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Le origini
Il Baume & Mercier Riviera nasce nel 1973 per rispondere alle richieste di un mercato in fermento per la crescente popolarità dell’orologio sportivo di lusso in acciaio, iniziato nel 1972 con il Royal Oak e tre anni prima del Nautilus entrambi disegnati dal grande Gèrald Genta.
Il marchio svizzero segue il trend forte di un posizionamento estremamente competitivo e di un designer non famoso come Genta, ma in grado di disegnare uno sportivo dalle linee pulite, con una sua spiccata identità, in grado di inserirsi nella fascia accessibile della competizione: Jean-Claude Gueit.
Cassa dodecagonale e bracciale a maglia piatta, sono questi i tratti somatici di uno sportivo in acciaio che, come i suoi illustri compagni di viaggio dei primi anni ’70, ha contribuito a cambiare per sempre l’orologeria, trasformando l’acciaio in metallo nobile.
Come i suoi compagni di viaggio sembrava, sulle prime, un alieno atterrato in un mondo super tradizionalista; oggi guardiamo a questa categoria di orologi con ammirazione, per la capacità di superare indenni epoche differenti ed apparire, seppur con gli opportuni aggiornamenti, sempre attuali per forme e proporzioni.
Dal 1973 ad oggi sono cinque le generazioni di Riviera che ci hanno accompagnato e l’attuale è la più ambiziosa di sempre tra quelle che hanno alimentato il passaggio generazionale. La quinta ha debuttato nel 2021 dopo un periodo in cui il Riviera è scomparso dal listino per poi riapparire con nuovo design e, soprattutto, un calibro moderno: Baumatic.
1973: la prima generazione di Riviera
Lunetta sottilissima, lunetta spessa ed i dodici lati evidenti. La prima generazione è piuttosto classica e dalle dimensioni contenute più del previsto per la categoria di appartenenza. Tra gli orologi in acciaio con bracciale integrato, il Baume e Mercier Riviera ha mostrato un approccio più cauto al tema dell’orologio sportivo in acciaio con bracciale.
In questa edizione, il nome Riviera non appare sul quadrante ma il successo arriva abbastanza rapidamente, tanto che nel 1975 la collezione propone versioni sia meccaniche che al quarzo con diverse opzioni di taglia (piccola, media, grande) e varianti in acciaio ed oro.
1981: la seconda generazione di Riviera
Formula che vince non si cambia. Sebbene sia pretestuoso parlare di orologio subacqueo, Baume e Mercier Riviera viene declinato anche in variante vagamente diver con quadrante nero, lunetta graduata unidirezionale ed indici a pallettoni. E’ il tipo di orologio che porteresti tranquillamente al mare, grazie alla water resistance di 100 metri, ma sarebbe più opportuno definirlo, alla lontana, un “recreational diver”.
La combinazione, anche cromatica, mescola eleganza e sportività mostrando quanto l’orologio sia poliedrico, prestandosi facilmente a più interpretazioni tanto da meritarsi la riconferma una generazione dopo l’altra. Il concetto di orologio subacqueo, tra l’altro, è stato ripreso ed elevato nel 2023. La forma della lancette di questa versione è esemplificativa dell’attitudine sportiva naturale del Riviera. Con questa edizione, il nome Riviera appare per la prima volta sul quadrante.
1985: la terza generazione di Riviera
Passano appena quattro anni e debutta la terza generazione, che rappresenta un primo consistente cambiamento: la lunetta ha lati meno squadrati e spigoli smussati e, come noterete, debutta un nuovo bracciale a tre maglie che sostituisce quello a forma di “H” delle prime due generazioni.
Il bracciale è sempre integrato ma perde personalità rispetto alla versione originale, ad H larga. Sostanzialmente, questo disegno del bracciale è rimasto invariato fino ad oggi.
Tecnicamente, la più grande novità è l’introduzione della corona a vite; l’orologio è sì impermeabile fino a 100 metri come il precedente solo tempo, ma la chiusura a vite rende il Riviera decisamente più sicuro in un uso promiscuo, che è infine ciò che si chiede ad un moderno orologio sportivo in acciaio.
Con questa generazione debuttano anche due versioni di calendario, completo ed annuale, ed un cronografo al quarzo. E’ evidente che il Riviera di terza generazione sia stato il più prolifico, quello in grado di imprimere uno sviluppo tecnico verso le complicazioni, mescolando a vario titolo tratti classici e sportivi.
