Richard Mille RM 53-01 Tourbillon Pablo McDonough

Richard Mille RM 53-01 Tourbillon Pablo McDonough, la recensione

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Quel preciso momento dell'anno in cui indossi le novità di Richard Mille è estremamente importante perché in quei trenta minuti assimili anni di ricerca e sviluppo e, soprattutto, apprendi quale ennesima innovazione tecnologica il marchio abbia portato in dote all'orologeria. Il Polo non mi è familiare e tantomeno lo è in Italia; l'idea diffusa è che si tratti di uno sport elitario e nulla più, lo si associa superficialmente ad altri sport quali il golf ad esempio, che ha invece nel nostro paese un discreto seguito, ed un'ottima schiera di professionisti di livello mondiale. Per un marchio che fa della Formula 1 una bandiera e della McLaren il suo partner strategico, vederlo associato al campione Pablo McDonough lo riporta in un'ambito più “umano”, quello degli sprinter e dei tennisti.

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Probabilmente, tra tutti gli sport in cui il marchio è coinvolto, il Polo è quello che ha presentato le più grandi sfide tecniche dal momento che il team di R&D ha dovuto unire alle sue riconosciute capacità nel realizzare calibri di livello tecnico assoluto una resistenza agli urti che ti aspetteresti da un GShock dove di meccanico non c'è però praticamente nulla e la destinazione d'uso è quella di un prodotto indistruttibile.

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La mia è ovviamente una provocazione, ma aiuta a capire cosa rappresenti il polo e quale siano i pericoli che un giocatore corre durante un torneo. Pablo McDonough, che di Richard Mille è ambasciatore dal 2012, ne sa qualcosa perché ha dovuto affrontare il rischio di perdere un occhio all'età di 10 anni a causa del martello della mazza da polo che ha colpito il suo occipite fino a frantumarlo, un evento che ha rischiato di compromettere la sua carriera.

Il Richard Mille RM 53-01 Tourbillon Pablo McDonough

Il primo capitolo della genesi del Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough è dedicato alla resistenza ed al suo vetro zaffiro, probabilmente la sfida più grande da vincere nella realizzazione dell'orologio. Se in un McLaren l'attenzione è su calibro, progettazione ultra leggera e resistenza ai g, in un Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough la prima preoccupazione è stata quella di concepire un vetro indistruttibile perfettamente integrato con la cassa. Il vetro zaffiro è laminato, costituito cioè da due elementi cilindrici con all'interno un sottile strato di vinile.

Richard-Mille-RM-53-01-Tourbillon-Pablo-McDonough-2Richard Mille non è prodiga di informazioni per ragioni legate alla proprietà intellettuale dei suoi brevetti, ma sostiene che dopo l'accoppiamento dei due vetri siano necessarie 16 ore di fresatura per ottenere un vetro che sia virtualmente resistente ad ogni tipo di urto, con particolare riferimento a quello provocato dall'impatto del martello dell'asta da polo, che è di tipo impulsivo (resilienza) ed è perciò estremamente severo.

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Se dovesse infine rompersi, il vetro non andrebbe in mille pezzi, preservando così il corretto funzionamento dell'orologio. Un assembly pronto ad essere, nel caso, facilmente sostituito. Richard Mille ci tiene a sottolineare, è comprensibile, che gran parte del costo finale del Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough sia dovuto proprio allo sviluppo del vetro che costituisce, insieme alla cassa in TPT, una piccola armatura.

La cassa in TPT

Richard Mille è l'unica manifattura ad utilizzare in modo esteso i compositi in fibra di carbonio realizzati in TPT, brevetto della North Thin Ply Technology. E la cassa di un Richard Mille è immediatamente identificabile anche a chi ha scarsa familiarità con i compositi in fibra di carbonio. I prepreg (pre-impregnati) realizzati da NTPT hanno una struttura diversa dai compositi tradizionali; il rapporto tra numero di fibre e spazi vuoti è decisamente più alto, quindi la densità è maggiore di quella presente in qualunque altro pre-impregnato. Nella cassa del Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough ci sono oltre 600 layer ciascuno dello spessore di 30 micron. Una volta depositati l'uno sull'altro ed impregnati di resina vengono poi lavorati in modo da essere sfalsati di 45° tra loro.

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Questo processo dice poco ai non addetti ai lavori, ma densità dei filamenti e loro disposizione sono responsabili della resistenza di un composito. Un composito in TPT® è di gran lunga più resistente di un composito tradizionale e Richard Mille è stato il primo (ed unico marchio a quanto mi risulta) ad aver realizzato un orologio con cassa in TPT (RM 011), continuando poi con alcune sue declinazioni come il Quartz TPT. Lo scorso febbraio Richard Mille e NTPT hanno rinnovato il loro accordo e continueranno così a realizzare le casse con questa tecnologia, che è diventata anche un marchio di fabbrica ed un segno di riconoscimento estetico di un Richard Mille. Richard Mille realizza il processo di cottura in autoclave e lavorazione completamente in-house.

Il calibro RM 53-01

Il calibro RM 5301 sembrerebbe così non essere il maggior elemento di attenzione del Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough. Ecco invece 10 pulegge e 2 sistemi di tensione per realizzare un calibro sospeso nello spazio mediante minuscoli cavi metallici: un omaggio alla strutture sospese, ponti in particolare, che rappresentano le moderne opere civili.

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La struttura del calibro è fatta di una prima platina, in realtà un telaio asolato, unito alla parte interna della cassa, che contiene il sistema di tensione che sostiene a sua volta una platina centrale su cui è montato tutto il calibro, sistema di ricarica incluso. La platina centrale è legata all'anello laterale mediante due cavi intrecciati (0,27mm ciascuno). Il calibro RM 5301 è un tourbillon a carica manuale da 3Hz in cui ogni singolo elemento è rifinito in modo ossessivo, che si tratti di anglage sulle parti in acciaio o, ed è un plus di Richard Mille, di rifinitura dei profili dei rotismi.

Considerazioni finali

Il Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough è l'ennesima prova di forza di Richard Mille. E' il mio preferito? Non esattamente, credo nulla possa attualmente superare quanto Richard Mille sta facendo con McLaren ed il suo recente RM 1103 McLaren ne è il perfetto testimone. Richard Mille ed il mondo dei motori rappresentano un insieme così ben amalgamato da mettere in secondo piano tutto il resto.

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Nulla toglie però al Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough ed all'eccezionale nuovo risultato tecnologico che il marchio ha raggiunto, quello di creare un vetro virtualmente indistruttibile attraverso un processo completamente nuovo. Questa loro capacità di pensare completamente fuori dagli schemi continua ad essere la filosofia vincente, che li distingue nettamente dal resto dell'orologeria e, che il Richard Mille RM 53-01 Tourbillon Pablo McDonough incontri o meno le vostre preferenze , è un fatto indiscutibile.

(Photo credit: Horbiter®'s proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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