Quando un marchio vanta un modello di successo nella sua storia, un orologio dalle linee riuscite, quasi “familiari” che ha rappresentato una sua pietra miliare, l'operazione “riedizione” è un successo quasi garantito. La “riedizione” ha l'effetto di avvicinare al marchio sia quelli che quel marchio non lo conoscono (non siamo tutti appassionati, alcuni sono appassionati che definisco “occasionali“) sia quelli che di quel marchio hanno una considerazione marginale. Oris ha dato vita negli ultimi due anni alla collezione Divers Sixty Five, un omaggio ad un'epoca romantica che ha segnato una svolta nello sviluppo dell'esplorazione degli abissi ed un omaggio al modello che ha rappresentato il marchio in quegli anni. Non so quanto la versione originale abbia realmente segnato quell'epoca, so però che i nuovi Oris Divers Sixty Five hanno raccolto un notevole consenso di pubblico e critica dal momento in cui sono stati lanciati sul mercato, dando ad Oris grande visibilità.
(Photo credit: courtesy of Oris; Horbiter's proprietary photo-shooting by Entropik)
Gaetano C @Horbiter