2004: la quarta generazione di Riviera
Nel 2004 il Riviera cambia radicalmente: la collezione segue due interpretazioni: una (vagamente) classica, l’altra decisamente sportiva. La lunetta dodecagonale spazzolata si allarga ed appaiono le quattro viti a vista sulla seconda. Ci resteranno per sempre perché questa caratteristica rimarrà invariata nella quinta generazione.
La versione più classica conserva la lunetta liscia graduata pur abbandonando definitivamente lo stile delle origini. E’ corretto definirla classica per distinguerla dalla declinazione sportiva; entrambe possono montare il cinturino in gomma.
Al cinturino in gomma od in tessuto viene associata una chiusura tripla deployante. Sul modello Magnum, detto anche Riviera XL (foto sopra) la lunetta è decisamente larga, con le quattro viti in risalto sulla base spazzolata. Da notare anche la lancetta delle ore con il simbolo del “phi” in evidenza.
2021: il ritorno del Riviera
Il 2021 segna finalmente il ritorno del Baume e Mercier Riviera; il marchio aveva smesso, erroneamente, di presidiare questo ricco segmento, occupato oggi da marchi mainstream ed indipendenti indifferentemente.
L’orologio sportivo di lusso in acciaio è un biglietto da visita irrinunciabile, l’orologio in assoluto più desiderato. Baume e Mercier dispone di un modello icona ed il progetto di rilancio si è concluso con una nuova collezione che dal solo tempo si è esteso alle complicazioni.
Il nuovo Baume e Mercier Riviera solo tempo
Grazie ad un posizionamento più aggressivo dei famosi orologi di lusso degli anni settanta, ed uno stile riuscito, il Riviera si è ritagliato il suo spazio tra gli sportivi di lusso e la nuova generazione conferma questa formula.
Ritorna nel 2021, conservando il DNA originale, la lunetta dodecagonale con viti esagonali su lunetta e fondo cassa, declinandosi in più versioni; è disponibile sia con cinturino in gomma integrato e chiusura deployante che con bracciale. Nel ripensare il Riviera 2021, Baume & Mercier ha insistito su questa doppia formula.
Il blu è il suo colore
A proposito delle versioni maschili, in particolare quelle con quadrante blu, notiamo che hanno conservato il fondello a vista e la caratteristica di avere il bracciale integrato con un disegno a tre maglie, con le maglie laterali che degradano verso quella centrale oppure il cinturino in gomma integrato all’interno della cassa con chiusura a tripla deployante.
Partendo da questo template i designer hanno semplificato le linee, eliminando il superfluo e curando le proporzioni di cassa e bracciale.
Due opzioni di calibro per il Riviera solo tempo
Nel caso delle versioni maschili da 42 mm su cui la lunetta è stata assottigliata rispetto al passato, esistono al lancio due opzioni: una monta un calibro Sellita, accoppiato ad un quadrante blu pieno con motivo “Chevron”; la seconda monta invece il movimento Baumatic da cinque giorni di autonomia, ed offre un quadrante blu fumé.
Tra le caratteristiche identitarie del nuovo Riviera di Baume & Mercier ritroviamo i numeri romani che creano family feeling con una collezione centrale dell’offerta del marchio, la collezione Classima. Insieme alla larga cassa da 42 mm va rilevato lo spessore di 10,66 mm che accomuna le due versioni. La water resistance di 10 atm garantisce un ampio utilizzo all’orologio.
Commenti sul nuovo Riviera: è un orologio che ci piace e riteniamo che la taglia da 42 mm funzioni grazie allo spessore ridotto; la water resistance di 100 metri è poi un requisito imprescindibile su uno sportivo di lusso moderno. Parliamo piuttosto della doppia offerta.
La versione Sellita è più semplice ed il quadrante è più pulito; il quadrante zaffiro fumé blu della versione Baumatic rende l’insieme più chiassoso e meno lineare.
Un aspetto discutibile riguarda il disegno del cinturino in caucciù; ferma restando la opzione di poter cambiare rapidamente il bracciale grazie ad un sistema a sgancio rapido, la soluzione attuale con tripla deployante costringe a dover tagliare due estremità del cinturino, operazione da cui non si può tornare indietro, una volta fatta, e ciò rappresenta un limite.
Sin dal lancio, acquistando il Riviera Baumatic, è può accedere a un anno aggiuntivo di garanzia registrandosi sul sito ufficiale del marchio.
Il nuovo Baume e Mercier Riviera Cronografo
Il Riviera solo tempo ha iniziato il ciclo ed il Riviera Cronografo è il passo naturale successivo. Con la doppia offerta sul solo tempo, Baume & Mercier si è assicurata l’appoggio di fasce di clienti tra esse complementari: al primo lo stile di Riviera è più che sufficiente ed il calibro Sellita è una base tecnica accettabile.
