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Secondo voi un uomo ama più le auto o gli orologi? La risposta è quasi scontata, ama entrambi e li mette anche sullo stesso piano per ragioni di opportunismo, dal momento che non sono oggetti tra loro antitetici ma complementari.
Non bisogna meravigliarsi se i responsabili marketing e comunicazione di un marchio d'auto e di uno di orologi siano i professionisti, seppur appartenenti a business diversi, che si incontrano oggi più spesso e che le collaborazioni tra i due settori continuano a moltiplicarsi.
AMG Mercedes, campione piloti e costruttori per la quinta volta consecutiva. La visione che ha avuto IWC Schaffhausen.
Quello che il team guidato da Toto Wolff ha compiuto quest'anno è un'impresa eccezionale e rappresenta un ciclo che negli ultimi vent'anni di Formula 1 è riuscito solo dalle parti di Maranello, con la differenza che quello aperto dal team tedesco e dal suo pilota di punta sembra destinato a continuare.
Il team principal del team cinque volte campione del mondo nel mondiale piloti e costruttori, che porta al polso un Big Pilot's Watch Perpetual Calendar Top Gun, ha recuperato a metà stagione un gap, psicologico e tecnico, che sembrava incolmabile nei confronti della Ferrari.
Ci è riuscito attraverso un efficace e rapido cambio della sua organizzazione a metà stagione ed dalle doti di Lewis Hamilton, il pilota attualmente più forte e maturo del circus. Toto è riuscito nell'impresa di trasformare un evidente svantaggio in vantaggio, celebrando lo scorso weekend, al termine del Gran Premio del Brasile, la conquista del quinto titolo iridato tra i costruttori.
IWC si è legata al marchio di Stoccarda poco prima dell'inizio del suo ciclo vincente, mostrando un tempismo incredibile che dimostra quanto in palio non ci fosse solo la partnership di due anime, ma la volontà di investire in un progetto vincente e di lungo periodo.
Orologicamente parlando, la partnership si è concentrata all'inizio su una collezione ben precisa, l'Ingenieur di scorsa generazione, si è poi nel tempo allargata a più collezioni del marchio e, sebbene non in modo ufficiale, piloti e team indossano oggi orologi della collezione Pilot's Watches.
Lewis e Valtteri indossano entrambi un Big Pilot's Watch ed un Pilot's Chrono e sono gli ambasciatori di una collezione che non vive più esclusivamente dell'eredità di Antoine De–Saint Exupéry o del fascino della Fighter Weapons School di Miramar ma è stata promossa a portabandiera delle competizioni. Non a caso, la sagoma di un Big Pilot's Watch è riportata sui guanti da gara dei due piloti.
AMG Mercedes, una collezione di auto che ha, di una Mercedes standard, solo l'aspetto. La C63S Cabrio.
AMG, marchio un tempo dedicato alla preparazione delle vetture di Stoccarda, creato da Hans Werner Aufrecht e Erhard Melcher negli anni 60, è dal 1 gennaio 2005 una divisione di proprietà di Daimler–Benz, sovrintende a tutte le attività sportive di Mercedes ed alla realizzazione di vetture ad alte prestazioni basate sulla attuale gamma di vetture.
Battono costantemente tutti i record di categoria del Nurbürgring; è di qualche settimana fa l'ultimo, segnato dalla Mercedes–AMG GT–Coupè 4 porte, che detiene il record di berlina quattro porte più veloce al mondo (ha battuto la Giulia Quadrifoglio).
Leader in pista e tra le vetture sportive ad alte prestazioni, AMG–Mercedes si è ritagliata il suo spazio e vanta oggi la gamma più ampia sul mercato, che si apre con la recentissima AMG A35 (cui seguirà la A45) ed arriva addirittura alla preparazione di fuoristrada puri come i classe G.
