 mm di cassa, spessa 12,6 mm, una taglia più che accettabile considerando le dimensioni di alcuni complicati sassoni, si articola il complesso, raffinato e splendidamente rifinito calibro L101.2, virtualmente ineguagliato per la rara combinazione di prestazioni, finiture, compattezza.

Il suo competitor più diretto e temibile, quello che mi viene subito in mente, è il 5370P di Patek, il cui spessore (che da solo non può comunque sintetizzare le qualità di un prodotto) si ferma a 13,56 mm. Il 1815 Rattrapante rompe la regola secondo cui i Lange sono orologi fin troppo ingombranti.

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Il movimento L101.2 è affascinante per l’armonia della meccanica a vista di scuola squisitamente sassone e per le finiture, originali ed eseguite nei punti più remoti del movimento inclusi quei piccoli spazi in cui l’occhio umano non potrà mai arrivare nemmeno con una lente magnificatrice.

Ai ponti in alpacca naturale, trademark del “made in Germany” di lusso, si aggiungono svariate tipologie di finitura che uniscono finitura a nastri con il bilanciere inciso a mano ed “anglage” eseguita anche sugli angoli acuti interni. La sintesi è sobria ed esente da critiche. Per la cronaca, sono 365 gli elementi che compongono il calibro.

La struttura della cassa si distingue per la disposizione verticale dei registri, che rende distintivo il 1815 Rattrapante sebbene Lange ci abbia conquistato maggiormente con le sue esecuzioni in honey gold, che brillano per calore e fascino e raggiungono l’apice dell’attrazione. A.Lange & Söhne costruirà complessivamente 200 esemplari del nuovo 1815 Rattrapante il cui prezzo è su richiesta.

(Photo credit: A.Lange & Söhne per Horbiter®)

Giovanni Di Biase @Horbiter®

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