Un classico cronografo a tre contatori
Il Riviera Chronograph arriva in configurazione unica lasciando alla matrice estetica, ed alla presenza o meno del bracciale, il compito di segmentare la scelta.
Nella configurazione del Riviera Cronografo, i designer non hanno lasciato spazio a voli pindarici, non ce n’era bisogno; fedeli ad uno spirito da marchio anni novanta nello stile (nel senso positivo e più classico del termine) hanno semplicemente replicato esteticamente la base solo tempo, adottando una configurazione rassicurante e piacevole, con disposizione a V ruotata dei registri.
Unica taglia da 43 mm
A partire dai segni distintivi come la cassa a dodici lati con lunetta dodecagonale e le viti a vista, cui posso si può forse rimproverare la misura da 43 mm, il Crono sembra un solo tempo arricchito cui manca una variante più piccola in risposta ad una clientela dal polso meno generoso.
Il motivo ad onde è perfetto in variante blu, lo è meno in quella antracite con bracciale, ma non tutti amano i colori vivaci. Riviera nasce con cinturino in gomma integrato; in ogni caso, il sistema a sgancio rapido vi consente di fare come preferite, personalizzando l’orologio a piacere.
La disposizione dei contatori tradisce la scelta meccanica sottostante; il Crono è mosso dal calibro Valjoux 7750 da 4 Hz e 48 ore di autonomia, sufficiente a fare tutto ed a farlo bene pur non brillando per essere il calibro più raffinato al mondo, sebbene sia robusto, semplice ed economico da manutenere.
A 14 mm di spessore non è un orologio sottile confermando quindi l’indole da crono sportivo per polsi generosi. In attesa di ulteriori sviluppi, Baume & Mercier ha lanciato il Cronografo di Riviera in tre varianti; due sono su cinturino in gomma, di cui una con cassa trattata ADLC che si pone in cima all’offerta, e le due versioni che vedete in questa recensione.
Preservando una impermeabilità fino a 100 metri, i tecnici confermano ampie velleità di utilizzo (ma la corona non è chiusa a vite).
Riviera Acciaio e Titanio
Disponibile al lancio sia nella dimensione da 42 mm su cinturino in gomma e da 36 mm su bracciale, il nuovo Riviera acciaio e titanio ricorda modelli sportivi molto popolari negli anno ottanta e, con un prezzo di attacco con bracciale sotto i 3000 Euro si preannuncia come uno dei modelli più richiesti.
E’ riuscito il contrasto tra cassa spazzolata e lunetta sabbiata; rende l’orologio ancora più sportivo.
Riviera Baumatic Fasi Lunari
Per chi desidera un Riviera Baumatic più sofisticato (e non vuole contestualmente il cronografo), Baume & Mercier ha introdotto nel 2022 due modelli con complicazione Fasi Lunari, che aggiunge un piccolo elemento di romanticismo. Le fasi di luna ingentiliscono le forme contemporanee, geometriche, trasformando la versione Baumatic in un modello dalle aspettative superiori.
Alla variante blu con quadrante soleil che vedete in foto, Baume & Mercier ha associato una più classica versione con quadrante sabbia e cinturino in gomma, un dettaglio trascurabile considerando la totale intercambiabilità con il bracciale e la possibilità di scelta tra una miriade di opzioni di cinturino, inclusa una versione “camouflage”.
Il Baume & Mercier Riviera Baumatic Fasi Lunari ha un quadrante a più livelli mentre la parte tecnica si affida ad un calibro già presente a scaffale. I numeri romani si limitano all’indice applicato posto ad ore dodici e ad indici a bastone disposti al tre ed al nove.
La geometria è nuovamente protagonista, come sul rehaut inclinato oppure al centro del quadrante, dove un sottile anello blu opaco interseca il settore delle fasi lunari.
Quest’ultimo conserva il disco in zaffiro fumé che separa logicamente le fasi lunari tra emisfero nord e sud come già sperimentato sul Clifton. Le viti a brugola sulla lunetta dodecagonale sono qui trattate in ADLC (Amorphous Diamond Like Carbon).
Le dimensioni crescono, la cassa raggiunge 43 mm corona esclusa e lo spessore supera di slancio i 12 mm fermando il calibro di misura, secondo quanto dichiara il marchio, a 12,34 millimetri.
I dati dicono quindi che Riviera Baumatic Fasi Lunari è 1 mm più largo e circa 2 millimetri più alto di un Riviera Baumatic standard. E’ un orologio per polsi generosi, si percepisce la differenza di spessore rispetto al modello solo tempo.
