Ulysse Nardin Diver Deep Dive

Ulysse Nardin Diver Deep Dive, la recensione

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Gli orologi subacquei professionali stanno prepotentemente tornando popolari. Dopo l’esplosione degli hyperwatch con le loro super complicazioni, che ha interessato sia i marchi generalisti che quelli indipendenti (che hanno in verità alimentato questa moda), sembra tocchi ora ai diver perché stiamo assistendo ad una seconda giovinezza dei subacquei di rango, che a cavallo tra gli anni 60 e 70 hanno conosciuto una popolarità eccezionale.

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Non si tratta però, il passo è breve e ci si potrebbe perciò facilmente confondere, di riempire i cataloghi con un’offerta di prodotti prima della stagione estiva, attraverso la declinazione subacquea di una collezione sportiva, quanto piuttosto di tornare ad investire nella realizzazione di tool watch. Una politica molto attiva quando il marchio in questione vanta una storia consolidata ed un legame forte con il mondo marino, come nel caso di Ulysse Nardin. Occorre poi fare una distinzione: una cosa è realizzare un subacqueo per immersioni fino a 300m o 200m, altra è costruirne uno che riesca a resistere alla pressione data da una colonna d’acqua alta 1km.

Le origini dell'Ulysse Nardin Diver Deep Dive

A mia memoria, Ulysse Nardin non ha mai realizzato un subacqueo 1000m e con l'Ulysse Nardin Diver Deep Dive entra nel club dei marchi che realizzano un subacqueo iper-professionale. Dal punto di vista del prodotto ha senso perché chi occupa il segmento dell’alta orologeria ed ha il pedigree di Ulysse Nardin, deve avere a catalogo uno sportivo puro che parli in questo settore lo stesso linguaggio che parla un Ulysse Nardin Marine Tourbillon tra i classici sportivi.

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Inoltre, la storia vuole che a Le Locle siano nati molti dei cronometri da marina che troviamo sulle navi d’epoca, oggi esposte nei migliori musei al mondo (molti di quei cronometri di bordo sono oggetti da collezione che potete trovare in negozi di alto antiquariato, come è accaduto a me in un negozio di Milano).

Lo stile di un Ulysse Nardin Diver Deep Dive

Il Diver Deep Dive è l’esaltazione di tutti i canoni estetici che identificano i modelli della collezione Diver: titanio, cinturino bi-materiale, corona unidirezionale con larghe scanalature (12 dentellature in questo caso per una rapida presa con i guanti da sub) ed inserto in gomma. Nell’Ulysse Nardin Diver Deep Dive tutte queste caratteristiche sono state ripensate ed i dettagli portati ad un livello superiore, sia per distinguere il flagship dagli altri modelli in gamma che per comunicare adeguatamente il suo posizionamento sul mercato dei subacquei.

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Limitato a soli 300 esemplari, Ulysse Nardin Diver Deep Dive ha una pregevole cassa in titanio; l’aggettivo si riferisce alla qualità della lavorazione di macchina, perché è piena di dettagli interessanti: smussi, scanalature, superfici asolate tutti perfettamente realizzati. Sembra appena uscita dalla fresa di una macchina a controllo numerico. Il colore opaco del titanio aumenta la sensazione di prodotto high-tech e gli accenti rossi su cassa e quadrante blu contrastano alla perfezione, secondo i miei gusti personali.

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Alcuni di questi accenti hanno la forma di uno squalo martello, come quello che è stato inciso sul sistema proteggi corona, posizionato ad ore 2, una disposizione abbastanza atipica, legata al confort d’utilizzo probabilmente, ma che dà una personalità distinta a questo diver.

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Bello il fondo cassa con l’immagine in vista frontale di uno squalo martello (lucidato) e la chiusura realizzata mediante 6 piccole viti.

Disegnato per immersioni in saturazione

A Le Locle hanno saputo mescolare bene l’effetto “wow”, tipico di un prodotto flagship, con le funzioni: l’Ulysse Nardin Diver Deep Dive è subacqueo fino a 1000m ed è dotato di valvola per l’espulsione dell’elio (è a ore 9, con corona a vite), necessaria quando si fanno immersioni in saturazione di gas misto (ossigeno-elio). Si è discusso tanto della necessità di forare la cassa di un subacqueo ed io sono tra gli sponsor naturali di quei marchi che costruiscono un orologio senza la necessità di inserirne una.

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In base alla mia esperienza, posso dire che si tratta di due diverse scuole di pensiero: ammiro la capacità di alcuni nel realizzare casse monoblocco impedendo così alla pressione dell’elio di far entrare le sue minute particelle all’interno della cassa ma è altresì vero che una costruzione di questo tipo comporta un sensibile aumento dello spessore, che si mantiene su questo Diver su valori accettabili, a fronte di una cassa da ben 46mm di diametro (ma leggera).

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Resto un po’ più critico sulla operabilità della lunetta che, sebbene è giusto dire che io abbia messo le mani su un prototipo, mi è sembrata fin troppo dura e lontana dalla morbidezza di quelle a 120 scatti, micrometriche, che sono ormai abbastanza diffuse. Non è un dettaglio trascurabile su un prodotto di questo tipo, che non è carente invece alla voce calibro, un automatico di manifattura con 48 ore di riserva di carica ed il treno del tempo (spirale e scappamento) realizzato in silicio, una soluzione originale che su carta vince la partita della precisione (antimagnetismo, quindi migliore isocronismo), dell’affidabilità (necessita meno lubrificazione) e della leadership intellettuale, perché Ulysse Nardin ha introdotto il silicio in orologeria ed usa non solo la spirale ma anche lo scappamento realizzato con questo materiale.

Si o no?

L’Ulysse Nardin Diver Deep Dive è stato presentato a gennaio ed è disponibile in 300 esemplari, una vera serie limitata quindi, al prezzo di 12000CHF, vicini alla soglia dei 10k€, sempre che Ulysse Nardin non voglia considerare il prezzo a soglia, in valuta, indipendente dal mercato. E’ un diver forte, che si ama o si odia, ma non così estremo come potrebbe pensarsi. Il suo family feeling con la collezione Diver del marchio è evidente, se non lo si ama è perché non si è quindi inclini allo stile dei diver di Ulysse Nardin, che è generalmente forte, colorato, identitario.

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Anche qui si tratta di scelte: è un diver nato per farsi notare con una scheda tecnica molto buona ed un utilizzo specifico, con un contenuto aspirazionale che manca ai soliti subacquei dal pedigree classico ed è questa la leva emotiva che ne spingerà maggiormente l’acquisto.

(Photo credit: courtesy of Watchonista)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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