Vacheron Constantin Overseas

Vacheron Constantin Overseas, la recensione

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Il primo Vacheron Constantin Overseas si chiamava laconicamente “222” come gli anni che nel 1977 festeggiava la manifattura ginevrina; era il classico orologio sportivo in acciaio che dominava in quegli anni, soprattutto in Italia, ed era il quarto orologio sportivo in acciaio nato dalla matita di Gerald Genta (foto trovata su matthewbaininc.com).

Vacheron_Constantin_222

La collezione Overseas è però ufficialmente nata nel 1996 ed è stata rinnovata la prima volta nel 2004. Dopo 12 anni di carriera Vacheron Constantin l'ha praticamente rivoluzionata quest'anno ed ha creato un legame stilistico e concettuale con il 222: cinque modelli, dodici referenze, tre nuovi calibri di manifattura; tutti con Punzone di Ginevra, ed un design che segna un deciso passo avanti non solo rispetto alla prima versione ma anche rispetto a quella che sostituisce.

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Negli ultimi cinque anni a Ginevra hanno ridisegnato la cassa esagonale, ne hanno ridotto lo spessore, hanno cambiato le proporzioni tra cassa e bracciale, realizzato un bracciale perfettamente integrato ed un sistema di sgancio rapido per sostituire il bracciale con uno in gomma o uno in pelle. Hanno ripensato una collezione che, già nel 2015, dalla mio punto di vista segnava il passo rispetto allo stile delle altre collezioni Vacheron.

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Le dimensioni della cassa variano dai 37mm del Petite Modele ai 42,5mm dell'Overseas Cronografo, passando per i 40mm e 41,5mm dell'Ultrapiatto e del Ultrapiatto Calendario Perpetuo che indicano quanto la nuova collezione sia cambiata. Il Vacheron Constantin Overseas ed il Vacheron Constantin Overseas Cronografo sono spessi rispettivamente 11mm e 13,7mm. Due valori eccellenti per le due versioni di accesso e che mantengono il legame più stretto con l'Overseas originale in termini di impatto estetico. L'Ultrapiatto e l'Ultrapiatto Calendario Perpetuo invece si fermano a 7,50mm ed 8,10mm rispettivamente.

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Sono questi ultimi i modelli più interessanti della nuova collezione, esteticamente e tecnicamente: il Vacheron Constantin Overseas Ultrapiatto è l'erede spirituale del 222; questo e la versione calendario perpetuo montano i calibri automatici della famiglia 1120 da 2,75Hz (quale la ragione tecnica per cui vibra esattamente a 19800 alt/h?) e 40 ore di carica.

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Il calibro 1120QP è spesso appena 4,05mm ed, almeno nel gruppo Richemont, rappresenta il più sottile calibro automatico con calendario perpetuo esistente (il calibro 868 di Jaeger-LeCoultre, si ferma a 4,72mm). Il quadrante ha la stessa geometria di quello del Patrimony con la scala degli anni sui 48 mesi, secondo il ciclo degli anni bisestili.

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Su una base color grigio a finitura satinata soleil, Vacheron Constantin ha inserito accenti di colore blu tenue sulla minuteria interna e sui 24 mesi dell'ultimo anno del ciclo degli anni bisestili, oltre alla ruota delle fasi di luna. Se si mettono uno di fianco all'altro il Vacheron Constantin Overseas Calendario Perpetuo ed un Patrimony con lo stesso calibro, è evidente la ricerca di un maggiore family feeling tra le diverse collezioni, contrariamente a quanto abbia fatto in passato ad esempio con la referenza 49020/000R9753.

Vacheron_Constantin_Overseas_bracciale

Con cassa in oro bianco e tre opzioni di bracciale è il più bel Vacheron Constantin Overseas di sempre e, nella versione con cinturino in pelle è difficile non innamorarsene una volta messo al polso. Vacheron Constantin ha sostituito il fondello chiuso con effige dell'Amerigo Vespucci, presente su tutte le versioni, con un vetro zaffiro a vista ed una nuova massa oscillante in oro 22 carati con disegnata la rosa dei venti.

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Vacheron Constantin è riuscita ad unire, nel nuovo Overseas Calendario Perpetuo, classico e sportivo; per quanto questa affermazione possa sembrare abusata, è esattamente a metà tra un calendario perpetuo di IWC (il mio calendario perpetuo sportivo preferito) ed un ultra-classico quale il Patrimony Calendario Perpetuo che, come genere, considero ancora troppo classico per i miei gusti. Il Vacheron Constantin Overseas e la versione cronografo hanno quadrante blu laccato traslucido e doppio vetro zaffiro antiriflesso.

Vacheron Constantin ha quadrato il cerchio con la nuova collezione Overseas. E' più attraente, più fedele allo stile generale del marchio e superiore alla collezione uscente sotto ogni aspetto. Sebbene rinnovata, la collezione classica è ancora troppo sportiva a mio avviso ed il quadrante blu traslucido non mi convince pienamente, mentre la collezione UltraPiatto segna il passo, in alcuni casi decisivo, verso la concorrenza, come nel caso del Calendario Perpetuo.  

(Photo credit: Horbiter®'s proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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