Riviera Diamonds
L’abbiamo ribattezzato Riviera Diamonds, visto che il modello è al momento identificato esclusivamente dalla sua referenza: M0A10677.
Realizzato evidentemente per il pubblico femminile, automatico con calibro Sellita dal diametro di appena 33 mm (9,6 mm lo spessore), questa versione per lei ha un quadrante laccato blu con una cascata di 63 diamanti taglio brillante, le lancette scheletrate ed il bracciale integrato a tre maglie.
Sebbene rivolta al pubblico femminile, questa variante di Riviera esprime una purezza ed uno studio delle proporzioni tra cassa e lunetta che potrebbero replicarsi su un modello da uomo di taglia più grande. Immaginate una versione solo tempo, priva persino della sfera centrale dei secondi come in questo caso, e con lunetta sottile in una dimensione prossima ai 40 mm. Spero che in Baume & Mercier facciano una valutazione del genere.
2023: il Riviera compie cinquant’anni
Riviera Azur 300 metri
E’ il modello più inatteso della nuova gamma, ed è quello che ha evidentemente richiesto il maggior sviluppo. Per la prima volta il Riviera diventa subacqueo professionale, capace di resistere alla pressione corrispondente a 300 metri di profondità.
Per l’occasione, guadagna pertanto la corona a vite (che sarebbe utile anche sulle versioni da 100 metri) ed un’estetica dedicata e decisamente più sportiva.
Lunetta girevole unidirezionale: il Riviera diventa un diver
La lunetta dodecagonale non è più fissa ma girevole unidirezionale considerando il ruolo funzionale. Per l’occasione il suo design è stato ripensato; prevede ora la classica scala graduata sull’anello centrale e delle tacche sul perimetro esterno, disposte solo su sei lati, per assicurare una sufficiente presa durante l’utilizzo in immersione.
Un trattamento laccato nero o blu evidenzia la scala dei primi quindici minuti sull’anello in alluminio.
Le spallette di protezione, una prima assoluta
La corona è inoltre dotata di spallette di protezione, una prima assoluta per il Riviera mentre ciascuna delle due versioni, la prima blu e l’altra grigio-nera nei toni, dispongono della classica doppia opzione di bracciale o cinturino e montano evidentemente il calibro Baumatic come evidenziato dal vetro fumè sul quadrante.
Inedite, come avrete notato, sono le lancette di ore e minuti, pensate per un utilizzo decisamente più sportivo. Sia le lancette che gli indici sono chiaramente riempiti di materiale luminescente.
Più sottile del previsto, merito del calibro Baumatic
Le dimensioni sono decisamente interessanti: la cassa misura 42 mm di diametro ma si ferma ad 11,97 mm di spessore, un dato di tutto rispetto ed assolutamente interessante che conferma la volontà di costruire un autentico sportivo per immersioni senza però tradire lo spirito della collezione, in cui eleganza e la indossabilità non devono essere assolutamente compromesse.
Inoltre, proprio per garantire la funzione da subacqueo, le viti sono state sostituite da punti luminosi riempiti di Superluminova grigia su base laccata bianca. Sulla variante blu il materiale luminescente emette sempre nel blu, ma è colorato beige sia sulla lunetta che sulle sfere. Chicca: osservate il simbolo del phi sulla lancetta centrale dei secondi.
Riviera 39 mm
Il modello da 39 millimetri è il “game changer” della collezione e vi diciamo perché. La taglia da 39 millimetri, che si accompagna ad uno spessore di appena 10,21 mm rende il trio di modelli previsti una delle opzioni più attraenti, se non la più attraente in assoluto considerando la presenza esclusiva del calibro Baumatic. Se un Azur potrebbe “snaturare” la filosofia originale pur rimanendo ampiamente nei canoni della collezione, i Riviera 39 sono il miglior omaggio alla tradizione ed una sintesi di eleganza.
La lunetta è più sottile: offre perciò maggiore ampiezza al quadrante e rende l’orologio più elegante; ciò si traduce in un superiore equilibrio rispetto agli originali modelli da 42 mm con la certezza di disporre del miglior calibro possibile a catalogo. A proposito di raffinatezza, il Riviera 39 è disponibile anche con cinturino in gomma e pelle.
Anche in Titanio e PVD bronzo
Alla classica opzione tutto acciaio con bracciale si associa anche in questa occasione una referenza blu (non presente in queste foto) ed una variante in acciaio con lunetta in titanio sabbiato (ed anello in PVD oro rosa nel mezzo) che completa la gamma del modello da 36 mm nella stessa combinazione di materiali e colori.
