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Introduzione
Le novità Vacheron Constantin 2024 si concentrano sulla collezione Patrimony e su un nuovo complicato di alta orologeria, in fase di pre-apertura di Watches and Wonders. La collezione Patrimony raggiunge quest’anno i primi venti anni di età; inoltre, la manifattura presenta un nuovo Tourbillon appartenente alla collezione Traditionnelle ed alla line esclusiva Excellence Platine.
I primi vent’anni di Patrimony
Presentato nel 2004, il primo esemplare della collezione trae ispirazione da una referenza del 1957. Dal momento del debutto, la collezione si è evoluta esteticamente ed è cresciuta in complicazione adottando, ad esempio, anse più pronunciate pur restando fedele ad uno schema da orologio classico riconoscibile dalla prominente lunetta lucidata a specchio, il quadrante curvato, i sottili indici a bastone e quelli a freccia più l’immancabile Croce di Malta disposta sopra il logotipo in tutte le declinazioni della collezione.
I nuovi Patrimony a carica manuale
Ciò che mancava forse all’interno della collezione era un modello a carica manuale di misura sotto la soglia psicologica dei 40 mm ed è ciò cui il marketing di Vacheron Constantin ha pensato, introducendo questa misura aurea all’interno della proposta a due sfere.
Vacheron Constantin aggiunge così due nuovi modelli estremamente pregiati perché disponibili solo con cassa in oro bianco o rosa, associata in entrambi i casi ad un quadrante in argento antico a finitura soleil ed un inaspettato cinturino in alligatore verde oliva.
Il fondo cassa è chiuso consentendo la personalizzazione ai clienti che ne volessero fare uso, un’opzione tanto interessante quanto vincolante a giudicare dalla bellezza del calibro manuale il cui spessore garantisce uno spessore di cassa di appena 7,7 mm.
Il calibro 1440
All’interno della cassa dei nuovi Patrimony batte infatti il movimento 1440, spesso appena 2,6 mm. E’ un 4 Hz con 42 ore di autonomia a piena carica la cui architettura e le cui finiture sono degne di un movimento insignito del prestigioso Punzone di Ginevra.
Patrimony Fasi Lunari e Data Retrograda
Questo modello è una gradita conoscenza all’interno del portafoglio prodotti della collezione. La disposizione della data retrograda nella parte alta del quadrante e delle fasi lunari ad ore sei rendono questo Patrimony immediatamente riconoscibile.
Anche in questa declinazione, il quadrante utilizza la stessa finitura soleil su base argento antico e la piacevole combinazione tra indici a bastone ed indici a freccia, intervallati da perle in oro rosa come nel caso dei due modelli a carica manuale.
La cassa è comprensibilmente più grande, fermandosi a 42,5 mm di diametro, ed è declinata in oro bianco. Questo Patrimony è l’alter ego, tra i complicati, del modello di pari materiale a carica manuale descritto in precedenza.
Troviamo pertanto anche in questa variante lo stesso cinturino in pelle di alligatore verde oliva, mentre cambia l’architettura tecnica che si affida al calibro automatico 2460 R13L che ospita una fase lunare che richiede una correzione ogni 122 anni.
Il fondo cassa è in questo caso in vetro zaffiro e permette perciò di ammirare la massa oscillante in oro finemente decorata, con la croce di Malta in vista. Anche questo movimento rispetta i canoni di orologeria dettati dal Punzone di Ginevra e consente di limitare lo spessore della cassa a 9,7 mm. Sono 40 le ore di autonomia a piena carica in questo caso.
Il Cronografo Traditionnelle Tourbillon Excellence Platine
Non esiste edizione di Watches and Wonders senza uno o più Vacheron Constantin di altissima orologeria. L’ultima creazione, appartenente alla collezione Excellence Platine, ne è un esempio perfetto.
Sono cinquanta gli esemplari previsti di una nuova referenza che ospita in una cassa in platino da 42,5 mm ed 11,7 mm di spessore il calibro 3200 presentato nel 2015 in occasione del 260 mo anniversario della più antica manifattura al mondo.
Il connubio tra grado di complicazione ed ingombro complessivo del calibro, il cui spessore si ferma a 6,7 mm, è sublime tecnicamente ed egualmente eccellente è il livello di finitura. Ovviamente, rispetta i requisiti previsti dal Punzone di Ginevra.
Il calibro 3200
A carica manuale e con ben 65 ore di autonomia a piena carica, il movimento unisce un Tourbillon, disposto ad ore dodici, ed un cronografo monopulsante il cui totalizzatore dei 46 minuti è disposto ad ore tre mentre la riserva di carica si trova in un registro dedicato posto ad ore sei.
Il calibro 3200 è inserito in un assembly in cui non solo cassa e corona ma quadrante, fibbia deployante ed addirittura le impunture sul cinturino blu sono in platino.
Le specifiche richiedono un capitolo dedicato di cui proviamo a riassumere le principali unitamente alle decorazioni; è un calibro integrato in cui la platina principale è scheletrata per offrire al tourbillon la giusta visibilità sul quadrante, mentre la gradazione ad 1/5 di secondo suggerisce una frequenza di funzionamento pari a 2,5 Hz.
Il sistema di partenza del cronografo è particolarmente curato: non si attiva se non si esercita una precisa pressione minima sul pulsante, evitando così l’azionamento involontario della lancetta centrale. Per raggiungere questo risultato, il gioco massimo garantito tra i denti degli ingranaggi è non superiore ai 30 micron. L’azzeramento del cronografo è assicurato da due martelletti invece di uno.
È un calibro concepito per offrire la migliore esperienza d’uso tanto quanto finiture esemplari, che prevedono processi di lucidatura anche sulle parti in movimento ed a contatto tra loro. Un autentico capolavoro per autentici collezionisti.
(Photo credit: Vacheron Constantin)
Giovanni Maria Di Biase
