Ulysse Nardin Freak Vision

Ulysse Nardin Freak Vision, anteprima esclusiva per l’Italia

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Ricordate l'Ulysse Nardin Innovision 2 presentato esattamente un anno fa a Ginevra? Nel caso la memoria non vi aiuti, aggiungo una foto fatta dal nostro fotografo allo stand Ulysse Nardin. Ulysse Nardin ha due caratteristiche che la distinguono radicalmente dalla concorrenza: è una manifattura molto prolifica nella realizzazione di concept watch, una pratica ancora poco diffusa tra le manifatture di orologi e, cosa ancor più rilevante, trasforma con incredibile rapidità quei concept in prodotti, una politica che la avvicina al mondo automotive e dà l'idea di quanto quei concept siano già industrializzati.

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Il primo marchio ad introdurre il silicio in orologeria ha tradotto quest'anno molti dei concetti presenti su Innovision 2 in Ulysse Nardin Freak Vision, il Freak del futuro (presente). Il Freak di Ulysse Nardin si è subito distinto come il marchio di fabbrica della manifattura; un orologio ed una collezione che hanno riportato in auge il movimento meccanico con costruzione baguette (calibro con tutti i ruotismi disposti lungo un asse orizzontale) accoppiato ad un tourbillon carrousel.

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Uno degli obiettivi, nel concepire l'Ulysse Nardin Freak Vision, è stato, osservando le prime immagini stampa, quello di rielaborare stilisticamente il Freak conservandone lo spirito e le caratteristiche principali ma semplificandolo esteticamente: il risultato è stato ottenuto ridisegnando la cassa che conserva la dimensione di 45mm ma con un'ampiezza di quadrante prima sconosciuta.

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Confrontando il nuovo Ulysse Nardin Freak Vision con un Ulysse Nardin Freak Cruiser attualmente in collezione, si nota che il linguaggio stilistico è rimasto intatto, ma sono scomparsi i numeri arabi ed un nuovo ponte a forma di nave ricopre il movimento. Il merito di tanta ampiezza è dovuto alla presenza di un vetro a cupola che consente di ridurre lo spessore della lunetta ed al nuovo disegno delle anse più rastremate e regolari rispetto a quelle del Freak originale, lanciato per la prima volta nel 2001.

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L'effetto, riuscito, è quello di creare un forte contrasto tra la geometria circolare della cassa ed il carrousel volante, con un disegno più lineare, meno classico e più futuristico. Concetti stilistici che proprio l'Innovision 2 aveva introdotto. In Ulysse Nardin il linguaggio estetico non è mai fine a se stesso, ma è sempre funzionale alle tangibili innovazioni introdotte sull'orologio. Il calibro UN250 è il primo movimento automatico ad essere montato all'interno della cassa di un Freak, sebbene rimanga l'opzione di ricarica manuale tramite lunetta (attraverso cui si regola anche l'ora), una soluzione furba che rende completamente simmetrica la cassa.

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Ulysse Nardin lancia sul Freak Vision diverse novità tecniche: il sistema di ricarica automatica Grinder, un forse involontario riferimento al mondo della vela, che sfrutta il più piccolo movimento del polso per ricaricare il bariletto, una delle caratteristiche che potremo vedere  durante la sessione di photo-shooting attraverso il fondello a vista, e che secondo Ulysse Nardin raddoppia l'efficienza rispetto ai tradizionali sistemi di ricarica. Il secondo è l'Ulysse Nardin Anchor Escapement, uno scappamento a forza costante interamente di silicio, che tocca un tema tecnico fondamentale nella precisione di rilascio dell'energia.

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L'ultima, ma è forse la prima considerando che è ben visibile dal lato quadrante, è la ruota del bilanciere che include lame in silicio ed elementi in nickel solidi per stabilizzare l'ampiezza dell'oscillazione dell'organo regolatore. Dettagli che approfondiremo durante la presentazione stampa e gli incontri one-to-one.

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Nel frattempo l'Ulysse Nardin Freak Vision è una bellissima realtà che Ulysse Nardin ha sapientemente già posizionato ad un prezzo ben al di sotto della fascia dei 100000€ prevista per un tourbillon di alta qualità, e pari a 95000€ per la precisione, un prezzo eccezionale (come lo è stato nel 2017 quando ha lanciato il Marine Tourbillon) se consideriamo il tasso di innovazione, l'unicità delle soluzioni tecniche, il fatto di non essere questa realizzazione l'estensione di una collezione esistente ma un orologio totalmente nuovo ed, infine, che è realizzato in platino ed in numeri che immagino molto ristretti. Early adopters, appassionati di alta orologeria, ora tocca a voi.

(Photo credit: courtesy of Ulysse Nardin)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

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