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Jaeger-LeCoultre è sempre tra i marchi più interessanti al Palexpo ed il 2023 non fa eccezione. Al centro della scena c’è sempre lui, il Reverso, capace di reinventarsi continuamente, un modello che rappresenta una certezza ed un laboratorio costante di complicazioni ed idee. Qualcuno potrà gridare alla mancanza di idee ed alla volontà di capitalizzare continuamente il successo del modello più importante del marchio, e dal punto di vista del business è probabilmente vero, ma va detto che “the watchmaker of watchmakers” si fa perdonare con esecuzioni tecniche rinnovate e raramente si abbandona a pure variazioni di gamma.
L’occasione è propizia anche per rispolverare il concetto di sezione aurea cui la cassa del Reverso si ispira: provate a ricavare, idealmente, un quadrato dalla cassa di un Reverso ed otterrete un altro rettangolo i cui lati continuano a rispettare questa magica proporzione.
Reverso Tribute Chronograph
Iniziamo dal modello al centro delle novità 2023, verosimilmente la collezione più interessante tra quelle accessibili: torna il cronografo nell’offerta del Reverso ed è molto probabilmente l’edizione più raffinata mai realizzata di questa complicazione.
Il nuovo Reverso Tribute Chronograph sembra un solo tempo se lo si osserva dal lato principale, anche perché, volutamente, mostra esclusivamente le ore e i minuti e nulla di più, ed è un tratto estetico voluto, come lo sono i sottili pulsanti del cronografo che quasi scompaiono alla vista, sovrastati dalla dimensione della corona.
Complicazione tecnica ed esibizione del savoir-fare sono riservati al lato opposto che contrasta con l’elegante minimalismo del quadrante principale. L’ora è disponibile anche sul lato nascosto che combina una totale scheletratura del quadrante ad una raffinatezza squisita del cronografo, caratterizzato dalla visualizzazione retrograda dei trenta minuti e dal movimento pienamente visibile.
Bellissima a nostro avviso la ruota a colonne in primo piano, un modo per coinvolgere il possessore nell’esperienza d’uso, sebbene la leggibilità non sia il punto forte del nuovo orologio o almeno non quanto sia la volontà di Jaeger-LeCoultre di colpire l’osservatore con un prodotto ricco di tecnica e finiture.
Del resto, chi comprerebbe un Tribute Chronograph per scopi puramente funzionali? Il nuovo calibro, numero 860, è uno splendido rettangolo a carica manuale che riesce in così poco spazio ad assicurare almeno 52 ore di autonomia a piena carica. Le quote indicano 49,4 mm sul lato lungo e 29,9 mm su quello corto; siamo poco al di sopra del venerato 1,618.
Lo spessore misura invece 11,14 mm. Alla versione di accesso in acciaio è associato un quadrante dalla tonalità grigio-blu ma il nuovo Reverso Tribute Chronograph è disponibile anche in oro rosa nelle stesse dimensioni. In questa configurazione, il contrasto tra indici sospesi in oro e minuteria sia del segmento solo tempo che del contatore retrogrado si esprime più felicemente che sui modelli in acciaio.
Reverso Tribute Duoface Tourbillon
Un nuovo tourbillon entra nella collezione del Reverso e, come per il cronografo, è l’estetica al servizio della tecnica, e viceversa, il principale take-out del nuovo complicato di alta orologeria. Omaggio al primo tourbillon con movimento rettangolare realizzato dalla manifattura, i tecnici sono riusciti a costruire un tourbillon, con la cassa del Reverso, di due millimetri circa più sottile del Tribute Chronograph. La cassa in oro rosa misura solo 9,15 mm. E’ la prova delle capacità dell’Atelier delle Grandi Complicazioni, che abbiamo visitato alcuni anni fa, e che in questo caso si concretizza in un tourbillon da appena 0,455 g.
Anche in questa occasione, il Direttore del Design Lionel Favre ha concepito un complicato con la stessa filosofia del cronografo: solo tempo puro sulla faccia principale ed un’esplosione di tecnica e decorazione sul lato nascosto che mostra anche in questo caso una seconda indicazione dell’ora: è un secondo fuso orario (in alto a destra si intravede l’indicazione giorno/notte).
Il calibro 847 merita necessariamente più di un approfondimento: monta un tourbillon volante, in cui la spirale ha una geometria innovativa, volta a renderla perfettamente concentrica al tourbillon stesso. Ha la curva a forma di S in cui una estremità è fissata ad un punto fisso sul bilanciere.
Il “lato nascosto” mostra una ricca decorazione Clous de Paris su ponti in oro, sotto cui si intravedono la scheletratura sul bariletto di carica, realizzata con un ruota incisa con le iniziali della marca e, più in basso, la parte posteriore del tourbillon.
Non solo i tecnici hanno brevettato una nuova spirale ad S, hanno anche inserito, in assenza della gabbia del tourbillon, un sistema periferico su cuscinetti a sfere, consentendo uno spessore complessivo di soli 3,9 mm.
Reverso Tribute Small Seconds
Parlare di estensione di gamma sembra voler sminuire quanto mostrato ai due paragrafi precedenti, eppure le nuove varianti sono le più interessanti e raggiungibili considerando il loro prezzo di listino. Jaeger-LeCoultre ha presentato quattro nuove versioni del Tribute Small Seconds, tre in oro rosa ed una in acciaio. Tra le prime, merita secondo noi un plauso il modello con quadrante bordeaux, che è il risultato di diversi strati di lacca applicati l’uno dopo l’altro. Ed, in seconda posizione, c’è la combinazione oro rosa e quadrante nero soleil, elegantissima.
Tutti i nuovi modelli sono disponibili con un doppio cinturino realizzata da Casa Fagliano, partner consolidato della manifattura. Alle versioni in pelle, si associa un nuovo cinturino a metà tra un cinturino in pelle ed uno in canvas.
(Photo credit: Jaeger-LeCoultre)
Redazione @Horbiter®