Novità Jaeger-Le Coultre 2024 a Watches and Wonders

Novità Jaeger-Le Coultre 2024 a Watches and Wonders

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jaeger-le coultre duometre chronograph moon 11

Introduzione

Il pilastro delle novità Jaeger-Le Coultre 2024 a Watches and Wonders è la collezione Duomètre, declinato in tre nuovi orologi complicati che sostituiscono o estendono l’attuale collezione e dimostrano una volta di più le capacità tecnica della “Manifattura delle manifatture”. Il concetto alla base della collezione, lanciata nel 2007, è l’indipendenza della fornitura di energia al treno del tempo ed al treno delle complicazioni, attraverso l’adozione di due meccanismi indipendenti che condividono però un unico organo regolatore, quindi un unico scappamento.

Jaeger-Le Coultre Duometre Chronograph Moon

Partiamo dal cronografo che ha inaugurato la collezione. Osservando il modello attuale, che presumibilmente andrà in phase-out a seguito del lancio di questa nuova edizione, la nuova referenza aggiunge alla precedente la complicazione delle fasi lunari con indicazione giorno-notte. Designer e tecnici hanno però rispettato la base concettuale originale ovvero la sua architettura pur realizzando un calibro nuovo, indicato come 391. La disposizione dei registri, quindi l’architettura generale, è quella familiare del cronografo.

Nella metà di sinistra è disposto il quadrante decentrato di ore e minuti, in cui è stato realizzato un settore dedicato alla indicazione giorno-notte. Spostando l’attenzione sulla metà di destra, si ritrova anche il questo caso il contatore di ore e minuti cronografici, coassiale ai dischi delle fasi lunari. In disposizione a V, più piccolo e disposto ad ore sei, troviamo il contatore della complicazione foudroyante da 1/6 di secondo, ossia la lancetta compie sei scatti in un secondo consentendo la lettura con questo grado di precisione.

La parte destra è deputata quindi alle funzioni cronografiche, quella sinistra alla visualizzazione dell’ora e, per quanto affermato a proposito del Duometre, in basso e nei rispettivi settori, troviamo la riserva di carica, pari a 50 ore per bariletto, relativa sia alle funzioni cronografiche che a quella della misurazione dell’ora. Il design rinnovato arrotonda decisamente le forme dell’attuale modello, introducendo forme più arrotondate e la scheletratura della parte bassa in prossimità dei due indicatori di riserva di carica. Nel disegnare la nuova collezione, i designer del marchio si sono ispirati agli orologi da tasca “savonette” del diciannovesimo secolo.

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I contatori incassati, il font dei numeri sul quadrante, la scanalatura a doppia finitura della cassa, ben visibile dalle foto, elevano questa collezione ad un rango superiore e le donano un gusto classico e più raffinato che in precedenza. Le anse, tra l’altro, non sono saldate alla cassa ma realizzate separatamente, rifinite ed infine avvitate. L’orologio è disponibile in due versioni: una in platino con quadrante rame opalino, che reputiamo sublime, ed una in oro rosa con quadrante argento opalino. Misura 42,5 mm di diametro e 14,2 mm di spessore.

Il nuovo calibro 391

Il calibro prevede una complicazione con cronografo monopulsante, a carica manuale, di cui abbiamo già anticipato le funzioni principali: secondi centrali e cronografo con lancetta foudrayante e totalizzatore centrale, coassiale alla lancetta dei secondi.

Ruotando l’orologio, si apprezza la caratura del movimento, con la disposizione dei due bariletti in prima fila, ed il livello stellare delle finiture. I ponti hanno angoli lucidi e smussati, perlage sulla platina principale, viti azzurrate a contrasto. Pregevole la finitura Côtes de Genève soleil con i raggi che partono dal centro dell’organo regolatore per distribuirsi sui ponti del movimento.

Jaeger-Le Coultre Duometre Heliotourbillon Perpetual

In questa nuova configurazione di Duometre, sono uniti un tourbillon su tre assi ed un calendario perpetuo. Realizzato in oro rosa, la cassa da 44 mm di spessore e 14,7 mm di spessore ospita il nuovo calibro 388. E’ costruita in 34 parti, anche in questo caso le anse sono avvitate e non saldate.

Jaeger-Le Coultre Duometre Heliotourbillon Perpetual 7

Il fianco cassa e la lunetta confermano il nuovo linguaggio stilistico della collezione che, come sul Chronograph Moon, prevede l’alternanza di superfici lucide e microsabbiate, ed in questa occasione anche un’apertura sul fianco per ammirare l’evoluzione del tourbillon.

Il quadrante

La vista frontale conferma l’approccio di stile che punta ad una separazione logica delle varie aree, con il quadrante decentrato di ore e minuti, che integra una grande data, disposto sul lato destro, le indicazioni del calendario perpetuo disposte lungo la verticale, agli estremi, ed un ampio spazio dedicato alle evoluzioni del tourbillon, separati da un vistoso ponte in oro a doppia finitura.

Il tourbillon è inserito su uno sfondo laccato blu che raffigura un cielo stellato, ed è visibile anche come anticipato, attraverso un vetro zaffiro disposto sulla superficie laterale della cassa. Infine, i triangoli rossi visibili in foto, disposti sulla terza gabbia, misurano gli intervalli di 20 secondi su un vetro zaffiro graduato disposto sopra il cielo stellato.

Il calibro 388

Oltre ad integrare un calendario perpetuo ed un tourbillon tri assiale, tecnicamente si distingue per la caratteristica, non comune, di poter regolare le ore e i minuti all’indietro, funzione non sempre disponibile su alcuni movimenti dotati di questa complicazione e che può causare danneggiamenti.

E’ stato ottenuto disaccoppiando il meccanismo del calendario perpetuo dal sistema di regolazione dell’ora. La riserva di carica garantita da ciascun bariletto è pari a 46 ore. Il Duometre Heliotourbillon Perpetual verrà realizzato in soli 20 pezzi.

Jaeger-Le Coultre Duometre Quantieme Lunaire

Un nuovo Duometre Quantieme Lunaire si aggiunge alla collezione. La più interessante novità è che la nuova edizione di questo complicato è costruita in acciaio e ciò rende questo modello la porta di ingresso alla collezione Duometre.

Cassa e quadrante

Il disegno curvato di quadrante e vetro segue evidentemente lo stesso percorso stilistico delle due complicazioni precedenti.

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La cassa misura in questo caso 42,5 mm di diametro e 13,05 mm di spessore. In questa declinazione, il quadrante opalino è blu e la finitura è soleil satinata nella parte inferiore. Due archi a finitura opalina evidenziano la curva della riserva di carica.

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Sul lato destro del quadrante è disposto il quadrante decentrato di ore e minuti. Sul lato sinistro l’indicazione della data a lancetta in un registro di pari dimensione, con le fasi lunari. Al centro è disposta la lunga lancetta dei secondi continui, mentre in basso troviamo il consueto registro della lancetta foudroyante ad 1/6 di secondo.

(Photo credit: Jaeger-Le Coultre)

Giovanni Di Biase @Horbiter®

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