La Mercedes–AMG C63S Cabrio è una vettura di centro gamma ed è la Classe C Cabrio più potente che ci sia, equipaggiata con un V8 da oltre 500CV, dotato di coppia stratosferica ed elettronica sofisticatissima. Il trademark della partnership con IWC è in prima fila, sulla console centrale, dove i designer di Affalterbach hanno inserito un orologio analogico che fa il verso ad un Ingenieur Mission Earth, con una cover color argento a trama regolare che celebra la carrozzeria delle storiche Frecce d'Argento.
Il Big Pilot's Watch: le cabine di pilotaggio dei Junkers non bastano più
Il Big Pilot's Watch di IWC Schaffhausen non è una novità assoluta ma vederlo associato ad un'esperienza del genere per chi non passeggia tutti i giorni nel circus fa specie.
Anche se la presentazione del Big Pilot's Heritage Watch ha spostato l'attenzione sul più plausibile erede dell'originale T.S.C. indossato un tempo dai piloti della Luftwaffe, il Big Pilot's Watch rinato molti anni fa sotto la referenza 5002 (soprannominato “Low Beat” ed amato dai collezionisti) è l'orologio da aviatore per definizione di IWC Schaffhausen, un pilastro della immagine del marchio insieme al Portugieser.
La nuova collezione, aggiornata nel 2016, oltre a riorganizzare i vari modelli della collezione, ha portato una serie di migliorie tecniche ed estetiche su cui il team guidato da Christian Knoop si è concentrato per renderlo ancora più equilibrato e raffinato. Se la partnership con Mercedes–AMG ha quindi aumentato la autorevolezza sportiva di IWC Schaffhausen, la proficua collaborazione con Santoni ha dato un tocco di lusso italiano, che mancava, al Big Pilot's Watch.
Ora vanta uno dei cinturini in pelle più belli in circolazione perché non proviene da un fornitore qualsiasi e non è freddino come nelle versioni precedenti, ma è realizzato da un marchio che cura la scelta, il trattamento e la colorazione della pelle proprio come farebbe su un suo paio di stringate e la sua bellezza è testimoniata dalla bellezza con cui invecchia in modo naturale.
Difficilmente passerà sotto il polsino di una camicia, ma un Big Pilot's Watch non si compra per quello, eppure i suoi 46mm di diametro per 15,6mm di spessore sono i millimetri più equilibrati mai visti su un grande orologio da aviatore. Il nuovo quadrante ha raggiunto la perfezione, cui hanno contribuito il numero arabo 9 tornato finalmente al suo posto ed il triangolo luminoso ad ore 12, posizionato sotto la scala dei minuti.
Da Cernobbio a Laglio: 8,1 km di “kick-down” e cielo aperto
La Mercedes–AMG C63s Cabrio ha quattro diverse configurazioni, che si selezionano attraverso una piccola leva sulla console centrale, che governano in modo differente la risposta di motore, sterzo, sospensioni ed intervento dei controlli elettronici di sicurezza, controlli che vengono completamente disattivati se si sceglie la posizione Race, che richiede, per essere sfruttata a fondo, una pista larga e doti da pilota.
La opzione Sport+ è probabilmente il miglior compromesso tra chi cerca quasi il massimo delle prestazioni senza esagerare. In questa configurazione, la risposta del V8 è sufficientemente pronta e, ad ogni scalata di marcia mediante le palette poste dietro il volante, la “doppietta” regala un piacevole scoppiettio allo scarico.
Gli otto chilometri da Cernobbio a Laglio, a cielo aperto, diventano così divertentissimi anche se fatti a bassa velocità per rispetto dei limiti e caratteristiche della strada, stretta ed a doppio senso di marcia.
E' così che va goduta la passeggiata, lungo il Lago di Como, che parte dal paese simbolo del Concorso di Eleganza di Villa d'Este e termina nell'ultimo tra gli eleganti comuni di questo percorso, prima di risalire sulla strada principale e tornare a Milano.
(Photo credit: Horbiter®'s proprietary photo-shooting by Simona Bertogliatti)
Gaetano C @Horbiter®