Anche in questo caso, il quadrante fumè a onde con movimento parzialmente a vista dichiara la presenza del calibro Baumatic, lo stesso previsto su Azur, in grado di assicurare 120 ore di autonomia a piena carica, resistenza a campi magnetici fino a 1500 Gauss ed una precisione tra -4 e +6 secondi al giorno.
Riviera GMT
Il modello GMT rientra tra le anticipazioni di Watches and Wonders 2023, è infatti già disponibile da tempo sul sito ufficiale del marchio. E’ una complicazione tutto sommato semplice da realizzare ma utile per la categoria di clienti che acquistano un Riviera. La lancetta rossa compie la classica rotazione completa in 24 ore e consente di indicare un secondo fuso orario. Per l’occasione, accanto alla onnipresente variante blu che contraddistingue largamente la collezione, il marchio ne propone una seconda con quadrante argenté.
Le dimensioni sono pari a 42 mm di diametro per 10,96 mm di spessore. Il calibro non è in questo caso di manifattura ma di fornitura Sellita non usufruendo perciò di tutte le prestazioni del movimento di manifattura Baumatic, aspetto che contiene il prezzo di listino ma rinuncia a proporre un movimento decisamente più moderno che crediamo debba diventare ormai l’unica opzione sui Riviera meccanici.
Nuovi colori per i Riviera 33 e 36 mm
Le collezioni esistono già a catalogo, Baume e Mercier ne estende l’offerta con nuovi quadranti. Debuttano nuovi colori per i modelli da 33 mm di diametro e 9,6 mm di spessore. Il modello da 33 in tonalità viola o blu è un Riviera al quarzo, particolarmente indicato per i polsi femminili e, con buona probabilità, rappresenta un modello unisex su alcuni mercati.
Il calibro utilizzato è il Ronda 714 Li, uno tra i più adottati nell’industria svizzera; peccato che la cassa sia purtroppo impermeabile solo fino a 50 metri, considerando la versatilità del Riviera e la sua destinazione d’uso da orologio assolutamente polivalente.
Riviera 33 mm referenza 10730
Non solo calibri al quarzo per i modelli da 33 mm; debutta un nuovo Riviera Automatico che ha esattamente le stesse proporzioni di cassa e bracciale dei cugini al quarzo ma monta un movimento a carica automatica. È in questo caso un Sellita SW200 chiaramente personalizzato su specifiche Baume & Mercier, visibile attraverso il fondo cassa.
Quadrante e lunetta sono nuovi: il primo è dorato satinato soleil con il motivo ad onde pieno presente su tutti i modelli non-Baumatic, mentre la lunetta si distingue per i diamanti Top Wesselton inseriti al posto delle viti a testa esagonale.
Riviera Calendario Perpetuo Baumatic
Presentato ufficialmente a Watches and Wonders 2023, ma ancora sotto embargo fino al settembre 2023, il Baume & Mercier Riviera Calendario Perpetuo Baumatic è il modello più complicato della collezione e prosegue la strategia del marchio di introdurre una versione estremamente complicata dei suoi modelli più popolari. Il nome completo conferma le origini del movimento; è Baumatic. Il calibro parte cioè da un Baumatic cui i tecnici del marchio hanno aggiunto una modulo Dubois Depraz.
Tecnicamente, conserva così tutte le doti del calibro di origine tra cui l’autonomia di cinque giorni a piena carica, aggiungendo una complicazione che a nostro avviso si sposa perfettamente con il quadrante e la cassa del Riviera.
La configurazione prevede la cassa in misura 40 mm con uno spessore di 11,8 mm. E’ evidente la volontà di adottare dimensioni classiche su un modello flagship, il cui compito è comunicare sofisticazione estetica quanto meccanica. Il quadrante è dorato con finiture spazzolate verticali soleil e registri con decorazione a chiocciola, a contrasto.
La disposizione dei contatori è esemplare per dimensione e leggibilità, con l’indicazione dell’anno bisestile coassiale a quella dei mesi, disposta nel registro ad ore dodici. Il calibro non dispone invece della visualizzazione dell’anno.
L’esclusività dell’orologio si nota anche in alcuni dettagli specifici di questo modello: il bracciale a tre file reca ad esempio una smussatura decorativa sulla maglia centrale. Il Riviera Calendario Perpetuo Baumatic prosegue una tradizione iniziata con il calendario completo del 1985 e sarà realizzato in soli 50 esemplari; è quindi una edizione limitata molto esclusiva, il cui prezzo di listino, al lancio, è pari a 19.500 Euro.
(Photo credit: Horbiter®, Baume & Mercier)
Giovanni Di Biase @Horbiter®
